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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 7 febbraio 2013

«Perché la stazione forestale di Resia non è ancora stata riaperta?»

A chiederlo è il consigliere regionale de La Destra Franco Baritussio in un’interrogazione a risposta orale presentata all’assessore regionale alle Foreste Claudio Violino. «Con la legge regionale 16/2012 – rileva Baritussio – si disponeva la ricostituzione della stazione forestale di Resia, precedentemente soppressa con provvedimento del 1 novembre 2011».
Ciò anche per dare una risposta concreta alle aspettative di una popolazione cui si stanno chiedendo continuamente sacrifici e che nel presidio della forestale regionale trova un importante riferimento. «Fra le ragioni a sostegno del suddetto provvedimento legislativo di riapertura rientravano – spiega appunto Baritussio -, anche le peculiari caratteristiche logistiche e funzionali della stazione forestale di Resia: posizionata nel territorio che ospita la sede del Parco Naturale delle Prealpi Giulie - struttura di grande rilievo scientifico che richiama anche l'attenzione di studiosi di fama mondiale - ed in area di confine dove, assieme alla polizia locale, la stazione forestale rappresentava ormai l’ultimo presidio fisico rimasto di pubblica sicurezza». «Visto che ad oggi per la stazione forestale di Resia non risultano esservi segni di esecuzione del provvedimento di riapertura – conclude Baritussio – chiedo all’assessore regionale Violino come mai quanto previsto dalla legge regionale 16/2012 non sia ancora stato attuato».

Tratto dal MESSAGGERO VENETO  del 5 febbraio 2013

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