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martedì 13 novembre 2012

Premio Spadolini al Comune di Resia per l’Ecomuseo


Importante riconoscimento per il Comune di Resia, che si è visto assegnare il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che rappresenta l'oscar delle best practices della tutela del territorio e del paesaggio, oltre che della salvaguardia dei Beni culturali e ambientali.
A finire alla ribalta nazionale, è stato il progetto di promozione turistica messo a punto dal Comune di Resia con la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del proprio Ecomuseo. Durante la cerimonia di consegna del riconoscimento, svoltasi sabato a Trento, l’iniziativa di Resia ha sbaragliato la concorrenza, classificandosi al primo posto, davanti a oltre 3 mila partecipanti, per «l’impegno profuso nella valorizzazione dell’Ecomuseo della Val Resia, della splendida valle alpina, delle sue genti, dell’aspetto storico, culturale e paesaggistico di questo straordinario territorio». Il sindaco di Resia, Sergio Chinese, dimostrando viva soddisfazione per l’eccezionale riconoscimento raggiunto a livello nazionale, ha voluto ringraziare sentitamente tutti i collaboratori adoperatisi per promuovere l’iniziativa.
L'Ecomuseo della Val Resia costituisce un modello di offerta culturale che permette di valorizzare le risorse ambientali e storico-etnografiche del territorio, in un’iniziativa promossa dal Parco naturale delle Prealpi Giulie in collaborazione con il Comune di Resia. Indispensabile, nella fase realizzativa, è stato il contributo di tutta la comunità resiana, coinvolta a fornire idee, immagini e testimonianze. L’Ecomuseo Val Resia è anche un insieme di sentieri fisici e culturali da percorrere con il corpo e con la mente per “esplorare” la Val Resia attraverso quattro grandi percorsi: la via agli antichi ghiacciai che attraverso Gniva conduce a Sella Carnizza, la via agli alpeggi, che attraverso Oseacco conduce a Provalo, la via agli stavoli, che attraverso San Giorgio porta a Stavoli Ruschis, la via alla musica, che attraverso Stolvizza conduce a Coritis. Punto di partenza per tutte le vie è Prato di Resia, in stretta continuità con la sede del parco e con il suo centro visitatori.

Tratto dal Messaggero Veneto del 12 novembre 2012

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