ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 29 gennaio 2011

PARCO PREALPI GIULIE: il parco funziona


Se si fa sistema

In relazione alla lettera pubblicata lunedì 17 scorso e firmata da Guido Danelutti ci corre l’obbligo di fornire alcune precisazioni e risposte. Innanzi tutto ringraziamo l’estensore per aver preso spunto dalla nostra nota. Infatti riteniamo importante che si riapra nella nostra regione un serio dibattito dedicato alle aree protette. In secondo luogo, vorremmo evidenziare come le critiche presenti nella lettera siano quantomeno ingenerose e forse suggerite da una scarsa conoscenza della nostra realtà. Se da una parte, infatti, è vero che il nostro Parco è piuttosto piccolo per essere un’area protetta montana, è altrettanto vero che questo non ha mai rappresentato un limite eccessivamente gravoso per le sue attività.

OSEACCO DI RESIA



Le campane vengono tolte per sempre dal campanile.
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

OSEACCO DI RESIA



Casa dei Voglic di Graz
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

OSEACCO DI RESIA



Casa di Oseacco demolta dopo il terremoto del 1976
Qualcuno la riconosce?
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

Oseacco di Resia


Questa casa era ubicata nei pressi della Piazza del Popolo ed era di propietà di Elena Sdou.
Demolita dopo il terremoto del 6 maggio 1976
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

SAN GIORGIO DI RESIA



Baraccopoli dopo terremoto del 6 maggio 1976
Foto consessa da Oseacco Resia di FB.

ARROTINI E AMBULANTI RESIANI

OSEACCO MAGGIO 1976



Cimitero di Oseacco dopo il terremoto del 6 meggio 1976
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

martedì 25 gennaio 2011

IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA INFORMA



Ottima riuscita dell'incontro svoltasi a Prato di Resia tra simpatizzanti dell'Associazione di I.T.V.R.
Da segnalare l'intervento del Sindaco di Resia Chinese Sergio, dell'Assessore Altomonte Carlo, di rappresentanti di Cividale del Friuli, delle Valli del Natisone e della Val del Torre.
L'incontro ci ha permesso di poter saldare contatti che in prospettiva potranno dare solo buoni frutti.
A breve vi inserirò video inerenti all'incontro.

domenica 23 gennaio 2011

OSEACCO DI RESIA



CHIESA VECCHIA DI OSEACCO, DEMOLITA DOPO IL TERREMOTO DEL 6 MAGGIO 1976 E MAI PIU' RICOSTRUITA.
Era ubicata nei pressi del vecchio campanile.Oggi una tabella ricorda quest'opera che fu completamente demolita.

venerdì 21 gennaio 2011

Lettera agli «affossatori» della Lingua Resiana


Alla fine della Via Crucis di Prato, sorge il nostro
Camposanto, dal quale ammiriamo il bellissimo Canin, il
Musi, la Sgarbina, la nostra Val Resia insomma, per cui
abbiamo vissuto, guerreggiato e amato.
Siamo scioccati che i sostenitori(trici) di un dialetto prosloveno
continuino a imporre la loro ideologia, col pretesto
che i “loro” studi sono il risultato di ricerche accertate,
basate pero’ unicamente sui loro “desiderata”. La loro paranoia
si esprime in certe pubblicazioni, libri e articoli giornalistici,
giustificando cosi’ la loro posizione intellettuale
insostenibile.
Es: Contestazione dei risultati sul DNA dei Resiani.
Questi sostenitori (trici) vendono la loro anima al Diavolo,
rinunciando alla loro Identità, alla loro Storia, alle loro
Usanze, alla loro Lingua, in cambio di vantaggi......travestiti
dietro un paravento cosidetto culturale.
Eminenti linguisti e slavisti di fama internazionale hanno
riconosciuto che il Resiano é una lingua slava arcaica e
atipica. I linguisti che contestano questa argomentazione
sono sloveni o formati a Lubiana, di cui si dà atto.
Chi mai oserebbe negare l’identità dei propri avi?
Coloro che dovrebbero riposare in pace.

(p.o. Anna e Jean Clemente Tomasig)

Tratto da: Voce della Val Resia -gennaio 2011-

Türk alla vigilia della visita di Stato in Italia: “Guardiamo con favore alla creazione di una regione Adriatico-Jonica”


”La Slovenia e l’Italia fanno parte dell’Unione europea. Tutti e due vogliamo un’Europa più attiva e coesa e crediamo che abbia bisogno di una politica estera chiara, così come crediamo nella priorità di una Ostpolitik comune”: lo afferma il presidente sloveno Danilo Türk, in un’intervista rilasciata alla Rai del Friuli Venezia Giulia, di cui è stata data anticipazione.

mercoledì 19 gennaio 2011

SLOVENI IN FESTA


Sabato 22 gennaio al Kulturni Dom di Bovec (Plezzo), si svolgerà il 41. incontro degli Sloveni della Provincia di Udine e dell'alta Val Isonzo. (41.NOVOLETNO SREČANJE SLOVENCEV VIDEMSKE POKRAJINE IN POSOČJA).

http://www.kdbovec.si/prireditev/39-ostali-dogodki/154-41-novoletno-sreanje-slovencev-videmske-pokrajine-in-posoja

Le Amministrazioni dei Comuni del Friuli Orientali, tra cui anche Resia, facenti parte della Minoranza Nazionale Slovena sono stati invitati all'evento.

http://www.novimatajur.it/pages/articolo_stampabile.php?id=1381 .

