RESIANI: SEMPLICEMENTE RESIANI
Buon successo per l'Assemblea di I.T.V.R. che si è svolta ieri,18 gennaio 2015.Dopo un pranzo con tutti i convenuti si sono svolte le elezioni del nuovo direttivo che sarà ufficializzato a giorni con i relativi Nomi e Competenze. Il nuovo direttivo rimarrà in carica per 3 anni.
Verso le 14 è intervenuto il Sindaco di Resia Chinese Sergio
Come detto sono seguite le votazioni direttamente dai presenti e per coloro che vivono lontano sono stati accettati i voti via mail e tramite posta
A giorni vi daremo la composizione esatta del Nuovo Direttivo
Grazie per tutti coloro,tanti,che ci hanno seguito e che attivamente continuano a collaborare.
Grazie a Voi che difendete la nostra identità. Alba & Resiani (Lussemburgo)
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EliminaAlba mï nïsomö lahi!
RispondiEliminami somò ti laschi ma mei ti buschi
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RispondiEliminaCanin28 agosto 2014 18:34...mi vergogno di parlare e scrivere Resiano...
RispondiEliminaCanin23 agosto 2014 19:07... Il Resiano è Resiano e assolutamente italiano... vorrei sapere il luogo della slovenia o ex jugoslavia dove stavano i Resiani prima del definitivo trasferimento a Resia.(questo perché dicono che facciamo parte della comunità slovena in italia)...Io-secondo lei la comunità slovena in Italia si è trasferita in Italia dalla Jugoslavia in tempi recenti o forse L'Italia si è trasferita in questa terra da pochi decenni (max 150anni)?
Canin25 agosto 2014 17:54...poverino il telefono era per lei caro Andrea, che parla senza sapere cosa dice.
Sbuhan.
Quello scritto in sloveno? se lo tenga per se e per i suoi compari...
Come si può ben vedere, il nostro caro Canin scrive tutto e il contrario di tutto, no ha le idee chiare su quale sia l'origine dei Resiani e quanto il Resiano assomiglia allo Sloveno. Una cosa è chiara però che finché i Resiani si italianizzano, anche se perdono la parlata resiana, questo per Canin va bene. Un italiano è italiano quando parla la lingua italiana, quando come madrelingua ha ad esempio una lingua slava, è chiaro che la nazionalità dovrebbe essere non italiana almeno. Zbuhan Canin anu lopu stuj!
Andrea è confusionario al massimo. Un italiano di madrelingua è sicuramente italiano. quando uno è di madrelingua slava sicuramente non è sloveno, questo è sicurissimo tanto è vero che lo sloveno se lo tenga per i suoi compari. é vero che l'Italia è in questa terra da poco più di 150 anni ma è anche vero che la slovenia non c'è mai stata anche se ritiene Andrea che ci sia stato il patriarcato di lubiana e non di AQUILEIA. tutti ci sono stati in questa terra ma MAI nessuno sloveno. Siccome la signora non ha risposta alla sua insinuazione ho pensato bene di rimettere le cose a posto. Certo che mi vergogno di parlare e scrivere Resiano con gli aspiranti sloveni. Comunque sia se riporta quello che io ho scritto deve mettere il virgolettato e indicare il momento e motivo in cui è stata scritta la frase, cosa che le rimane difficile e pertanto chiudo questo che non avrà altro ulteriore seguito perché non ho tempo da perdere per cose inutili.
