ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 30 dicembre 2009

Bocciata la centralina di Ponte Rop

 L’amministrazione comunale, in maniera compatta, ha detto no alla centralina idroelettrica in località “Ponte Rop”. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale infatti, è stato deliberato, all’unanimità, la dichiarazione di non interesse per la realizzazione della centralina sul torrente Resia, nella frazione di Prato. Il consiglio quindi ha ratificato la decisione presa qualche giorno prima dalla giunta guidata dal sindaco Sergio Chinese. «Dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato di questa delibera – ha spiegato Chinese – con l’individuazione del sito per la costruzione di una centralina sul torrente Resia avvenuta già nel 1995, e con l’affidamento al Cosint di un incarico per la progettazione nell’impianto nel 2007, il Consiglio si è espresso contro la centralina, preferendo mantenere quel sito incontaminato da un punto di vista ambientale». Si chiude così una vicenda che aveva scaldato gli animi in Val Resia. Contro la realizzazione della centrale infatti, negli ultimi mesi si era formato un Comitato, che era riuscito a raccogliere più di 3 mila firme per opporsi al progetto. A rischio, a detta del Comitato, era l’unicità naturalistica del rio del Lago, che fa della Val Resia una delle zone ancora incontaminate in Alto Friuli. «Come sindaco – ha aggiunto Chinese – mi sono impegnato a tutelare l’area del torrente Resia compresa tra la passerella Tigo e Zaleni Vir, in quanto questa amministrazione crede che tutelando le peculiarità ambientali del territorio, sia possibile incentivare un turismo di tipo naturalistico, indispensabile per creare indotto e posti di lavoro in Val Resia. Continueremo quindi – ha concluso il primo cittadino – a mantenere e tutelare ciò che abbiamo, promuovendone un’azione di valorizzazione».


Tratto dal Messaggero Veneto del 29 dicembre 2009

domenica 20 dicembre 2009

Centralina: 3.300 firme contro

 Sono più di 3.300 le firme raccolte dal Comitato spontaneo contro la realizzazione della centralina idroelettrica in località “ponte Rop”. Complessivamente 628 persone residenti a Resia, su un totale di 1.006 (esclusi i residenti all’estero) hanno scelto di sostenere l’attività del Comitato, che ha trovato la solidarietà di oltre 2700 persone in tutta la Regione.

giovedì 17 dicembre 2009

IL TAROCCO DEI TAROCCHI

IL VIDEO DI TVSLO1 CHE RITRAE UN GRUPPO SLOVENO CHE BALLA E SUONA LA NOSTRA AMATA ZITERA , DOPO I NOSTRI INTERVENTI DI SDEGNO, E' STATO RIMOSSO, CANCELLATO. COME MAI? VERGOGNA? AUTOGOOL DA PARTE LORO?


Penso che sia giusto che tutti abbiano la possibilità di vedere, osservare e giudicare il loro operato. E per questo che, immaginando la loro mossa, il sottoscritto lo ha salvato sul PC e quindi adesso lo ripubblicato   sul mio canale YOUTUBE. "Buona visione"


http://www.youtube.com/Turan1964

martedì 15 dicembre 2009

Pdl: Baritussio, proposta legge recupero terreni abbandonati

Combattere il degrado ambientale, migliorare e conservare il paesaggio, salvaguardare il suolo e i suoi equilibri idrogeologici, prevenire e contenere gli incendi boschivi, contenere la diffusione delle zecche e di altri parassiti o animali nocivi alla salute umana e animale. Il tutto attraverso specifiche attività di sfalcio, fresatura, trinciatura, decespugliamento, fino ad arrivare all'eventuale taglio degli alberi.

PD: Della Mea, garantire le risorse per i parchi

 "Non è vero, come qualcuno ha sostenuto, che siamo latitanti sulle problematiche dei tagli previsti in Finanziaria dei fondi da destinare ai parchi".

Lo ribadisce il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea dopo averlo dichiarato anche a Venzone a un convegno che parlava proprio di parchi e dei benefici del sistema del Tech-Park.


