ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

martedì 22 febbraio 2011

MINORANZE: DE ANNA A GIORNATA SLOVENA, LINGUA SIA VALORE AGGIUNTO

Gorizia, 22 feb - "Dobbiamo riconoscere le lingue minoritarie, nello specifico lo sloveno, come un valore aggiunto e una caratteristica di eccellenza e non come una divisione o una rivendicazione campanilistica, traghettando il termine tutela in un più attuale contesto di pari opportunità. Nell'Europa dei popoli - ha infatti affermato a Gorizia l'assessore regionale alla Cultura e alle Relazioni internazionali, Elio De Anna, nell'ambito della giornata slovena degli Stati generali delle lingue minoritarie - il Friuli Venezia Giulia ha cambiato ruolo e posizionamento, diventando da baluardo del Nordest a punto di riferimento a Sudest, ed è su queste basi che dobbiamo lavorare insieme per essere competitivi e culturalmente propositivi".

RESIANI A TRIESTE

Mercoledì 23 febbraio alle ore 11.00 in Piazza Unità d'italia, manifestazione per RESIA LIBERA. 
La paritetica discuterà sull'uscita del Comune di Resia dalla Legge che considera i RESIANI SLOVENI.         
 
Pullman da Resia con partenza da Oseacco alle ore 8,30, seguirà fermata a Udine davanti alla Tribuna dello Stadio Friuli alle ore 9,30.
Rientro previsto a Resia alle ore 17.00

lunedì 21 febbraio 2011

Bilinguismo: no a privilegi e capricci (Unione degli Istriani)


“Minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia, distinguere privilegi e capricci dai veri diritti, i soli che vanno invece riconosciuti ed attuati integralmente”



In Val Resia vanno resi pubblici i forti contrasti che ci sono, dove tutta la popolazione, di antica origine slava, rifiuta di essere considerata come slovena”



L’Unione degli Istriani interviene sul dibattito scatenato pochi giorni fa con le richieste del Comitato paritetico istituzionale per i problemi della minoranza slovena di ampliamento dell’applicazione del decreto del presidente della regione Renzo Tondo  non solo nei Comuni ma  anche negli enti pubblici.



“Vanno necessariamente chiariti i limiti della generosissima legge italiana di tutela della Minoranza slovena dalle richieste del Comitato paritetico, suffragate dall’ istigante attuale governo di Lubiana” precisa il presidente dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota.

domenica 20 febbraio 2011

TOPONOMASTICA


PD-Ssk: Gavrovec, materiale informativo Turismo FVG

"La mappa turistica della nostra regione, edita e distribuita dall'agenzia TurismoFvg, riporta anche parte dei Paesi confinanti, l'Austria e la Slovenia. Per la parte slovena si può notare che per molte località viene riportato - oltre al nome originale - anche la denominazione italiana. Come dovrebbe esser noto, specialmente se ci riferiamo alle piccole località dell'entroterra, le forme italiane dei nomi fondano le radici nel periodo seguente il trattato di Rapallo, sfociato presto nell'era fascista e nella conseguente italianizzazione forzata di tutta l'area, così nella toponomastica come anche nell'onomastica, con il dichiarato intento di cancellare ogni traccia della cultura slovena."

venerdì 18 febbraio 2011

OSEACCO 1976




Giugno 1976
Questa foto  ritrae la vecchia Chiesa, poi, purtroppo, demolita causa il terremoto del 6 maggio 1976, e mai più ricostruita.

FRIULANO SI, SLOVENO NO?

Tagli della Regione ( Radio Onde Furlane ) per progetti legati alle Lingue Minoritarie?

Per la Minoranza Nazionale Slovena la crisi ( finanziamenti ) non esiste?

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Foto tratta dal web

giovedì 17 febbraio 2011

RADIO ONDE FURLANE A RISCHIO: INTERVISTA A MAURO MISSANA


Radio Onde Furlane a rischio:


Missana,


“Chi è che ci vuole male?”