EliminaLei è confusionario al massimo e la sua fede verso il culto del dio italicum la sta allontanando dall'autentica essenza resiana slava. L'italiano in queste terre prima di 150 anni fa non esisteva, si parlavano solo il friulano, le parlate slovene (dalle Alpi al golfo di Trieste) verso il mare c'erano alcune parlate venete e a Trieste, Udine e Gorizia c'era una grossa comunità tedesca. Questo è il quadro linguistico, ma a lei vuole espandere una lingua che qua 150 anni fa non esisteva, contribuendo alla scomparsa delle parlate resiane. Lei prende solo alcuni dati storici li assembla per far sembrare la storia diversa dalla realtà, e tutto questo per difendere l'italianità di un popolo, quello Resiano che italiano non è, o al massimo dovrebbe esserlo solo per per cittadinanza. Riguardo al suo caro patriarcato di Aquileia potrà leggere anche lei che è stato un territorio ripopolato dagli Sloveni:i nomi di origine slava in Friuli si addensano
Eliminaattorno alla zona della Strata Hungarorum, nella
pianura del Medio Friuli, quella che gli storici chiamarono
Vastata Hungarorum, terra dove avvennero
le devastazioni degli Ungari: questo popolo compì
numerose incursioni in Friuli e, in conseguenza
alle loro scorrerie, dopo il 950, molti villaggi posti
a cavallo dell’attuale Stradalta erano distrutti e la
popolazione massacrata. I Patriarchi di Aquileia si
impegnarono nella ricostruzione della società e
delle attività produttive e chiamarono molti coloni
da fuori regione per ripopolare l’area. Per favorire
la ripresa dell’agricoltura, nelle campagne friulane
giunsero allora intere comunità di contadini sloveni.
I RESIANI SONO SLOVENI, Vi ne znate nikar, zbuhan gospuod.
amen
EliminaAmen per tutti coloro che pensano che il resiano non è parente dello sloveno, ma del latino ed è comprensibile con lo sloveno per pura casualità. Preghiamo per coloro che pensano che oltre confine ci sia l'uomo che mangia i bambini, e che gladio è un'organizzazione che fa beneficenza e aiuta i bisognosi di armi, preghiamo per coloro che pensano che hanno la verità in pugno e la sbandierano con convinzione assoluta e che non hanno mai alcun dubbio, preghiamo per chi in fondo è cosciente che il resiano è simile allo sloveno ma non si espone perché l'opinione pubblica conta molto più della verità, preghiamo per chi si lascia trasportare dalla convenienza dello stare dalla parte del più forte e più prestigioso e che guarda dall'alto i popoli "senza storia". Preghiamo per chi pensa di avere la verità in pugno, Amen, preghiamo,Amen.
Elimina5 rosari e un pater nostro
EliminaSolo una domanda ad Andrea : Lei ha chiesto (o ottenuto ) la carta d'identità bilingue Italiano-Sloveno ?
RispondiEliminaci credi alla risposta?
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EliminaIo al contrario di Canin dico sempre la verità, e dico ciò che mi sta a cuore, a cuor sereno, lo si può percepire dal tono delle mie affermazioni. Sembrerà strano ma la verità è questa. La falsità si insidia senza rendersene conto, è una cosa pericolosa, ma io la carta d'identità bilingue non l'ho richiesta mai, perché in futuro richiederò direttamente la cittadinanza, caro Caninin. E lei Canin che rapporto ha con la verità? zbuhan! anu budi Rozajan, ne laski prodan. Amen F.
Eliminala verità????????????????????
Eliminaperché aspettare per la cittadinanza????????????????
Per Andrea ; vorrei essere sicuro di aver capito bene la sua risposta .
EliminaLei non vuole beneficiare dei diritti erogati alla comunità linguistica Slovena dalla legge sulle minoranze , ma vuole ( in futuro ) essere cittadino Sloveno in Slovenia , ossia quando la Val Resia non sarà piu' in Italia . Sbaglio ?
sbaglia, perché da quel che mi risulta la Val Resia è e resterà in Italia, per quel che mi riguarda, personalmente vorrei essere(in futuro, forse) cittadino sloveno e italiano contemporaneamente mantenendo la residenza in Italia ovviamente. Per quanto riguarda i diritti per gli sloveni in Italia, io sono di parere favorevole, finché si fa lo stesso con la comunità italiana in Croazia, cioè finché si rispettano i patti del dopoguerra. L'Italia ha lasciato una parte della sua comunità in Croazia prevalentemente, mentre la Slovenia ha lasciato parte del suo popolo nell'attuale Italia e Austria, ecco tutto. Patti chiari, amicizia lunga. Zbugan
Elimina"La Slovenia ha lasciato parte del suo popolo nell'attuale Italia...". Spero non si riferisca a Resia. I Resiani non li ha "lasciati" nessuno "nell'attuale Italia". E, soprattutto, i Resiani non sono mai stati "parte del popolo sloveno".