"Sapevamo - aggiunge - che la manovra impostata al risparmio avrebbe riguardato anche i fondi da destinare al sostegno dei parchi

Il fascino musicale della Val Resia in un manoscritto di Ella Adaiewsky

Fino a pochi anni fa unicamente gli specialisti conoscevano la storia di Ella von Schultz-Adaiewsky (1846 - 1916) quale pioniera degli studi etnomusicologici. Ma oggi Ella è tornata a essere figura a tutto tondo, grazie a un felice e fruttuoso lavoro di ricerca portato avanti dall’Associazione Sergio Gaggia di Cividale. Come scriveva Umberto Berti (che la poneva al pari di Clara Wieck-Schumann e di Fanny Mendelssohn), la Adaiewsky è stata uno dei grandi nomi di “donne musicali”, apprezzata non più solo quale attenta studiosa, ma anche come compositrice e animatrice culturale. L’anno della svolta è stato il 2006 quando l’Associazione Gaggia ha promosso, con il contributo del Comune di Tarcento, della Comunità montana e della Fondazione Crup, un primo convegno sulla Adaiewsky tratteggiandone un ritratto di donna complessa. Va ricordato che la musicista russa, originaria di San Pietroburgo, soggiornò a Tarcento per circa venti estati a cavallo tra XIX e XX secolo.

domenica 6 dicembre 2009

SERATA CULTURALE RESIANA

IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA
HISTORIA
Presentano:
SERATA CULTURALE RESIANA
SABATO 12 DICEMBRE 2009
ORE 20.30 UDINE AUDITORIUM ZANON  Viale Leonardo da Vinci n°2


Canto - Musica e Ballo RESIANO


VI ASPETTIAMO


Per saperne di più:


SERATA RESIANA  UDINE 12 DICEMBRE 2009


<---CLICCA

mercoledì 2 dicembre 2009

DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA

In questi ultimi giorni a  Resia si parla e si discute tanto su Centrale SI, Centrale NO. Io personalmente non sono contrario di per sè alla costruzione di una Centrale a Resia, ma in quel punto propio NO. La zona è per tutti noi un punto di riferimento. Quante volte ci siamo fermati a fare un bel bagno fresco, magari accompagnando una ragazza per una breve passeggiata. E' un posto magico dove puoi vedere il Monte Canin che si riflette nelle limpide acque del nostro Amato Fiume. Tante parole a difesa, giuste, ponderate. Come 2 settimane fa, quando un sabato sera, in una riunione pubblica si alza il Capogruppo della Lista di Minoranza "UN FUTURO PER RESIA"  e rivolgendosi all'attuale Maggioranza e al pubblico presente dichiara che non è ammissibile che certe decisioni su temi così importanti, vengano prese senza informare e sentire la Popolazione. Parole sagge e giuste. Ma come ben sapete c'è un "PERO'". Non era Lui uno dei quattro Consiglieri di Minoranza che fecero domanda di adesione alla Minoranza Nazionale Slovena  SENZA CHIEDERE E INFORMARE LA POPOLAZIONE?


MINORANZA SLOVENA A RESIA? ECCO I RESPONSABILI 


Mi chiedo: si è reso conto di aver sbagliato? Se SI, nessun problma, tutti possiamo sbagliare. Ma se è un NO con quale credibilità dice certe cose? E' assodato che le grandi questioni devono SEMPRE essere prese dopo aver consultato il Popolo. Perchè il Sindaco e la sua Amministrazione rappresentano ovunque i propi Cittadini. E' un mio punto di vista, non pretendo che tutti voi la pensiate come me, ma credo che sia corretto evidenziare certe prese di posizioni, che definire stumentali è dir poco. Al Comitato spontaneo di Cittadini che si battono contro la Centrale RESIA2 un invito a continuare su questa strada e a non farsi condizionare. Sarà una lotta dura, ma è giusto tentare. Speriamo fino alla VITTORIA.

martedì 1 dicembre 2009

LA NOSTRA ZITERA PASSATA PER MUSCA E DANZA SLOVENA

Il Complesso folcloristico ISKRAEMECO


http://www.iskraemeco.si/iskraemeco/folklora/folklor.nsf


Se volete contattarli:  marija.senk@gmail.com


Scrivono :


Siamo abituati ad asserire: Il nostro Paese č bello. Lo diciamo agli amici, agli ospiti stranieri – ammettendo und sentimento di fierezza, dato che tutto ciň č vero. La nostra Slovenia č meravigliosa. Rappresentando un piccolo mondo nel cuore d’Europa, all’incrocio delle strade che conducono dal freddo Nord verso il mite Sud, seguendo il sole dall’alba al tramonto del Occidente. I suoi splendori compaiono ad ogni luogo: nella pianura di Pomurje, sulle maestose vette dei monti, nelle valli distanti di Gorenjska, sulle allegre colline ondeggianti di Dolenjska, nell’amarezza del Caroso, finento a specchiarsi nell’azzurro del Mare Adriatico.
La struttura geografica ed etnologica del territorio sloveno č molto varia, la tradizione delle danze folcloristiche č invece piů omogenea.
I tipi di danza sloveni sono numerosi e contemporaneamente simili tra loro, tranne in Resia, Bela Krajina e Prekmurje.
La vicianza geografica dei Paesi germanici ebbe un effetto determinante sulla tradizione popolare slovena, trasmessa dai operai "trantarji" e soldati – i sounatori che si trasferivano da un paese all’altro nel Impero Austro-ungarico, in quel tempo esteso su buona parte d’Europa Centrale.

