Imperterrita continua l'applicazione della legge per la
minoranza slovena con la complicità della politica e dei suoi maggiori
esponenti.
Trieste,
29 nov - La presidente della Regione Debora Serracchiani ha firmato il decreto
che individua gli enti gestori e concessionari dei servizi pubblici che, in
base all'articolo 10 della legge 38/2001 (''Norme a tutela della minoranza
linguistica slovena della regione Friuli Venezia Giulia''), sono tenuti
all'utilizzo dello sloveno nelle insegne pubbliche e nella toponomastica
nell'area confinaria del Friuli Venezia Giulia, dove è storicamente presente
questa comunità. Saranno così coinvolti nell'attuazione di tali misure: ANAS,
Autovie Venete, Autostrade per l'Italia e FVG Strade; i gestori del
TPL-Trasporto Pubblico Locale: Trieste Trasporti, SAF-Autoservizi FVG di Udine
ed APT di Gorizia; RFI-Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia, Aeroporto FVG,
Poste Italiane e la Rai.
Imponendo
di fatto una lingua estranea alle popolazioni della Slavia Friulana e di Resia.
Continua l'annessione delle nostre
terre al sistema sloveno senza tenere conto della volontà popolare e della loro
storia, violando i loro diritti e la libertà di autodeterminazione scambiando
la faziosità politica con l'identità per il solo tornaconto dei contributi
elargiti copiosamente per le varie associazioni filoslovene.