Periodo di crisi anche per l’editoria. A essere colpita per prima Radio Onde Furlane storica emittente in friulano che rischia la chiusura a causa dei tagli della regione alle mittenti per progetti legati alle lingue minoritarie. Abbiamo intervistato lo storico direttore Mauro Missana per farci spiegare a quali rischi va incontro Radio Onde Furlane e come si può uscire da questo momento di difficoltà.

giovedì 10 febbraio 2011

RESIA: Ordini di scuderia

Ho appena letto con interesse l’intervento del signor Alberto Siega, presidente dell’associazione Identità e tutela della val Resia, inerente a ciò che sta accadendo nella Slavia friulana in merito alla forzata slovenizzazione di quei territori. Egli nel suo intervento non si lamenta tanto del comportamento delle correnti politiche che si rifanno al centro-sinistra italiano e a certi ambienti cattolici, in quanto da sempre filoslovene, ma piuttosto della reticenza sui problemi della tutela linguistico-culturale riscontrata negli ambienti politici di centro-destra, ampiamente e per ovvi motivi maggioritari nelle valli. Egregio signor Siega, il suo intervento non è l’unico che si riferisce a questo grave problema.

martedì 8 febbraio 2011

MANDI JELIZA





Qualche giorno fa ci ha lasciati Di Lenardo Elena Krukizawa classe 1916. Una grande Donna Resiana. L'ho conosciuta tanti anni fa, e spesso mi soffermavo ad ascoltare i suoi racconti al "Rustico". Era un piacere ascoltarla.
In suo ricordo dedico a tutti Voi questo documento Audio tratto dal CD "Smarnamisa" prodotto da Tullio Angelini.
Il primo brano,è una praviza raccontata da Lei stessa,come anche suo è il canto tipico Resiano del secondo brano. A concludere una bella Zitirata, che è il simbolo della Nostra Resianità.

lunedì 7 febbraio 2011

Gli "Sloveni" della Provincia di Udine a Roma

Volevo segnalarvi questo articolo, molto interessante. Notare la foto (conoscete qualcuno?).

Comunque sia, leggete attentamente il tutto.
 
A ROMA ANCHE LA RESIANA PLEŠI, PLEŠI ČARNI KUS



In occasione dello storico incontro tra il Presidenti della Slovenia Danilo Türk ed il Presidente dell’Italia, Giorgio Napolitano, svoltosi a Roma nelle giornate di lunedì 17 e martedì 18 gennaio, l’ambasciata slovena di Roma ha organizzato, per la serata di martedì 18, un concerto all’Auditorium – Casa della Musica della capitale.
Il concerto con il coro Carmina Slovenica, famoso e rinomato a livello internazionale,  è iniziato alle ore 19.30 davanti ad un numeroso ed attento pubblico composto da eminenti autorità ed ambasciatori di numerosi paesi, oltre che dai due Presidenti e loro delegazioni.
I due presidenti hanno potuto ascoltare, tra gli altri, anche due tipici canti popolari della Val Resia: Pleši, pleši čarni kus e Da pa Ćanen ë sa zmudou sapientemente rappresentati dalla trentina di giovani coriste, accompagnate dalla dirigente Karmina Šilec.

giovedì 3 febbraio 2011

Coro e folclore premiati dal ministero

Il Comune, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha deciso di riconoscere “di interesse comunale” i sodalizi “Coro Monte Canin” e “Gruppo Folkloristico Val Resia”.

RESIA: Non c'è stato un impegno chiaro

La questione cruciale della Slavia friulana e di Resia, territorio delle Prealpi Giulie, dove si cessa di parlare friulano per passare a varie parlate slave di antichissimo insediamento, è quella da un lato dello spopolamento e dell’invecchiamento che rischia di porre a repentaglio le basi demografiche di quelle comunità, dell’indebolimento delle caratteristiche etnico-linguistiche di quelle popolazioni che rappresentano un’importante componente del patrimonio culturale. Nelle Valli vi sono attualmente diverse posizioni sul problema linguistico, che possono essere così schematizzate.

Progetti transfrontalieri un incontro a Bovec

Nei giorni scorsi a Bovec, in Slovenia, si è tenuto un incontro, promosso dai primi cittadini di Plezzo, Caporetto e Tolmino, al quale hanno partecipato molti amministratori locali della fascia confinaria e alcuni rappresentanti del Parlamento sloveno. Si è parlato dell’opportunità di affrontare insieme le tematiche transfrontaliere e di valutare le forme di collaborazione relative ai progetti comuni e all’utilizzo dei fondi europei.

A proposito delle mire jugoslave sul Friuli

In primo piano Per posta e per e-mail Il signor Claudio Zanier invita quanti sostengono la bizzarra tesi della volontà comunista del periodo resistenziale di portare il confine al Tagliamento a addurre almeno una prova documentale. Ricerche effettuate in ambito comunista evidenziano tale volontà jugoslava appoggiata anche da comunisti friulani, non andata a buon fine per la presenza sul territorio delle forze anglo-americane, alle quali devo almeno la mia riconoscenza, non soltanto per avere sconfitto il nazifascismo, ma anche per avermi evitato la dittatura comunista.