Le danze a coppia, d’origine meno antica (dal XVII al XIX secolo) erano le piu numerose. La gente le accettava e modificava soddisfacendo il proprio sentimento ed il carattere. I contenuti delle tradizioni popolari ci presentano la vita d’un popolo, sono disposte a cambiamenti e talvolta possono anche scomparire.


In mezzo a una valle alpina delle Alpi Giuliane occidentali si trova geograficamente chiusa Valle di Resia, dove fino ai nostri giorni si e mantenuta tra la popolazione indigenea slovena la piu arcaica musica tradizionale di tutto il territorio dove si parla la lingua slovena. Gomparandole con le danze folkloriche degli altri Sloveni le danze dei Resiani rivelano un aspetto caratteristico del tutto particolare. In Valle di Resia si conosce e si balla una sola danza, chiamata "Resijanka" – la danza della Resia. Si balla in coppia, pero i due danzatori non si tengono mai, ballando invece scambiano continuamente soltanto le loro posizioni pricipali contrapposte. Il passo di danza non e sempre stabilito, i danzatori tendono ad improvvisare, ballano anche in tre o "in croce", dove il corso di una coppia s’incrocia con quello di un’altra. L’accompagnamento strumentale viene reallizzato con un violino e un violoncello.


ps.: Testo tratto dal sito in Lingua Italiana del Gruppo sopra citato

lunedì 30 novembre 2009

VAL RESIA RESIJE INFORMA:

Il 2010 sarà un anno dedicato anche alla sensibilizzazione rivolta alla nostra MUSICA  e al nostro BALLO. Sarà nostro compito difendere la RESIANITA' delle nostre tradizioni, contro l'assimilazione a quella Slovena. Noi possiamo intervenire informando tutti i RESIANI, ovunque essi siano, di ciò che la vicina Repubblica di Slovenia sta facendo. Questo video nuovo di zecca, dimostra come gli Sloveni si stanno impadronendo delle nostre tradizione e della nostra Cultura,  facendole passare per TRADIZIONI  SLOVENE.


Eccovi il Video dell'emittente Nazionale TV SLOVENIA 1 (la rai slovena)  http://www.youtube.com/watch?v=ywxOi0b_wOM . Da notare che chi suona non sono Resiani,ne tantomeno i ballerini sono Resiani. Evidenzio anche che noi Resiano ci rendiamo conto che costoro Suonano e Ballano  malissimo. Difendiamo la nostra Cultura da chi la tarocca. Perchè Noi RESIANI siamo semplicemente RESIANI.

giovedì 26 novembre 2009

INCONTRO CONFERMATO

CENTRALE RESIA2


L'incontro è stato confermato, e si svolgerà sabato 28 novembre alle ore 19,00 presso la sala Consiliare a Prato. Parteciperanno anche esponenti della CO.S.INT. che illustreranno il progetto alla Popolazione. Tutti sono invitati.


Ecco come sarà --->TAV_4_PLANIMETRIA_PARTICOLAREGGIATA_PRESA


Per saperne di più sul Progetto clicca qui 


http://lexview-int.regione.fvg.it/serviziovia/dettaglio.asp?IDDOM=33736&SubFolder=F:ServizioVIAVIA377documentazione%20proponente%20(principali%20elaborati)Tavole_Progettuali#sel 

martedì 24 novembre 2009

DIFENDIAMO IL NOSTRO FIUME



Foto concesse da Marzia Di Lenardo Ursen


Oggi  sul Messaggero Veneto un articolo evidenziava la singolare protesta indetta dal Comitato che si è costituito per contrastare la costruzione  della nuova Centrale chiamata da tutti  Resia 2, con l'idea di scrivere una email di protesta. Seguiva un indirizzo che sinceramente adesso non ricordo. Ma subito mi sono chiesto: perchè scavalcare in questa protesta il nostro attuale nuovo Sindaco? Un Sindaco che dovrebbe e credo è, il Sindaco di tutti. Credo che sarebbe neccessario un suo coinvolgimento. Lui è il nostro rappresentante, ed è Lui, secondo me, colui che dovrebbe intervenire per organizzare un incontro tra i rappresentanti del Il Co.S.In.T. (Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo)  e la Popolazione Resiana, per poter confrontarsi ed esporre le nostre perplessità su quest' opera e magari fare loro delle proposte di modifica o altro. 