EliminaSe uno sloveno del litorale ascoltasse la parlata resiana saprà per certo che è una parlata molto ma molto simile alla sua.
EliminaQuesto é un'argomento che vale quel che vale .Chiunque apre una cartina geografica puo' dire ( per esempio ) che un Ticinese che ascolta parlare un Comasco si renderà subito conto che é la stessa lingua !
EliminaE non credo proprio che i Ticinesi vogliano diventare Lombardi !
certo, ma la lingua è un marchio distintivo di un popolo, i Ticinesi non vogliono cambiare anche per motivi economici e politici...
EliminaAndrea, ma pensa veramente quello che scrive? Quello che scrive Paolo G, invece, è un esempio perfetto e non posso che condividerlo, non foss’altro per il fatto che io su quel confine ci son proprio nata. Si vede che l’essere a cavallo fra due realtà è il mio destino…Aggiungo che anche un Croato potrebbe trovare delle affinità con il Resiano, così come con lo Sloveno. Così come un Italiano potrebbe trovare delle affinità parlando con uno Spagnolo e capire che queste Lingue appartengono allo stesso ceppo. Certo… se uno Sloveno del litorale ascoltasse la parlata (io direi: la Lingua) resiana saprebbe (e non saprà… mi scusi, ma anche la Lingua italiana ha le sue regole…) per certo che è una parlata molto ma molto simile alla sua. Ma, scusi… perché “uno Sloveno del litorale”? Non vorrà mica dirci adesso che i Resiani sono arrivati dalle isole del litorale sloveno?
EliminaVede, caro Andrea, così come i Ticinesi non aspirano a diventare Italiani (e non solo per le recenti questioni economico/lavorative, mi creda…) pur parlando un dialetto molto simile al Comasco, anche i Resiani non aspirano a diventare Sloveni, pur parlando una Lingua appartenente allo stesso ceppo. Se ne faccia una ragione. Altrimenti, visto che è così forte delle sue idee, faccia subito richiesta per la carta d’identità bilingue e si dichiari appartenente alla minoranza slovena. Se non lo ha ancora fatto, tutto quanto va dicendo da tanto, troppo tempo su questo blog potrebbe suonare, quantomeno, un po’ ipocrita.
Quante lingue sai, tante persone vali.Lei difende il suo vissuto, giustamente e io giustamente difendo il mio vissuto e il mio modo di vedere e interpretare le cose. Io la carta bilingue non la voglio perché i caratteri sloveni sono più piccoli di quelli italiani, mentre i sudtirolesi hanno la parità anche per quanto riguarda la carta d'identità. Eventualmente richiederò direttamente la cittadinanza slovena, forse. Il discorso che Lei fa sulle affinità non sta in piedi perché è risaputo che il resiano ha in assoluto più affinità con lo sloveno rispetto ad altre lingue slave. Lo dicono gli studiosi che allo stesso tempo la definiscono lingua unica per la sua arcaicità che però la mantiene sempre e comunque nel gruppo delle varianti slovene, ecco tutto, e il senso d'appartenenza? beh questo è un'altro discorso, prevalentemente individuale, giustamente ognuno è libero di appartenere a ciò che desidera.
EliminaCerto, io difendo il mio vissuto e lei continui pure a difendere il suo. Solo non pretenda di farlo diventare il vissuto anche degli altri. Se non riesce a leggere i caratteri sloveni si doti di un buon paio di occhiali, ma non paragoni la ridicola carta bilingue che si vorrebbe introdurre a Resia con quella dei sudtirolesi, visto che le due vicende non hanno proprio nulla in comune, né linguisticamente, né storicamente. Sul fatto che sia risaputo che il Resiano sia solo un dialetto dello Sloveno lo dicono alcuni linguisti, ma altrettanti lo disconoscono. Quindi…
EliminaMi lasci dire, infine, che non si sceglie di appartenere ad un’identità. Io non ho scelto di essere Resiana: ci sono nata e la mia resianità è una parte importantissima di me anche se è solo metà del mio patrimonio genetico. Certo, l’appartenenza non è solo questione di genetica: è anche cultura, Lingua, tradizioni, storie, pezzi di vita vissuti assieme agli altri, legami, affetti e migliaia di altri piccoli e grandi aspetti. L’unico tassello che mi manca è la Lingua, ma non per questo non mi sento pienamente e completamente resiana. E, sicuramente, per colmare questa mia lacuna, non aspiro a diventare quello che invece non sono mai stata, quello che la mia gente, oso dire, non è mai stata.
