martedì 25 giugno 2024

In memoria di Vinci Stefano

RESIA: CADUTI E DISPERSI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE - DIMENTICATI Ritorno al cospetto della lapide che si trova al cimitero di Oseacco. In questa forma e con questo articolo vorrei riportare un po' di chiarezza su quanto è stato fatto, confusamente e disordinatamente, nella trascrizione e nella elencazione dei nomi che compaiono nella falsità di questa controversa lapide, alla sua collocazione, alla doppiezza, alla disparità del suo valore nell’onorare chi, effettivamente e seriamente avrebbe avuto l’onore e la dignità di comparire, di apparire. Essenzialmente avrebbe dovuta essere destinata esclusivamente alla memoria dei partigiani, alla cui dedica riporta la seguente scritta: “AI PARTIGIANI CADUTI NELLA LOTTA PER LA LIBERTA’. Per relazionare quanto non mi è chiaro, purtroppo, anzi non mi è mai stato chiaro, la falsità di questa lapide. Il motivo? Non so chi ha voluto questa lapide, magari è stata ottima come idea, principalmente, spinto forse da ideologie per compiacere e per assecondare nebulose e oscure interpretazioni, ma che ha inevitabilmente falsato completamente il suo significato, la sua memoria storica ed eroica.
Tralascio l’analisi su alcuni nomi, eventualmente per riprenderla nel corso di questo mio scritto. Fra le tante cose poco chiare, a parte l’inserimento “Sloveno ignoto”, idea geniale e acuta, ma priva di fondamento, è l’inserimento del nome di Naidon Isidora, bambina nata a San Giorgio di Resia l’1.12.1938 e deceduta il 7.5.1945 a seguito dello scoppio di una bomba. Insieme a lei, nella stessa circostanza e per lo stesso motivo, muore anche Micelli Valentino, ma lui non compare su quella lapide. Dimenticanza? Per lo stesso motivo, così come non si è voluto ricordare gli altri tre ragazzi di San Giorgio di Resia, deceduti anch’essi per la stessa causa e nello stesso anno 1945. Non conosco però l’esatta datazione. Questo ulteriore episodio succedeva nei pressi di Povici – frazione del comune di Resiutta. I loro nomi: Di Biasio Antonio, Di Biasio Arnaldo, fratelli, e Barbarino Roberto, loro cugino, tutti e tre abitavano nello stesso cortile, in case adiacenti. Vista l’età di questi ragazzi, certamente non erano partigiani per ricordarli su quella lapide, ma la Naidon si, perché? Poi vorrei ricordare, in particolar modo a quelle persone con ancora, forse, in possesso della propria remota memoria, così fosse per ricordare quel fatto che è successo a Oseacco il 15.10.1944. In quel giorno ci fu un episodio molto doloroso e molto tragico per la nostra Valle, l’uccisione, la fucilazione di un ragazzo, un soldato di 19 anni.

Anna Micelli rieletta sindaco di Resia: “La montagna vive se ci vivono le persone”

Le parole di Anna Micelli dopo la rielezione a sindaco di Resia. Nel suo secondo mandato come sindaco di Resia, Anna Micelli continuerà a “cercare soluzioni ai problemi della comunità e del territorio”. Non solo: la conferma alla guida del centro friulano e delle sue frazioni arriva quando si potranno finalmente inaugurare i progetti messi in cantiere nel precedente quinquennio. “La priorità è la scuola: entro fine giugno ci sarà la posa della prima pietra del nuovo complesso scolastico. Per la comunità resiana vuol dire servizi e opportunità alle famiglie. In un territorio che conta una valle di 119 chilometri quadrati 60 chilometri di strade comunali, garantire il servizio scolastico è un messaggio di fiducia e speranza”, ha detto Micelli. Il nuovo edificio scolastico sarà realizzato ex novo con ogni criterio di antisismicità: un progetto che presenta maggiori costi-benefici rispetto al recupero dell’esistente.
E dopo la scuola, il lavoro: “Stiamo finalizzando gli accordi con Eurolls per l’apertura di una nuova unità produttiva che porterà ulteriori assunzioni”. La multinazionale dell’acciaio ha già uno stabilimento a Resia: “E’ una sfida che sta proseguendo con successo, nonostante le difficoltà logistiche”. Il riferimento è alla situazione ancora critica della viabilità locale, con la strada provinciale che, dopo il devastante incendio del 2022. Il rimedio, anche in questo caso, è arrivato nel precedente mandato della sindaco: “Abbiamo installato totem di soccorso, dotati di tecnologia satellitare, per garantire le comunicazioni urgenti nei luoghi dove il segnale cellulare non arriva. I test dei dispositivi sono andati molto bene, presto saranno pienamente operativi”. "La montagna vive se ci vivono le persone: ogni servizio è importante”, afferma Micelli, che continua a promuovere lo stile di vita di un contesto unico, perfetto per le famiglie come per l’imprenditorialità. Micelli è stata confermata con il 100% dei voti (512), da candidata sindaco della lista “Vota Resia” che, in questa tornata elettorale, non ha visto altre liste concorrenti.

Tratto dal sito FRIULI OGGI.IT

Volevo completare questo scritto sulla riconferma dell'attuale Sindaco di Resia, augurando a Lei e ai suoi collaboratori un buon lavoro, e auspicando una maggiore attenzione alla Nostra Identità.

Ci aspettiamo nei prossimi cinque anni, maggior attenzione e collaborazione con quelle associazioni che si battono per il riconoscimento della Lingua Resiana. GRAZIE

martedì 11 giugno 2024

Profughi Resiani di Oseacco

Fotografia fatta a Bagni di Lucca 1917, dove la famiglia era stata esiliata (profughi Prima Guerra mondiale).