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venerdì 20 giugno 2014

VAL RESIA: La valle difende il torrente: no alle centraline

Domani alla camminata lungo l’integro corso d’acqua interverrà l’assessore Sara Vito

Domani è in programma la manifestazione “Voglio Scorrere Libera... giù le mani dal torrente Resia”: appuntamento alle 9 in località Tigo, a San Giorgio, per sostenere le peculiarità del torrente, uno dei due soli corsi d’acqua ancora integri in Fvg con l’Arzino, finora privi, in tutta la loro lunghezza, di captazioni idroelettriche.

Sarà presente l’assessore regionale Sara Vito, che desidera conoscere la realtà del Resia e della sua valle. Si camminerà accanto al Resia sulla strada provinciale in direzione Zamlin per circa 4 chilometri. Il “Comitato spontaneo No Centralina Idroelettrica Resia 2 Ponte Rop” vuole far così conoscere e quindi difendere il torrente.
«Anche il Resia e l’Arzino – si osserva - stanno subendo un “assalto alla diligenza”, con la presentazione di ben 10 richieste di concessione di derivazione d’acqua a fini idroelettrici giacenti ad oggi presso i competenti uffici regionali che interessano le loro aste principali. Ben 9 sono presentati da privati, con nessun beneficio, neanche economico, per le comunità locali. La Val Resia non vuole diventare una valle di centraline a cascata. È sede del Parco naturale delle Prealpi Giulie, uno dei tratti del Resia è stato riconosciuto geosito del Fvg nel 2010».
Ci sono poi l’Ecomuseo, il presidio Slow food dell’aglio resiano, è la Valle dei fiori e recentemente il Comune ha presentato la candidatura all’Unesco per riconoscere come patrimonio mondiale dell’umanità la musica e la danza resiana.
Prosegue intanto la raccolta firme (oggi più di 2 mila) indirizzata alla Regione, al Comune e al Parco ai quali si chiede di dire no ai vari progetti di centraline e che il Resia sia inserito in un elenco di torrenti da escludere, per il loro pregio, da qualsiasi progetto di captazione idroelettrica.

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