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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 7 settembre 2012

MINORANZA NAZIONALE SLOVENA

FACCIAMO UN CENSIMENTO

Mi viene da pensare leggendo un articolo apparso sul DOM ( leggi ).
E mi domando:
Ma in Provincia di Udine ci sono gli Sloveni?

Intanto leggendo i contributi dati a loro, mi domando:
Ma la crisi perchè  non elimina o lima  i loro contributi?

E' propio vero che il Dio Denaro gestisce il Mondo e annebbia la Mente.





Minoranza slovena:
ripartiti i fondi statali
Ammontano a 2,5 milioni di euro i fondi che la Giunta regionale, su proposta
dell’assessore alla Cultura Elio De Anna, ha destinato al sostegno delle
attività degli enti e organizzazioni della minoranza linguistica slovena. La
ripartizione dello stanziamento – che lo Stato annualmente gira alla Regione –
è destinato al sostegno delle attività e iniziative culturali, artistiche,
sportive, ricreative, scientifiche, educative, informative ed editoriali.

La suddivisione è stata approvata dall’esecutivo dopo aver sentito, nei giorni
scorsi, la Commissione regionale consultiva per la minoranza linguistica
slovena; in quell’occasione si è infatti provveduto ad individuare, d’intesa
con la Regione, la ripartizione del fondo tra le distinte categorie d’
intervento individuate dalla legge, indicando nel contempo gli importi da
assegnare a ciascuno degli enti e organizzazioni riconosciuti di rilevanza
primaria dalla minoranza slovena. Con questo passaggio si completa quindi l’
assegnazione dell’intera posta in bilancio per l’esercizio 2011; un primo
passaggio era stato infatti effettuato a giugno dello scorso anno per
complessivi 2.808.000 euro, in attesa che lo Stato trasferisse la parte
rimanente. Ora con questi altri 2,5 milioni si completa il riparto di
competenza del 2011 del capitolo, che ammonta complessivamente a 5,3 milioni di
euro.

Come spiega l’assessore De Anna, la Regione ha voluto mantenere fede agli
impegni presi con le varie associazioni, superando così il problema che si era
venuto a creare a causa dei tagli decretati in finanziaria dal ministro
Tremonti. “Rispetto alla dotazione annuale pari a 5,3 milioni di euro – spiega
De Anna – seppur lo Stato avesse messo a bilancio l’intera posta, a seguito
della decurtazione voluta dal responsabile del dicastero all’Economia, la somma
trasferitaci ha visto un ‘ammanco’ di circa 400.000 euro. Inoltre se la prima
tranche era già disponibile ed è stata suddivisa a giugno, abbiamo dovuto
attendere il decreto ‘Salva Italia’ del Primo Ministro Monti per avere la
disponibilità del saldo 2011. Visto che ora ci è stata girata anche la parte di
competenza del 2012, abbiamo attinto da quella cifra la parte in meno
trasferitaci nel 2011. Ciò significa che nel momento in cui andremo a compiere
la suddivisione per l’anno in corso, non potremo più contare sui 5,3 milioni
bensì su 4,9″.

Di seguito l’elenco dei beneficiari e il relativo contributo ricevuto con la
seconda tranche.

Enti organizzatori di iniziative informative ed editoriali: Società PR.A.E.
Trieste, 220.800 euro; Goriska Mohorjeva – Gorizia, 86.500 euro; Novi Matajur –
Cividale del Friuli, 73.600 euro; Mladika – Trieste, 29.000 euro; Most –
Cividale del Friuli, 45.400 euro; Editoriale Stampa Triestina s.r.l. – Trieste,
25.900 euro.

Enti gestori di attività istituzionali, culturali, artistiche, scientifiche,
educative e sportive di interesse primario: SLORI Istituto sloveno di ricerche
– Trieste, 98.800 euro; SSG – Teatro stabile sloveno – Trieste, 264.300 euro;
NSK – Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, 131.600; Centro
musicale sloveno “Glasbena Matica” – Trieste, 326.100 euro; SCGV Centro sloveno
di educazione musicale “Emil Komel” – Gorizia, 94.700 euro; ZSKD – Unione dei
circoli culturali sloveni – Gorizia, 81.600 euro; Slovenska prosveta – Trieste,
27.300 euro; ZSKP – Unione culturale cattolica slovena – Gorizia, 27.300 euro;
ZSSDI Unione delle associazioni sportive slovene in Italia – Trieste, 82.800
euro; Kulturni dom Gorica – Gorizia, 41.000 euro; Kulturni center Lojze Bratuz
– Gorizia, 41.000 euro; SDD Casa dello studente sloveno “Srecko Kosovel” –
Trieste, 68.300 euro; SDD Casa dello studente sloveno “Simon Gregorcic” –
Gorizia, 40.700 euro; Kinoatelje – Gorizia, 22.900 euro; Istituto per la
cultura slovena -Udine, 20.400 euro. Fondi ad enti minori: 650.000 euro.
(ARC/Com/NNa)

Tratto dal Dom del 27 febbraio 2012

1 commento :

  1. zaminivo, da se točete po prsih v bran vašemu narečju kateremu pravite jezik in vendar niste v celotnem blogu sposobni v njem napisati ene same besede. tudi ne vem, kako je lahko vaš "jezik" jezik in ne narečje, če pa vendar uporabljate slovensko slovnico. brez slovnice pa ni jezika.
    zanimivo je tudi, da ne razumete slovenskega jezika in sami priznavate okrog 70% besed slovanskega in slovenskega izvora. ostanek je iz italijanščine povsem enako, kot v primorskem narečju. res imate nekaj svojih besed, kot jih ima vsaka vas na slovenskem pa tudi v italiji in drugje po svetu. sam nimam večjih težav za razumevanje rezijanščine in kolikor mi je stara mama pravila, so se z rezijani, ki so brusili nože in škarje po Brdih povsem normalno sporazumevali vsak v svojem
    narečju. jezik je živa stvar in se razvija, vaša posebnost pa je, da se je zaradi izolacije in nešolanja narečje zelo počasi spreminjalo.
    po vaši teoriji bi v italiji morali biti tudi neapeljčani ali sicilijci ljudstvo zase da o furlanih niti ne govorimo. poleg jezika pri njih ni niti skupnega izvora, vaš pa pripada slovanskemu svetu, točneje staroslovenskim. priznavate pripadnost slovanstvu in zanikate slovenstvo, vendar nikjer nisem zasledil, da bi objasnili kateremu slovanskemu plemenu pripadate, saj ga zgodovina ne pozna in niti omenja. zanimalo bi me tudi pojasnilo, kako je po vaše teh originalnih dvajset družin hipotetičnega plemena prešlo ozemlje naseljeno z predniki slovencev brez, da bi se premešalo in se zateklo ravno v kmetijsko najrevnejšo dolino.

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