Che ne dite se tutti assieme gli scriviamo, invitandolo a prendere in seria considerazione la proposta di organizzare un incontro Pubblico?


Eccovi la   email:       sindaco@com-resia.regione.fvg.it 

venerdì 20 novembre 2009

PARCO PREALPI GIULIE

Mi è arrivata la notizia di questo evento organizzato dal Comune di Resia, per Domenica 22 novembre 2009 e che volentieri pubblico.


“Vivere le planïne/alpeggi ieri e oggi”


Vedi --->Locandina_DEF

mercoledì 18 novembre 2009

NO ALLA CENTRALE RESIA 2

E' questo il titolo della riunione che si svolgerà venerdì 20 novembre a San Giorgio di Resia presso il salone del'Associazione Sangiorgina. E' probabile che si possa organizzare una petizione contro tale opera. La centrale dovrebbe nascere in località PONTE ROP( sotto il Ponte che porta a Prato).


Per ulteriori informazioni http://lexview-int.regione.fvg.it/serviziovia/dettaglio.asp?IDDOM=33736&SubFolder=F:ServizioVIAVIA377documentazione


Voglio anche ricordare che questa è una notizia che circolava già da più di un anno. Anzi vi posso assicurare che altri due siti sembrerebbero  stati visionati da tecnici negli anni precedenti, uno sotto Coritis e l'altro  in localita Rio Nero.


Io personalmente sono contro questi provvedimenti che hanno, sempre secondo un mio punto di vista, solo lo scopo di arricchire pochi, a discapito, in questo caso, del Popolo Resiano, senza che  la stessa popolazione sia stata quantomeno informata. L'impatto Ambientale sarà molto forte. Credo che sia un dovere da parte di tutti i Resiani  intervenire alla riunione per esporre opinione e magari proposte utili ad affrontare questa situazione.


Non dimentichiamoci il passato:


Per colpa di pochi, è stata fatta richiesta di far parte della Minoranza Nazionale Slovena. La Popolazione in quell'occasione non fu informata, e oggi ne stiamo pagando le conseguenze. Che non si ripeta.


 RESIANI SVEGLIAMOCI


lunedì 16 novembre 2009

Il Parco delle Prealpi Giulie su Geo & Geo su Rai.tv

Ecco il servizio della rai del 12/11 sul Parco delle Prealpi Giulie



Il Parco delle Prealpi Giulie 

TERREMOTI: LIEVE SCOSSA (2,4 RICHTER) IN FVG

15-NOV-09 14:54


Una lieve scossa di terremoto del grado 2,4 Richter è stata registrata oggi, intorno alle ore13.46, nella zona del Monte Canin, in Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia. Lo rende noto la Protezione civile regionale, in seguito alle rilevazioni della rete sismica elaborate dell'Istituto dioceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e dal Dipartimento di ricerche sismologiche di Udine. Non sono segnalati problemi o danneggiamenti a persone o cose.

domenica 15 novembre 2009

SLAVIA FRIULANA: Una questione internazionale ?

I giornali di oggi riportano la notizia della partecipazione del nostro ministro degli esteri Franco Frattini alla riunione in corso a Lubiana del Comitato di coordinamento dei progetti di interesse comune nell’ambito della cooperazione tra Italia e Slovenia.


Tra gli argomenti all’ordine del giorno risulta “anche la questione delle minoranze”. Poichè tale “questione” è stata più volte sollevata dalla Slovenia lamentando la mancata applicazione delle leggi di tutela degli sloveni in Friuli Venezia Giulia, si ritiene opportuno precisare che per quanto riguarda la provincia di Udine e in particolare i 16 comuni delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia, la mancata applicazione della tutela degli sloveni non è dovuta alla mancanza di volontà politica, ma esclusivamente al fatto che detta minoranza, come è storicamente acquisito, non è presente sul territorio e che di conseguenza  le rispettive amministrazioni comunali non ritengono più conveniente, visti anche i risultati elettorali, tutelare una minoranza inesistente. Perciò non è una questione internazionale di mancata applicazione delle leggi di tutela, ma semplicemente il rispetto delle leggi stesse e delle aspirazioni delle storiche comunità linguistiche da 14 secoli presenti in detti comuni, mai state slovene. La legge invece tutela la minoranza slovena solo dove è “tradizionalmente presente”.


