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sabato 30 gennaio 2016

Provincia di Udine e la Lingua Resiana: Consiglio provinciale, approvato il documento unico di programmazione 2016-2018

Documento unico di programmazione 2016-2018, statuto del costituendo Consorzio di sviluppo economico del Friuli, regolamento per la concessione di contributi ai Comuni per la chiusura delle discariche di inerti, i principali argomenti all’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale di Udine che si è riunito oggi dopo la sospensione di lunedì 25 gennaio. Il documento unico di programmazione 2016-2018 è stato approvato con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 10 voti contrari.
Il dispositivo è stato illustrato dal presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e, per le parti che riguardano il piano triennale delle opere pubbliche, dal vicepresidente Franco Mattiussi e dall’assessore Carlo Teghil. Il documento si compone di una parte strategica correlata alle linee programmatiche del mandato amministrativo e da una operativa con gli impegni della Provincia in relazione, a esempio, all’edilizia scolastica e alla viabilità in corso di realizzazione o previsti per le annualità future. Chiara l’impostazione verso un Ente operativo nelle competenze più rilevanti per continuare a garantire i servizi ai cittadini stando anche lo stallo correlato all’entrata in vigore delle Unioni territoriali intercomunali. C’è un fondo di 25 milioni di euro per portare avanti gli interventi già avviati e per supportare i nuovi cantieri per il miglioramento delle strade e la manutenzione delle scuole; meno pesante, grazie alle nuove regole contabili, il vincolo del patto di stabilità e, per molte opere, l’Ente può procedere senza rallentamenti. Non saranno contratti nuovi mutui fatta salva la possibilità di accendere finanziamenti ex novo per le scuole. Il tutto però in attesa di precise indicazioni da parte della Regione anche in merito al trasferimento delle funzioni. La situazione della Provincia, dunque, è in divenire rispetto all’applicazione della legge 26/2014 con riflessi non solo a livello contabile ma anche di organizzazione interna per quel che riguarda la gestione del personale e la futura collocazione. Rilievi e richieste di chiarimenti tecnici sul documento sono state poste da Gabriele Pitassi, Alberto Soramel, Andrea Simone Lerussi, Luciano Cicogna, Franco Lenarduzzi (Pd) e Federico Simeoni (Patrie Furlane- Gruppo Misto). A favore si sono espressi Renato Carlantoni (Fi) e Mauro Bordin (Ln). Unanimità, invece, per la prosecuzione del rapporto che già intercorre con l’Aci per il servizio di riscossione e controllo dell’imposta di trascrizione, iscrizione e annotazione dei veicoli, per lo schema di accordo regolante i rapporti patrimoniali e manutentivi derivanti dalla realizzazione di un innesto a rotatoria in corrispondenza della strada provinciale 9 “della val del torre” in comune di Tarcento, per lo statuto del costituendo Consorzio di sviluppo economico del Friuli e per il regolamento provinciale per la concessione di contributi ai Comuni per la chiusura delle discariche comunali di inerti. Ritirato l’ordine del giorno presentato dalla Lega Nord relativamente a un maggior controllo sull’utilizzo improprio degli stalli riservati ai disabili per l’integrazione di un’implementazione proposta dal gruppo del Pd (consigliera Daniela Corso). Quindi il consiglio ha avviato la discussione dell’ordine del giorno proposto dai consiglieri provinciali Salvatore Spitaleri (Pd), Fabrizio Dorbolò (Sel), Federico Simeoni e Nino Bruno (Udc) relativamente alla perimetrazione dell’ambito territoriale di tutela della lingua slovena nella Provincia di Udine, discussione correlata alla pubblicazione “Tre lingue per una specialità” (realizzata dall’ente per la giornate europea delle lingue del 26 settembre) e, in particolare, alla collocazione, tra i territori della minoranza slovena, del Comune di Resia, dei comuni mistilingui di Attimis, Faedis, Nimis, Prepotto, Torreano di Cividale e il comune di Cividale (argomento sul quale è intervenuto anche il Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena). Il presidente Fontanini ha proposto di avviare un approfondimento attraverso la Commissione provinciale cultura e le relative amministrazioni comunali per definire l’esatta appartenenza dei territori. Il consiglio è stato quindi sospeso e si è riunita la conferenza dei capigruppo. Alla ripresa dei lavori, il presidente Pitton ha comunicato che la discussione dell’ordine del giorno e degli altri argomenti proseguirà mercoledì 3 febbraio alle 12.

Tratto dal sito della Provincia di Udine del 29 gennaio 2016

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