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giovedì 13 novembre 2025
Prato - Ravanza 1960 circa
Prato di Resia 1960 circa.
Di Lenardo Vito Turan e i suoi dolci, i famosi " Colocec", pronti per essere "infilati" e indossati dai giovani in procinto di essere Cresimati.
La tradizione era che, dopo la funzione, i Cresimandi ricevevano come dono dai Santoli una "collana" con i Colocec.
Mia Madre ricevette una con 25 piccoli e in centro un grande Colocec.
Dopo la funzione..... Grande abbuffata.
Oltre al Signor Vito di Martignilas, mia Madre si ricorda di una Signora di nome Virginia di Oseacco, che abitava nei pressi della strettoia , vicino alla Vecchia Chiesa, che preparava questi dolci, e li vendeva nelle varie feste paesane in Valle.
Foto sotto 1960 circa:
Il Santolo sulla Sinistra si chiamava di soprannome Pelech, sulla destra Barbarino Luigi, il bimbo è suo figlio Barbarino Gianni
(i Barbarino, sono Padre e Fratello di Annamaria Barbarino che ringrazio per avermi concesso la foto)
Foto sopra e sotto, concesse da Barbarino Annamaria
domenica 9 novembre 2025
Val Resia 1967
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lunedì 27 ottobre 2025
lunedì 2 giugno 2025
mercoledì 6 novembre 2024
NINFA DORMIENTE - LIPE BILE MASKIRE
>Splendida Esperienza
delle Nostre Donne Resiane che hanno partecipato alla fiction.
>Grazie a loro la nostra Cultura ha avuto modo di essere conosciuta e apprezzata.
>Nella foto le Nostre Concittadine con:
>Kiko Rosati (regista)
>Giulio Cristini (Sandro)
>Alessandro Orrei (Diego)
martedì 29 ottobre 2024
RESIANI SEMPLICEMENTE RESIANI - MUSICA TIPICA RESIANA: LA ZÏTIRÄ
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lunedì 7 ottobre 2024
lunedì 9 settembre 2024
giovedì 5 settembre 2024
lunedì 10 giugno 2024
mercoledì 3 gennaio 2024
martedì 2 gennaio 2024
Tradizione Resiana - Coscritti 1964
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mercoledì 22 novembre 2023
Oseacco fine anni 40 circa
Carnevale a Oseacco
circa 1946/7/8
Da destra:
Siega Gemma Acumave
Foladore Emma Zabalonino (sorelle)
Foladore Luigi Paule
Foladore Marietta Zabalonino (sorelle)
venerdì 10 novembre 2023
Coritis di Resia 1950 circa
Sagra di Coritis, prima Domenica di agosto. Primi anni 1950. I bambini donano alla Chiesa formaggi,burro,uova,tutto quello che in quegli anni la popolazione produceva realmente. Il tutto venivano portati con cesti e gerla direttamente dagli stavoli che circondavano Coritis.
martedì 8 agosto 2023
Chiesa di Coritis 1993 - 2023
30 anni dalla posa della prima Pietra
PER NON DIMENTICARE
1885 ‐ 1892 (costruzione intero bene)
Non ci è dato sapere se a Coritis esistesse una chiesetta prima dell'8 marzo 1885 ma si presume che almeno una cappella devozionale fosse presente sul territorio. La richiesta era stata fatta dal titolare della Pieve don Rucchini al vescovo di Udine nella quale chiedeva l'autorizzazione a erigere un Oratorio e anche l'invio di uno incaricato alla benedizione della prima pietra. La risposta era stata immediata e il 15 maggio dello stesso anno viene benedetta la prima pietra dell'Oratorio sotto il titolo di Madonna della Neve. Nulla si sa più fino a quando il 1° di agosto del 1888 il parroco Rucchini annota che: "a Coritis è in fabbrica un Oratorio e il di cui titolare non si conosce". Undici anni dopo, il 18 agosto 1899, lo stesso Rucchini scrive che "a Coritis vi è una chiesa eretta nell'anno 1889 ed ha un'altare sotto il titolo di S. Anna". Un documento del 5 luglio 1892 conferma che l'Abate di Moggio mons. Zucchiatti ha benedetto la chiesa il 2 di luglio.