 


                                                              Sergio Mattelig


                                                Presidente Lega della Slavia Friulana


San Pietro al Natisone

giovedì 12 novembre 2009

Turismo: nasce polo sci senza confini italo-sloveno

UDINE, 12 NOV - Partira' il prossimo 5 dicembre, nelle Alpi Orientali, il primo polo sciistico transfrontaliero fra Italia e Slovenia. Un solo skipass - ha reso noto Turismo FVG - consentira' di sciare nel comprensorio di Sella Nevea (Udine) e in quello sloveno di Bovec, che cosi' daranno vita a un'unica stazione sciistica nel cuore delle Alpi. A disposizione dei turisti ci saranno nuovi impianti di risalita, fra i quali una funivia che raggiungera' i 2.133 metri di quota di Sella Golovec, e 30 km di piste. L'impianto e' puo' portare in quota fino a duecento sciatori alla volta, che potranno scegliere se scendere con gli sci fino a Sella Prevala, sul confine tra Italia e Slovenia, e da qui prendere la funivia slovena per le piste dell'area di Bovec, oppure percorrere la nuova pista di 1,5 km realizzata in territorio italiano.


Tratto dal sito http://www.regione.fvg.it/rafvg/welcome.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/

venerdì 6 novembre 2009

SLAVIA FRIULANA Plebiscito del 1866, scelta lungimirante

Il Il 21 e 22 ottobre ricorre il 143° anniversario del  plebiscito con il quale nel  1866, gli abitanti delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia, come quelli del Veneto e del Friuli, potevano scegliere se restare con l’Austria o passare all’Italia. Votarono tutti per l’Italia. Logicamente gli Slavi del Natisone anche perché, avevando vissuto una millenaria storia autonoma, non  ambivano l’integrazione con gli Sloveni dai quali allora si distaccarono definitivamente. Solo dopo la prima Guerra mondiale una piccola parte della minoranza slovena del Carso Goriziano, trovatasi in Italia a seguito del Trattato di pace, iniziò a coinvolgere nel suo stato minoritario la Slavia friulana ancora oggi contesa. Un coinvolgimento che persiste con l’aiuto di applicazioni non corrette della legge che li tutela. Un coinvolgimento forzato, sempre respinto da evidenti dati di fatto quali le elezioni comunali prive anche oggi di qualsiasi candidato sloveno e dalla locale assenza storica di associazioni di minoranza slovena.


Anche la scrivente Lega della Slavia friulana sostiene, come è noto, tale respingimento, nel rispetto della propria millenaria storia aquileiese e veneta e della lungimirante scelta fatta dai propri antenati143 anni fa.




Sergio Mattelig


                                                                        Presidente Lega della Slavia Friulana


                                                                                 San Pietro al Natisone


domenica 1 novembre 2009

LA VAL RESIA VISTA DAL MONTE CANIN


Foto concessa da Madotto Elena

VAL RESIA 2009


Foto concessa da Madotto Elena

PRATO DI RESIA ESTATE 2009


Foto concessa da Madotto Elena

PRATO DI RESIA 1869


Foto dal libro: La società alpina friulana e le Alpi Friulane


Angelo Arboit (studioso) descrive così le vesti delle donne resiane nel 1869.


