Ricevo e volentieri pubblico
Lettera inviata da a.ZC.b.
Lettera inviata da a.ZC.b.
Caro Sindaco
di Resia,,
a seguito di
un post del 3.8.2016 in risposta ad uno che si era lamentato della
tenuta delle strade, lei cosi rispondeva…..oggi…..alle
17…..avresti dovuto fermarti, ti avrei spiegato tutto, senza alcuna
remora ed efficacia, efficienza e responsabilità……a me piace
chiarire le cose con le persone che vogliono intendere e che
accettano di mettersi in discussione. Affidarsi a proclami su FB non
sempre è costruttivo…….
Prendo
l’occasione per avere delucidazioni in merito in quanto atti non
previsti da delibera comunale o altro, ma comunque fatti del Comune a
favore o contro la popolazione, approfittando della sua dichiarazione
ed attendo quindi che spieghi tutto, senza alcuna remora ed
efficacia, efficienza e responsabilità sua.
1 –
nell’articolo figli e figliastri di Gilberto Barbarino leggo che
“”nessun partigiano sloveno è mai caduto in combattimento contro
i tedeschi nel nostro territorio e che nessun partigiano sloveno è
mai stato sepolto nel cimitero oseacchese””. Nessuno ha smentito
la notizia.
Se il
Barbarino ha scritto tali cose perché nel monumento partigiano vi è
scritto sloveno ignoto?
Dove sarebbe stato traslato?
Le donne di
Oseacco non avevano fatto allontanare tutti i cosiddetti partigiani
sloveni nel gennaio 1945?
Ma cosa più importante, se non ci sono
partigiani sloveni o pseudo sloveni cosa commemora in pompa magna il
Sindaco con gli sloveni a novembre?
Non certo i partigiani Resiani o
alleati. Chi ha aggiunto la scritta sul monumento?
Far cancellare la
scritta ignoto sloveno. Ci può illuminare?
2) –
Nell’articolo “”comunità slovena opportunità per tutti””
del giornale Slovit n.7 del 31.7.2016 a firma Riccardo Ruttar leggo
“”la presenza della convocazione in Udine, presso gli uffici
della Regione, anche dei rappresentanti dei sindaci di Resia e
Pulfero,, in quanto non hanno avuto nulla da eccepire in merito alle
indicazioni elaborate dalla sottocommissione per la distribuzione
della somma di € 1.418.500 su sette tipi di interventi è un segno
estremamente positivo. Implicitamente hanno ripristinato un rapporto
istituzionale corretto con i dettami della legge di tutela della
minoranza slovena. Ora, a mio modesto giudizio, manca solo che con un
atto istituzionale, cosi come lo è stato quello di rifiuto della
connotazione “slovena” per il loro comune, e ne corregga il
senso.”” L’articolo continua con il “”volemose bene””
cosi avremo più soldi, mentre prima è scritto che le cose andavano
bene quando i sindaci sono stati interpellati per il famoso opuscolo,
che ha portato, alla fine, alla totale sottoscrizione del documento
presentato dal sindaco di San Pietro. Egregio Sindaco. Vorremmo
sapere che atto istituzionale dovrà fare e perché ha firmato
assieme agli altri quanto presentato dal sindaco di San Pietro?
Scuole bilingui?
3) –
Sempre dal giornale Slovit n. 7 del 31.7.2016 dall’articolo dal
titolo “”Quasi un milione e mezzo di euro per lo sviluppo”” a
firma R.D. sono stati indicati sette interventi dalla Commissione
consultiva presieduta da Torrenti che ha sentito prima della riunione
i sindaci (o loro rappresentanti) dei 18 comuni della provincia di
Udine.
Al punto 6
vi è il completamento e il recupero edilizio di casa Buttolo
Stolvizza dove saranno impiegati € 65.000. Museo privato, pagato
con denari pubblici?
Apertura un mese all’anno?
Il Comune non ha
niente da dire?
Al punto 7,
avallato dal Comune di Resia si parla di realizzazione di opere
pubbliche per € 200.000 da affidare al coordinamento con le
associazioni di Resia e Val canale. A titolo indicativo, si tratterà
di interventi su viabilità, elettrificazioni, sistema
acquedottistico, ripristino e ristrutturazione fabbricati pubblici da
destinarsi ad attività produttive ecc.. Comuni sotto tutela delle
associazioni?
Il Comune non è in grado di fare tali lavori?
Quali
associazioni?
