ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 31 ottobre 2010

Ecco l Alta val di Resia vista dalla nuova webcam

Il punto di osservazione sotto il Monte Canin è a 1.280 metri d’altezza. Assieme alla webcam è stata posizionata pure una stazione meteo con dati visibili gratuitamente su Internet  http://www.meteopoint.com/centraline.php?Reg=Friuli-Venezia%20Giulia. Per vedere le immagini della webcam ogni 30 minuti: http://retecentraline.meteopoint.com/UD24/webcam/current.jpg

ACQUA Certe cose non hanno prezzo

Nel corso dell’estate hanno trovato ampio rilievo sulla stampa locale, e non soltanto, il disappunto e la protesta nata in seguito all’arrivo delle esose bollette dell’acqua nelle case delle famiglie dei comuni dell’Alto Friuli, bollette emesse dalla Società Carniacque Spa che gestisce il servizio idrico sul nostro territorio. In quasi tutti i comuni dell’Alto Friuli, cittadini singoli o gruppi di cittadini che si sono costituiti anche in comitati si sono resi conto che gli ultimi provvedimenti legislativi in materia di gestione del servizio idrico segnano una decisa affermazione della concezione liberistica e privatistica che considera l’acqua non più un bene comune privo di rilevanza economica, non più un diritto di tutti gli esseri umani, ma un bisogno e come tale da affidare alle regole del mercato, nei confronti delle quali la montagna è oggettivamente perdente.

giovedì 28 ottobre 2010

RESIA Abbassare i toni: una necessità


Leggiamo con piacere l’intervento sulla stampa del sindaco di Resia, Sergio Chinese, che si appella alla necessità di un confronto costruttivo scevro di pregiudizi sulla questione resiana.

giovedì 21 ottobre 2010

MUSEO ETNOGRAFICA DEL FRIULI

INAUGURAZIONE:


NUOVO MUSEO DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI POPOLARI


Venerdì 22 ottobre 2010 alle ore 18 presso Palazzo Giacomelli, in Borgo Grazzano, 1 Udine.


Con la partecipazione del Sindaco di Udine Furio Honsell.


Alla manifestazione è stata invitata la Cultura e la Tradizione Resiana. Parteciperanno il Piccolo Coro di Resia, Danzerini e Suonatori di Zitera e Buncula  con costumi tipici Resiani.


(In collaborazione con I.T.V.R.)


La Vostra presenza sarà particolarmente gradita.

La lingua e la cultura

La lingua non può essere considerata, a parere mio, un identificativo di un popolo. Di un periodo storico non si ricorda il linguaggio parlato dalla gente, ma le sue idee, i suoi costumi, gli usi, le credenze, gli svaghi, la concezione del lavoro, della vita e della morte.

lunedì 18 ottobre 2010

RESIA: Polemiche non costruttive

Noto che i toni di alcune persone (sempre le stesse) sulla dibattuta “questione resiana” continuano a essere manifestamente polemici. Senza cercare qualsivoglia dialogo nelle sedi più opportune, affidano alla stampa le loro affilate e pungenti accuse, spesso provocatorie e solo immaginate. In questo modo non solo non si costruisce, ma si danneggia la vera immagine e la vera realtà della nostra bella valle.

giovedì 14 ottobre 2010

LA "SINDROME" RESIANA E' CONTAGIOSA

Ebbene anche nelle Valli del Natisone la "SINDROME RESIANA" attecchisce. Complimenti all'Amministrazione di Savogna che con tenacia ha preso posizione a favore della propia Cultura e delle propie tradizioni.


E i media "Sloveni" che scrivono? Leggiamo insieme :


A proposito di toponomastica bilingue
SAVOGNA, MEGLIO RIDICOLI CHE SLOVENI

sabato 9 ottobre 2010

Carlantoni presenta un odg per la difesa del resiano

Un ordine del giorno a difesa del resiano «in quanto lingua, tradizione e identità di una valle e di tutti i suoi abitanti». E' quello che il capogruppo del Pdl Renato Carlantoni ha presentato nei giorni scorsi a palazzo Belgrado, chiedendo una presa di posizione forte da parte del presidente Pietro Fontanini.

mercoledì 6 ottobre 2010

La tutela del resiano attraverso la scuola: un interrogazione di Carlantoni in Provincia

«Resia sarà ormai un caso, ma la politica ha il compito di favorire il dialogo, guardare con obiettività i fatti e, se necessario, trovare anche soluzioni legislative. Camminare a testa bassa affermando la ragion di stato, porta solo alla crescita di tensioni che rischiano di trasformarsi in conflitti seri». Così il consigliere regionale del Pdl Franco Baritussio, commenta la notizia dell’interrogazione con la quale i parlamentari del Pd Strizzolo, Rosato e Maran denunciano l’escalation di un clima di intolleranza in Val Resia, puntando il dito contro la locale amministrazione comunale locale.

PARERI DIVERSI E IL RISPETTO

Nella lettera “L’estate amara di Resia” la signora Luigia Negro esprime delle considerazioni, giuste dal suo punto di vista. Mi pare democratico poter esprimerne altre, altrettanto giuste da un altro punto di vista. Quello dell’assessore.

venerdì 1 ottobre 2010

RESIANI = SLOVENI? MAI.

«A Resia clima di intolleranza verso gli sloveni»


Ebbene si, eccoci al dunque. Con questo articolo, dal titolo SUPERSONICO, tratto dal Messaggero Veneto del 29 settembre 2010, e dopo la riunione organizzata a Prato di Resia dalla Lista "UN FUTURO PER RESIA" con la presenza di esponeti del PD Regionale compreso il rappresentante Sloveno Igor Gabrovec, gli Onorevoli Alessandro Maran e Ettore Rosato del Partito Democratico chiedendo l'intervento del Consiglio dei ministri e del ministero dell’Interno a tutela della minoranza slovena di Resia.

RESIA: Manifestare è un diritto

Le «isteriche dimostrazioni», così definite da certi media locali, in occasione del rilascio della prima carta d’identità bilingue (italiana-slovena) a Resia, hanno provocato le convulse rimostranze delle organizzazioni di minoranza slovena che addirittura si sono inventate aggressioni, insulti, minacce e quant’altro da parte di un nutrito gruppo di resiani che spontaneamente, liberamente e pacificamente ha manifestato per esprimere la propria contrarietà nei confronti di un cittadino, peraltro non di origini resiane, sprovvisto dei requisiti per richiedere il suddetto documento.