“…Il ciamïòt delle resiane è una tunica larghissima senza maniche, raccolta da un cinto nero intorno la vita, e scendente sin presso le caviglie. L’apertura della tunica sul davanti va allargandosi all’in su in modo da lasciar vedere un corsaletto a colori che s’abbottona fin sotto la pozzetta del collo, e il più delle volte questo è anche coperto da una giubba a maniche, di stoffa nera, che esce dai due buchi laterali dal ciamïòt e s’innalza a sbuffi sull’estremità delle due spalle in modo curioso. Questa giubba (juppe) trent’anni fa era lunga come i moderni soprabiti degli uomini. Portano pure le camicie da uomo con collare largo, ripiegato sopra il corsaletto, o la giubba. La testa coprono con un fazzoletto sino alle sopraciglie, ravvolgendovi spesso anche il mento fino alla bocca. Il qual costume è identico di quello delle donne della Sardegna centrale nelle parti di Nuoro ed Orune. Alle quali si rassomigliano pure in un’altra particolarità che è quella di lasciar cadere più basso le gonne di sotto, in modo che la eccedenza sporgente è assai considerevole. Le calze hanno bianche, per lo più ricamate, le scarpe basse con tomaia a punta verso il collo del piede. Costume severo, specialmente pel color della clamide ch’è sempre scuro.
Osservando bene il costume delle donne resiane, mi persuasi che questa colonia alpina dev’essere provenuta da un paese nord-orientale. I meridionali di qualunque paese amano i colori vivi e varii, sopra tutto il rosso ed il bianco, come si vede nella Spagna, nella Sardegna, nella Sicilia, in Grecia, nell’Africa e nell’Africa australe.
Al nord invece si prediligono colori bruni ed una forma di vestire severa. E’ il caso dunque delle resiane. E dico delle resiane, perché gli uomini in generale mutano foggie col mutar di paese.
Sulla provenienza della colonia resiana ho letto e sentito molti discordi opinioni; ma che giova il discutere? Stando ai fatti, il suo tipo è antico e nordico-orientale, e finché con altre prove reali non mi si dimostri il contrario, lo riterrò sempre per tale….”
Angelo Arboit: "Resia", Giornale di Udine 4/213, 1869, pp. 1-2; 4/214, 1869, pp. 1-2



sabato 31 ottobre 2009

OSEACCO 1976

CALATE LE CAMPANE DAL CAMPANILE PERICOLANTE DOPO LA SCOSSA DI TERREMOTO DEL 6 MAGGIO 1976.


Tratta dal sito http://valresiaoseacco.splinder.com/

Terremoti, due scosse da 3.2 e 2.9 Richter in Friuli

Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre sono state registrate in Friuli due scosse di terremoto, di magnitudo 3.2 e 2.9 gradi Richter e con epicentro nella zona di Tramonti di Sopra (Pordenone). A registrare i fenomeni sismici il Centro di ricerche sismologiche di Udine. Secondo quanto riporta la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, questi fenomeni sono stati avvertiti solo ai piani alti degli edifici e nella zona dell'epicentro. La scossa più forte è stata registrata alle 4:49; la seconda, invece, alle 9:17. Sempre secondo quanto riferito dalla Protezione Civile, non vi sono danni o feriti. Lo rende noto l'Ansa.

venerdì 30 ottobre 2009

MINORANZE LINGUISTICHE NELL'EUROREGIONE

Ruolo minoranze linguistiche

Sabato 31 ottobre, alle 9.30 presso la Sala Convegni dell'Università di Udine in Palazzo Antonini (v. Petracco) a Udine, si svolgerà il convegno internazionale di studi Il ruolo delle minoranze linguistiche nell'Euroregione. L'iniziativa è stata organizzata dal Comune di Udine, assieme all'Agjenzie Regjonal pe Lenghe Furlane (ARLeF) e al Centro Internazionale sul Plurilinguismo (CIP) dell'Università di Udine, e sarà l'occasione per parlare di minoranze in una dimensione europea. L'obiettivo principale di questa giornata di studi è quello di riflettere sul ruolo che le lingue meno diffuse avranno nell'Euroregione che sta nascendo. Accanto a ciò, si discuterà e rifletterà inoltre sul ruolo che la stessa Euroregione potrà avere nel settore della tutela e della promozione di queste lingue. Le relazioni verteranno in effetti su due aspetti: da un lato la situazione attuale della tutela delle minoranze, e dall'altro la prospettiva di sviluppo europeo.

martedì 27 ottobre 2009

SLAVIA FRIULANA


Il ricordo del prof. Gusmani.



Anche le piccole comunità linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia sono tristi, addolorate, per la morte del professor Roberto Gusmani, caposcuola di Linguistica all’università di Udine e rettore dell’ateneo friulano dal 1981 al 1983. Lo ricordano riconoscenti come il linguista che ha più volte pubblicamente giustificato le ripetute richieste ancora oggi risultate vane, fatte da dette comunità per avere tutelate le proprie originarie lingue materne significative di peculiari vicende storiche. Egli giustamente sosteneva che dette lingue materne, non avendo partecipato in alcun  modo alla costituzione della lingua nazionale slovena, avevano pieno diritto ad una propria autonoma tutela. Sosteneva anche che l’imposizione locale della lingua slovena sarebbe risultata controproducente. Aveva ragione ! Perciò grazie professor Gusmani. 


Sarà ricordato sempre con gratitudine.


