IL GAZZETTINO 3 LUGLIO 2007
«Vi starò vicino, cercherò di aiutare voi ed i vostri bambini e mi adopererò per trovare una soluzione naturale alla vicenda». Il prefetto di Udine Camillo Andreana ha concluso così l'incontro con i rappresentanti delle associazioni slovene della provincia di Udine ed una rappresentanza dei genitori delle Valli del Natisone che si è tenuto ieri, in mattinata in Prefettura a Udine. Tema dell'incontro la richiesta di istituzione della scuola media bilingue a S. Pietro al Natisone a completamento dell'istruzione bilingue nella fascia dell'obbligo.
La richiesta trova fondamento nella legge di tutela della minoranza slovena (38/01) e nella riforma Moratti che articola l'istruzione in due cicli, il primo dei quali nella fascia dell'obbligo comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. E' stata formalizzata dal Consiglio di circolo della scuola bilingue, ma si è arenata per il rifiuto del Comune di San Pietro al Natisone di dare avvio alla procedura.
Iole Namor per la SKGZ - Unione culturale economica slovena e Riccardo Ruttar per la SSO - Confederazione delle organizzazioni slovene della provincia di Udine hanno illustrato al Prefetto le ragioni del disagio e dello sconcerto della comunità di fronte a questo rifiuto, giudicato incomprensibile, in contrasto con la legge e la volontà dei genitori. Bruna Dorbolò, presidente dell'Istituto per la cultura slovena, ha evidenziato il prestigio e la risonanza a livello europeo che la scuola elementare bilingue ha dato a S. Pietro e a tutte le valli del Natisone e come la scuola media sia il naturale proseguimento di quella positiva esperienza educativa.Il prefetto Andreana, come detto, si è dichiarato pronto ad intervenire per ricomporre la difficile situazione e dare uno sbocco alla vicenda con l'istituzione della scuola media bilingue.
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