1961 ‐ 1961 (dedicazione intero bene)
I titolari di questa chiesa nel tempo sono diventati i Santi Simone, Giuda e Anna. Nel 1961 diventa parrocchia a sé stante e il 1° maggio del 1966 viene unita con quella di Oseacco.
1976 ‐ 1976 (distruzione intero bene)
Il sisma del 15 settembre 1976 l'ha gravemente danneggiata e in seguito demolita.
1990 ‐ 1991 (riedificazione intero edificio)
Nel 1990 si costituiva un Comitato per la sua ricostruzione con a capo il fabbriciere Fabrizio Di Lenardo; la chiesa con il campanile fu completata e benedetta domenica 4 agosto 1997 da mons Lorenzo Caucig delegato dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
giovedì 15 giugno 2023
Langues Balto-Slaves
Lingue balto-slave
In questa cartina la Lingua Resiana è menzionata e fa parte di tutte le Lingua Slave Riconosciute.
mercoledì 5 aprile 2023
lunedì 9 gennaio 2023
DNA E I RESIANI
Articolo di Franco Tosoni
Premetto che:“”” Cosa è la scienza? Tra i modi di pensare alla realtà naturale, pensiero incluso, ce n’è uno che comunemente è chiamato scientifico che gode di una certa reputazione perché è costruito con regole che cercano di garantirne l’affidabilità. È proprio questa reputazione a produrne la differenza, spesso contestata, dagli altri modi di pensare: perché si confonde l’elevata plausibilità di ciò che la scienza afferma con l’idea che quelle affermazioni siano vere in assoluto. Questa pretesa di verità, mai reclamata dai veri scienziati, viene ingiustamente tacciata di arroganza e usata, paradossalmente, per difendere la gratuità di altri modi di pensare, dichiarati veritieri per ragioni che trascendono la realtà stessa.””” Dopo l’introduzione, ripropongo questo video, non per il motivo che era stato presentato a suo tempo, ma per puntualizzare alcuni aspetti, non marginali, ma che hanno avuto una parvenza molto marcata, esemplare e significativa. Infatti, volutamente e con una maliziosa programmazione, semplice ma mirata a rimarcare che, non a caso, la presentazione e la puntualizzazione dell’evento sia stata presentata proprio a Stolvizza, paese in cui esiste una dichiarata “minoranza slovena”, invenzione astratta e immaginaria. Hanno confutato i nostri adiacenti per il risultato che i ricercatori del Servizio di Genetica Medica del IRCCS Burlo Garofalo di Trieste che, dopo due anni di lavoro, hanno relazionato su quanto era emerso da tale ricerca, denominato: “Parco genetico del Friuli Venezia Giulia”. Da tale relazione era spuntata la prova che i Resiani risultano essere un’etnia unica in Europa (forse nel mondo?), in cui si afferma, di fatto, che i Resiani non hanno alcun vincolo genetico (manco po' ca..o), tradotto, “neanche per sogno” o una derivazione congiunta con gli Sloveni, tanto meno come la ipotetica assonanza con la lingua, la nostra primitiva e originaria, la loro “adolescente”, originata e dialettale. L’allora sindaco, Sergio Chinese, se ce ne fosse ancora bisogno da sottolineare, aveva pensato bene, quindi, ad invitare ed incontrare i ricercatori proprio a Stolvizza, per ribadire, con questo suo incontro, quanto è sbagliato dichiararsi “minoranza”, senza avere una base scientifica sulla “Genetica” e senza avere la certezza sulla nostra provenienza dichiarando, IO SONO, a dimostrazione di una dottrina erronea e infondata.
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