 


                                                                                         Sergio Mattelig


                                                                        Presidente Lega della Slavia Friulana


                                                                                    San Pietro al Natisone



Tratto dal Messaggero Veneto di lunedì 26 ottobre 2009


                                                           

domenica 25 ottobre 2009

Video RTV SLO1 con sottotitoli

Ecco l'ennesima prova che il Resiano non è Sloveno. Questo video è stato girato a Resia e quando parlano Resiani in Resiano viene automaticamente sottotitolato in Lingua Slovena. Vuoi vedere che gli Sloveni non ci capiscono.





 

SLAVIA FRIULANA


Le forzature delle organizzazioni slovene


 


Scrivono: “In contrasto con la moderna legislazione ed etica europea ci viene ancora negato l’uso pubblico della lingua slovena”.  “Dal Governo italiano ci aspettiamo che solleciti debitamente le amministrazioni locali (in primo luogo la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia) affinché vengano completamente attuate le disposizioni che prevedono l’applicazione del bilinguismo nella sfera pubblica”. Sono le due organizzazioni, la Skgz e la Sso, rappresentative dei circa 7.000 e non 30 o 60mila, sloveni presenti in Italia e più precisamente nella nostra Regione, che si esprimono così rivolgendosi ai presidenti dei Governi italiano Silvio Berlusconi e sloveno Borut Pahor incontratisi a Roma il 18 settembre scorso. Evidentemente le due organizzazioni slovene non si sentono più rappresentanti e portavoce della minoranza presente sul territorio e puntano, personalmente, sul ricocnoscimento governativo.

sabato 24 ottobre 2009

RIECCOMI

Dopo 12 giorni di stop causato da un problema tecnico al mio mitico Pc TOSHIBA classe 1999, rieccomi a Voi, più in forma che mai.


Rieccomi, con la grande notizia della storica promozione del Val Resia Calcio in Prima Categoria del Campionato Carnico.


Il gol di Alessio Buttolo ha sancito la prima, storica promozione del Val Resia! Cosa sarà successo domenica sera a Resia e dintorni può essere facilmente immaginabile! Quella dei rossoblu è un'impresa, perchè la squadra sembrava attrezzata, ma non fino al punto di ottenere un risultato così importante. La differenza l'hanno fatta il cuore, la grinta e l'entusiasmo di un intero ambiente che la Prima categoria imparerà a conoscere il prossimo anno.


http://www.foxsport.it/gallerie/thumbnails.php?album=103&page=1


Complimenti a tutti i componenti del sodalizio.


 

martedì 13 ottobre 2009

VAL RESIA CALCIO

FORZA RAGAZZI


Nel Campionato Carnico i rossoblu sono davvero ad un passo dalla storica promozione in Prima. Squadra incredibile quella Resiana! Questi davvero non mollano mai e tutto l’ambiente è in fibrillazione per la trasferta di Paluzza: la squadra di Moser (allenatore del Paluzza) è già retrocessa e quindi probabilmente non avrà grandi stimoli. Il peso psicologico è tutto sulla squadra di Goi (allenatore del Val Resia), insomma,  un’occasione così potrebbe non ricapitare: la storia è lì che aspetta!


Tratto dal sito http://carnico.it/ dove potrete trovare tutti i risultati.


Mentre per lasciare qualche messaggio vai sul sito http://resiacalcio.blogspot.com/.

domenica 4 ottobre 2009

RESIANI: SEMPLICEMENTE RESIANI

Nel prossimo futuro dobbiamo rimanere uniti e vigili per appoggiare questo disegno di Legge.


DISEGNO DI LEGGE


d’iniziativa del senatore SARO


COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 27 MAGGIO 2008


Modifica all’articolo 2 della legge 15 dicembre 1999, n. 482,
in materia di tutela delle minoranze linguistiche


SENZA PAROLE

Vi segnalo questo articolo che ho travato sul sito http://www.skgz.org/tisk/slo/472


Tradotto in Italiano tramite Google http://translate.google.it/translate?u=http%3A//www.skgz.org/tisk/slo/472&hl=it&langpair=auto|it&tbb=1&ie=utf-8

venerdì 2 ottobre 2009

NOTIZIE DALLA REGIONE FRIULI - V.G.