Non si sceglie di essere quello che si è. E non si dovrebbe scegliere di diventare quello che non si è mai stati. Oddio… alcuni lo fanno e, mi creda, non so se mi fanno più pena o schifo. Liberi di farlo. Non pretendano però di farlo fare anche agli altri.
ok va bene
EliminaPer motivi politici ed economici , dice Lei ...Balle !
EliminaChe io sappia , i Resiani , il posto nello Stato Italiano ,se lo sono guadagnato (per ben 2 volte) in modo proprio politico e non menando legnate attorno a loro .
E per il lato economico ; nessuno mi farà credere che ogni mattina centinaia di Resiani salgono in auto e attraversata Sella Carnizza scendono a Kobarid o a Bovec per guadagnarsi il pane delle loro famiglie .
L'economia della Val Resia é girata quasi integralmente verso l'Italia e il Friuli e gli introiti provenienti dalla vicina Slovenia sono praticamente trascurabili .
L'Europa ( il mondo ? ) é piena zeppa di casi simili :
- i Corsici parlano un dialetto toscano e non ci pensano nemmeno di diventare Italiani .
- gli Alsaziani parlano un dialetto derivato dall'alto germanico ma se li tratta di Tedeschi potrebbe anche farsi menare .
- stessa cosa per i Lussemburghesi .
-i Belgio , i Valloni ( 4,5 milioni) parlano francese e detestano poco cordialmente i Francesi.
-i Fiamminghi ( 6,5 milioni) parlano l'olandese e invece vogliono essere solo Fiamminghi
-potrei continuare cosi' per un pezzo ...
Molti popoli o comunità in Europa utilizzano una lingua simile o identica a quella del vicino di casa e pertanto nessuno di loro vuole cambiare bandiera ! Nessuno ??? Cavolo ; mi ero quasi scordato dei 26 Resiani che vogliono diventare Sloveni .
Bravissimo Paolo G.
EliminaComplimenti anche a Selene che era un pezzo che non sentivo.
Solo e sempre Resiani, mai sloveni
italianizzati
EliminaSì, Andrea: Resiani, di Lingua, cultura, tradizioni resiane e cittadini della Repubblica italiana. Ci dica un motivo, ma valido, per il quale dovremmo sentirci minoranza slovena. Ne basta anche uno solo. Ma che non sia il solito. Ormai ci ha sfinito con il Resiano=dialetto sloveno. Fosse anche, ciò non significa che i Resiani sono una minoranza slovena. Basta. Vonde. Tarat. Un saluto a Canin. Sì, era un bel po' che non mi facevo sentire.. E mi sa che starò zitta ancora, visto che mi ero ripromessa di non continuare a dire le solite cose dette e ridette. E, invece... niente di nuovo. Sbuhan.
Eliminainvece...
EliminaInvece…. Invece io ho trovato questo detto: “Chi vuole aver ragione cerca sempre di aver l’ultima parola! Chi ha veramente ragione ha smesso di parlare da un pezzo!”
EliminaCome ti comporti con uno che vuole avere ragione e cerca di avere sempre l'ultima parola? Lasciarlo urlare a diffondere la sua ragione perché vuol convincere se stesso e gli altri. Può anche essere una persona boriosa e arrogante che pensa di essere più competente degli altri oppure, al contrario, una persona insicura che cerca così di dimostrare a se stesso di valere più degli altri.
pravi Rozojän rumunï Rozojanski...
EliminaRozojän ...? Rozojanski...?? Scusi, Andrea... ma che Lingua è? Ah...forse il famoso "Resianodialettodellosloveno"....?
