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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 26 novembre 2008

RINVIATA AL 16 DICEMBRE LA DISCUSSIONE SUL RESIANO

PdL: Novelli,opposizione evita confronto su lingue slavofone


26 Novembre 2008, ore 17:46


(ACON) Trieste, 26 nov - COM/AB - "L'opposizione ancora una volta non si è voluta confrontare sulla mozione relativa alla tutela delle lingue denominate Natisoniano, Po - Nasen e Resiano, dimostrando di arroccarsi su una posizione di difesa di interessi particolari ed evitando il confronto con una realtà oggettiva che chiede una tutela separata delle proprie parlate e culture".


Ad affermarlo è il consigliere regionale del PdL Roberto Novelli, primo firmatario della mozione, a seguito del rinvio chiesto dal consigliere di opposizione Kocijancic che si è aggrappato a un cavillo regolamentare per far slittare la discussione in Aula.


"E' quindi legittimo chiedersi se l'opposizione tema il confronto su un argomento che in passato li ha visti paladini della difesa delle minoranze linguistiche. Evidentemente l'opposizione usa due pesi e due misure; una per la tutela della minoranza linguistica slovena, già giustamente sancita da leggi nazionali e regionali, e un'altra per la richiesta di tutela separata da parte delle comunità linguistiche della Val Resia, Valli del Natisone e Valli del Torre a cui non vogliono riconoscere pari dignità".


"Questo ostruzionismo mette in luce un atteggiamento contraddittorio del consigliere Kocijancic che sull'argomento si sente molto sicura fuori dall'Aula, ma teme che da un confronto diretto possa venir meno l'unità dell'opposizione e messa in evidenza che la scarsa tutela dei diritti delle comunità in questione".


"La discussione della mozione - conclude Novelli - verrà calendarizzata per la seduta del Consiglio del 16 dicembre dove sicuramente l'opposizione, che sul tema non è compatta, cercherà teorie che non guardano ai diritti della persona, ma all'interesse di relegare ancora queste comunità ad una sudditanza rispetto alla comunità linguistica slovena che già gode di ampie e giuste tutele".


Notizia tratta dal sito della Regione Friuli Venezia Giulia

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