VI Comm: unanimità a legge per dialetti di origine veneta


28 Settembre 2009, ore 16:44


(ACON) Trieste, 28 set - AB - Approvato all'unanimità dalla VI Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Piero Camber (PdL) un progetto di legge per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta parlati in Friuli Venezia Giulia. Il testo è la sintesi di due proposte di legge, primi firmatari i consiglieri Camber (PdL) e Razzini (LN), che un Comitato ristretto ha esaminato e assemblato. Modifiche sono state apportate anche in Commissione, principalmente con proposte emendative di Camber, Razzini e Colussi (IdV-Citt), nonché dell'assessore Roberto Molinaro.

CARTOLINA - Stolvizza

CARTOLINA

CARTOLINA

CARTOLINA - Stolvizza

FOTO RICORDO


ANNO........(?)


SAPETE CHI SONO?

venerdì 25 settembre 2009

MANDI DI LENARDO ODORICO

E' salito in cielo il nostro Valligiano Di Lenardo Odorico di Padova. Originario di Oseacco era propietario di una grande azienda di import export di frutta e verdura con sede a Padova e con vari magazzini, tra cui Udine. Pur abitando da anni in Veneto era conosciuto da tutti. Era sempre attivo nell'aiutare le varie associazioni presenti in Val Resia.

mercoledì 23 settembre 2009

COMPORTAMENTO INGIUSTIFICATO

Persise l'atteggiamento arrogante e spavaldo del quindicinale Dom - Foglio culturale religioso.....edito a Cividale e diretto dallo sloveno (si dichiarò tale su queste pagine nel 1991) monsignor Marino Qualizza che, rifiutando di confrontarsi con le posizioni altrui, punta esclusivamente a spacciare per minoranza slovena le comunità slavofone storicamete presenti nelle Valli del  Natisone, del Torre e di Resia, che, con riferimento alla millenaria storia profondamente diversa da quella degli sloveni, non si riconoscono in tale minoranza.

martedì 22 settembre 2009

TONI CHE SONO VERGOGNOSI

Sul foglio locale "Dom" del15 settembre compare un articolo che defnisce "Vergognoso campagna del quotidano udinese ...." il fatto che i Messaggero Veneto abbia pubblicato molte lettere di chi non vuole essere definito "minoranza slovena", come evidentemente sarebbe desiderio dell'autore. Direi che sarebbe stato vergognoso se non l'avesse fatto !  Direi che sia vergognoso che si usino simili toni per sindacare l'operato di un giornale che ha tutto il diritto e il dovere di ospitare le opinioni dei suoi lettori nelle pagine a loro dedicate e ove, democraticamente, trovano spazio anche le sue. Infine, basandomi sulla mia esperienza personale, voglio ricordare all'autore che non tutte le lettere sono pubblicate e se succede altrettanto a tutti quelli che scrivono sull'argomento avrebbe di che leggere opinioni isfano.


Magda Succaglia San Pietro al Natsone


Tratto dal Messaggero Veneto di martedì 22 settenbre 2009

sabato 19 settembre 2009

Transboundary Parks-Following Nature’s Design

Consegnato al Parco naturale delle Prealpi Giulie, al Parco del Triglav, alla riserva biosfera Alpi Giulie il certificato Europarc “Transboundary Parks-Following Nature’s Design”.


Per ulteriori informazioni:


http://www.parcoprealpigiulie.it/view.aspx?ID=ELE0000164&amp;L=it


http://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=6765


http://www.europarc.org/home/


http://www.europarc.org/what-we-do/transboundary-parks/certified-parks


 


 

DA SAPERE

PdL: Cacitti, tavolo tecnico con i Comuni della montagna


16 Settembre 2009, ore 15:05


(ACON) Trieste, 16 set - COM/DT - Comunità montane: dopo il loro il commissariamento deciso dal Consiglio regionale, verrà istituito un tavolo tecnico-politico che dovrà formulare alcune proposte per la riforma degli enti locali. Suggerimenti che saranno presentati quanto prima al presidente della Regione Renzo Tondo e agli assessori competenti. A comunicarlo è Luigi Cacitti, consigliere regionale del PdL.

DA SAPERE

VI Comm: lingua tedesca, sì unanime alla proposta di legge


16 Settembre 2009, ore 15:03


(ACON) Trieste, 16 set - RC - Unanimità. La VI Commissione consiliare presieduta da Piero Camber (PdL) ha approvato senza intoppi e senza distinguo i 18 articoli proposti dal PdL - primo firmatario e promotore del testo Franco Baritussio - con cui la Regione promuoverà e valorizzerà le diversità culturali delle minoranze di lingua tedesca del Friuli Venezia Giulia, senza dimenticare il sauriano e il timavese.