All manifestazione sarà presente il Presidente dell'Assemblea Nazionale della Repubblica di Slovenia, Pavel Gantar.

lunedì 17 gennaio 2011

SLAVIA: Parlate locali e Lingua Slovena

Dalla loro fondazione e sovvenzionamento da parte italiana, i circoli culturali (o politici?) sloveni asserivano che attraverso l’insegnamento della lingua grammaticale slovena si sarebbe salvata la secolare lingua slava locale. Se, dal principio, questi “disinteressati” circoli culturali avessero dedicato le proprie energie a valorizzare la parlata locale con studi e ricerche mirate, cercando di coinvolgere in tal senso la classe politica e l’opinione pubblica, certamente i risultati oggi si vedrebbero: lo slavo locale e il resiano non correrebbero il rischio di estinzione.

venerdì 14 gennaio 2011

OSEACCO 1976



Foto concessa da FB Oseacco-Resia

LATTERIA DI OSEACCO PRIMA L TERREMOTO



SCUOLA BILINGUE ( SLOVENA ) ANCHE A RESIA?

Potrebbe essere questa l'idea degli Sloveni per tenere aperta la scuola a Resia?

Auspicio e proposta al Dan emigranta tenutasi il 6 Gennaio 2011 a Cividale del Friuli

L’ISTRUZIONE BILINGUE DA ESTENDERE


Il Governo regionale apprezza e sostiene con convinzione l’Istituto scolastico bilingue di S. Pietro al Natisone. Lo ha confermato l’assessore Elio De Anna davanti all’ampia platea del Dan emigranta, sottolineando il suo radicamento nella realtà locale e regionale ed allo stesso tempo la prospettiva plurilingue ed europea, le due direttrici sulle quali intende muoversi anche la stessa Regione.

giovedì 13 gennaio 2011

DA SAPERE

MINORANZE: DE ANNA AL DAN EMIGRANTA, SOSTENERE ISTRUZIONE PLURILINGUE
Cividale, 6 gennaio 2011 
''Conosco le difficoltà dell'Istituto con insegnamento bilingue di San Pietro al Natisone e l'Amministrazione regionale continuerà a sostenerlo. Va dato merito al mio predecessore, l'assessore Molinaro, di aver fatto il possibile per accompagnare, anche in tempi difficili per il bilancio della Regione, questa scuola in cui crediamo molto. Nello stesso modo riponiamo grande rispetto e aspettative per il lavoro della commissione paritetica Friuli Venezia Giulia-Slovenia che il 26 gennaio si insedierà in sessione plenaria a Trieste''. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura Elio De Anna portando il suo saluto e quello del presidente della Regione Renzo Tondo alla platea degli sloveni della Val Canale, di Resia, delle Valli del Torre e del Natisone, riuniti a Cividale per il ''Dan Emigranta'', la Giornata dell'Emigrante, il tradizionale evento politico e culturale che si ripete da oltre quarant'anni e che rappresenta anche l'occasione di bilancio per le politiche culturali e sociali della minoranza slovena della provincia di Udine e che quest'anno, in una chiesa di San Francesco trasformata in studio radiofonico, si è arricchito con collegamenti ed interviste in diretta con i protagonisti dei principali eventi che hanno caratterizzato la vita della Benecia.

Consulta: a primavera referendum su acqua e nucleare

La Corte Costituzionale ha promosso quattro dei sei quesiti referendari al suo esame. Passano due dei tre referendum per la ripubblicizzazione dell'acqua promossi dai movimenti mentre viene bocciato quello proposto, sullo stesso tema, da Di Pietro. L'Italia dei Valori porta comunque a casa l'ammissibilità dei suoi quesiti sul nucleare e sul legittimo impedimento.

mercoledì 5 gennaio 2011

Le volontà annessionistiche

È stata data notizia, dai media locali, dell’uscita della cartina geografica «Mi smo tu» edita dall’Istituto per la cultura slovena con il contributo della Comunità montana Torre, Natisone, Collio. È la prima cartina che rappresenta insieme la Benecia, Resia, la Valcanale e l’Alta valle dell’Isonzo in Slovenia. Sul versante italiano i toponimi sono, naturalmente, nella doppia versione slovena e italiana.

Quaranta famiglie in val di Resia senz’acqua da tre giorni

Da tre giorni una quarantina di famiglie della Val Resia sono senz’acqua. Un guasto alle condutture, probabilmente provocato dal freddo degli ultimi giorni, ha lasciato a secco le frazioni di Prato e San Giorgio, oltre alle borgate di Varcota e Crisazze. Il sindaco Sergio Chinese ha chiesto l’intervento della Protezione civile regionale, giunta domenica con un’autobotte per fornire acqua potabile alla popolazione.

Strok, l’aglio di Resia

Il libro È un prodotto che ricopre un ruolo importante nella tradizione friulana perché rientra in una serie di abitudini alimentari e, soprattutto, di metodi di coltivazione che permettono di ottenere un prodotto unico, non riproducibile al di fuori della zona di origine.

lunedì 3 gennaio 2011

CORITIS 1947




In questa foto:
Di lenardo Maria, Gilda....., Foladore Mario, Di Lenardo Antonio Clucaz, Madotto Simeone, Madotto Matilte Cjacherin, Madotto Anna Rep (besa-San Giorgio), Domenica -Pro Zia di Fabrizio Di Lenardo Urscen, Antonio Madotto, Foladore Anna, Madotto Galdino Cjacherin, Madotto Maria Cjacherin (di Zelo mi), Siega Emma, Foladore Adamo, Di Lenardo Mafalda Clucaz, Madotto Anna Rep, Madotto Giacinto, Siega Giacinto, Foladore Lino, Di Lenardo Amalia, Madotto Cirilla, Madotto Maria Palazauo e il Finanziere ( diceva il S.Rosario in Chiesa).


Foto concessa da Madotto Sabina Presliza