EliminaSelene, questo dimostra che Andrea, forse, di resiano ha poco o niente. Vuol far capire, forse, che della lingua resiana lui se ne intende. Due parole in resiano non fanno primavera.
EliminaVï wsä znete, alore pučnyte wsej rumunït po Rozojanskin... mi sumö Rozojäni, to je naša kultüra, du vi kadä dujaja ta lipa štaǵon, tapod to goro Ćaninawo?
Eliminanon possiamo parlare il Resiano perché a detta di Andrea è un dialetto sloveno. Di conseguenza nessuno parlerà più Resiano perché trattandosi di dialetto aspettiamo di avere la gioia divina dello sloveno che sarà la luce, il faro e la pila dei Resiani che finalmente avranno una lingua in bocca per parlare non lo sloveno, come pensa Andrea, ma il derelitto Resiano, lasciando parlare lo sloveno ai soli puristi resiani aspiranti sloveni. Per noi Resiani è sempre bella la stagione sotto il Canin fin quando gli sloveni se ne staranno a casa loro e con l'auspicio e la speranza che anche gli aspiranti sloveni traslochino al di là del Canin.
Eliminalöpu wod was...finalmente qualcuno onesto che ammette le proprie intenzioni.
EliminaA te, e per te, lascio l’ultima parola, te lo meriti perché sei costantemente insistente. Ma lasciami dire una cosa, il tuo “resiano”, quel “resiano”, lascia un po’ a desiderare, siamo tutti dei dilettanti e fra scriverlo e leggerlo non sempre si riesce ad intendere e volere. Ho impiegato un po’ di tempo per decifrare quello che volevi e prospettavi di affermare, alla fine, pur con un po’ di fatica ho compreso che cercavi più a dimostrare che sapevi scrivere in “resiano” che ad esprimere un pensiero compiuto. Dentro quella frase c’è un po’ di tutto. Dalla parlata di Stolvizza, a quella di Oseacco e, per finire, a quella di Gniva. Può anche darsi che non tutta quella farina sia del tuo sacco, ma contraffatta da qualche incapace suggeritore. A prescindere dal fatto se due persone si conoscono, l’importante che parlino lo stesso linguaggio, non ha importanza se in resiano o in italiano, ma la condizione è che abbiano lo stesso desiderio e lo stesso obiettivo. Ci sono resiani che parlano il “resiano” ma che si dichiarano, illusi, di essere compresi nella minoranza slovena in Italia, ci sono, poi, resiani che parlano solo la lingua italiana, ma che si dichiarano, palesemente, resiani a tutti gli effetti, e resiani chiaramente e lealmente onesti. La mia scelta è indubbia che preferisco la seconda possibilità, non tanto per non saper parlare il resiano, ma per l’onestà e l’attaccamento alla nostra terra, alle nostre origini, alle nostre tradizioni. Ti faccio una proposta, fatti conoscere così ci possiamo confrontare con il “resiano” e con le nostre idee, convergenti o divergenti, sulla questione resiana.
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EliminaNo
RispondiEliminaQuelli che si dichiarano di essere compresi nella minoranza slovena a Resia, frutto di una loro indubitabile e illusoria convinzione, non si espongono mai in prima persona, mandano sempre avanti il primo “pirla” che capita. Lo hanno fatto per la carta d’identità, adesso lo stanno facendo intervenendo in questo blog, immagino con Andrea, il loro portavoce. Chiaramente, e senza ombra di dubbio, questa è la persona perennemente e costantemente ripetitiva, per equivocare una realtà e nel ricercare, in tutte le maniere ed in tutte le salse slovene, l’essenza di una prerogativa personale pur di dichiarare tutto e il contrario di tutto, come dire: il dico tutto e ripeto il contrario di tutto - ma non condivisa, poi si dichiara un autentico resiano, ma!!
RispondiEliminaFranco io non l'ho mai offesa, la prego di scusarsi, perché chi sbaglia e non tenta di rimediare sbaglia due volte. Lei/voi siete costantemente ripetitivi fino allo sfinimento perché volete far credere che il Resiano è un dialetto della lingua italiana mentre tutti sappiamo che così non è. Il vostro vissuto vi ha portato a essere culturalmente più italiani che resiani anche di mentalità, mentre dimenticate che i Resiani autentici erano semplicemente Resiani e basta, pur avendo buoni rapporti con le popolazioni vicine e aggiungo con le attuali popolazioni "ospiti" che fanno parte della attuale giurisdizione di questo contesto storico e di questo territorio. Franco pušný mïslit sam ziz twöju glawu!
EliminaSignor Andrea ma che stronzate scrive. Lo sappiamo benissimo che la Lingua Resiana (riconosciuta dall'UNESCO), e' una Lingua facente parte del mondo slavo. Quindi si metta il cuore in pace e trovi pure altri argomenti volti a validare le sue teorie che io classificherei come "Nazional Slovene".
RispondiEliminaLe sue sono teorie nazional italiane, visto che, la vostra mossa astuta di slegare il resiano dalle parlate slovene, finirà col italianizzare tutta la Val Resia.
EliminaNon si preoccupi di Noi Resiani. Per secoli abbiamo camminato con le Nostre gambe senza chiedere a nessuno il permesso.Si faccia un esame di coscienza, finendola di metterci in bocca Parole o Frasi mai dette. Si ricordi che Noi sappiamo benissimo di essere di origine Slava.Siamo fieri della Nostra Storia, della Nostra Cultura che comprende anche il ballo e la musica che Voi Sloveni volete far vostra. Abbiate un minimo di orgoglio,cercate Voi di valorizzare la Vostra Identità,senza copiare e annettervi quella di altri. Non è colpa vostra,se per parecchio tempo siete stati sotto altre bandiere. Ma non per questo,in questo momento storico, che per voi equivale a una specie di Risorgimento Sloveno,dobbiate con l'inganno soffocare l'urlo di libertà di popolazioni con non hanno nessuna voglia di essere annesse culturalmente.
EliminaAssurdo quello che Lei sostiene, noi Resiani siamo linguisticamente vicini alle parlate slovene, faccia un confronto serio con i dialetti limitrofi e mi saprà dire. Tenendo lontano il Resiano dalle comunità slovene si fa il gioco dei nazionalisti italiani che vogliono dividere le comunità slovene in Italia sfruttando il famoso "dividi et impera", dopo la crudele invasione dell'ex Jugoslavia da parte degli italiani, non lo permetteremo di far perdere la nostra identità una seconda volta, in questo caso attaccata dall'interno della nostra stessa comunità. Il vissuto degli Alpini, della Gladio va messo da parte pur ricordandolo, ogni vissuto fa sembrare che Resia sempre meno Resiana. I giovani parlano sempre più spesso solo la lingua italiana, che politica è questa? Loro come difenderanno la resianità, con i musei?...certamente non con la lingua...
EliminaUomo di poca fede o, per meglio dire, uomo del proprio credo. Se una persona racconta la verità non credo che si deve scusare con nessuno, tanto meno con Andrea. Se io dico che sei una persona perennemente e costantemente ripetitiva, significa che riferisco e spiego la verità. E non solo, sei pure un contestatore, un provocatore che usa le proprie controversie per promuovere dissidio e conflitto fra la gente resiana. Sei insistentemente in confusione e pure malato di sindrome slovena. Per farti capire, una buona volta, questo sito è DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA, CULTURA E TRADIZIONI. Forse non siamo in sintonia con il fatto che questo Popolo Resiano lotta anche contro l’imposizione all’appartenenza alla minoranza nazionale slovena. Lo stesso discorso vale anche per l’Associazione Identità e Tutela Val Resia, sorta proprio in funzione per la salvaguardia dell’identità a difesa delle proprie origini, della propria cultura e delle proprie memorie. Come vedi tutto questo parla resiano e indica che prima di tutto siamo resiani e per i resiani, i quali usano la propria testa, quindi, per questa finalità, ma mai in funzione slovena.
RispondiEliminaVï nïstä rekal da nïstä laški...zbuhan
RispondiEliminaMe lo sono volutamente dimenticato. Sbugan
RispondiEliminasam vëduw... ma wsej vï znetë lajät...
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