Perché il Comune ha accettato di far fare i lavori
pubblici ad associazioni riguardanti quanto sopra?
Sono le stesse
associazioni che vengono finanziate, a domanda, dal Comune?
Per la
dignità del Comune non sarebbe opportuno scrivere alla Regione
dicendo che loro possono farsi mettere sotto tutela dalle
associazioni slovene e fargli sapere che le associazioni resiane
possono fare a meno dei fondi perché non saranno invitate a fare
niente? Il Comune non ha mai pensato di scrivere oltre che alla
Regione anche alla Corte dei Conti, ai piccoli industriali, ai
sindacati?
Il Comune dovrà presentare i progetti alle associazioni?
Ci saprà dare una risposta?
4)- Vorrei
ricordare infine che come più volte ribadito dal comitato
istituzionale paritetico relativamente alla scuola bilingue “”si
sottolinea che le norme di tutela della legge 38/2001 non pongono
alcun obbligo in capo a quei cittadini che non intendono usufruire
delle facoltà previste, ma sono lo strumento necessario per
garantire l’applicazione delle tutele stesse solo a favore di
coloro i quali intendono avvalersene.”” Pertanto se i genitori
dei ragazzi che non vogliono lo sloveno a scuola sono esentati anche
se gli sloveni hanno portato da 12 a 8 il numero per poter fare
mettere la loro lingua.
Cosa intende fare il Comune?
Basta
chiacchiere. La popolazione è informata di questo?
Specialmente i
genitori dei ragazzi. Sanno che non possono mettere la scuola
bilingue se i Resiani non la vogliono?
5)- Abbiamo
sentito l’assordante silenzio del Sindaco per la rievocazione
storica (?) con animazione (?) a Stolvizza che mi parte faccia ancora
parte del Comune di Resia. Cosa ne dice?
Grazie
per le risposte che sarà in grado di fornire.
In
seguito Faremo altre domande.
a.ZC.b.
Niente da obiettare sul contenuto della lettera inviata al sindaco del comune di Resia, ognuno è padrone di scrivere quello che ritiene più opportuno fare, siamo in democrazia e le opinioni possono essere concordi o discordi, quello che io invece contesto all'autore dello scritto di non aver avuto il coraggio di firmarsi, con nome e cognone, e non solo con la sigla a.ZC.b.
RispondiEliminaNazionalisti italiani che vivono con la testa al 800. Povera rezija, colonizzata da gente estranea alla propria cultura slava e culturalmente infima.
RispondiEliminaNazionalista sloveno che vive ancora all'età della pietra. Noi siamo già nel 2016, sveglia.La cultura slovena è presa da Resjia, altre zone del Friuli, Carinziani. Gli sloveni non hanno cultura, questa si che è infima. Ed è per questo che vorreste colonizzare Resjia, zone del Friuli e Carinziani. Siete un popolo senza identità che cerca di farsela a spese degli altri.
EliminaLuke Zeit: nik inventato per l'occasione?
EliminaEgregio Sig. Franco Tosoni, lei ha quasi ragione per quanto riguarda la firma che è solo una sigla dell'estensore, che però chiede cose accadute e non si è, a mio parere,inventato niente. Si ricorda quando tempo addietro due giovani portarono al Sindaco delle firme,oltre un centinaio, perché intervenisse dopo aver letto che il ""gruppo folcloristico si era dichiarato sloveno"", o una dizione simile,non ricordo bene. Cosa fece ill Sindaco, nonostante fosse indicato come procedere ai sensi dello statuto comunale? non diede alcuna risposta, come se le firme raccolte fossero carta straccia. Perché l'estensore dell'articolo doveva mettere il suo riverito nome e cognome visti i precedenti del Sindaco?
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RispondiEliminaAndrea, tu e Canin usate uno pseudonimo come riferimento, per intendersi, un nome falso, se io dicessi a Canin di firmarsi e rivelarsi, altrettanto dovrei comportarmi nei tuoi confronti. Chiaro? Canin, in definitiva, non ha scritto quello che riteneva più opportuno, ma ha solamente scritto la verità, la realtà di come si sono svolti i fatti, non ha aggiunto falsità alla verità. Per quanto riguarda l'italianità devi sapere, come tu già sai, che noi siamo una piccola comunità slava la quale si trova nell'ambito, volenti o dolenti, di una nazione chiamata Italia, ma ci si potrebbe trovare, aspirazione e desiderio ambito, nell'ambito di un'altra nazione chiamata Slovenia. La differenza potrebbe essere un'altra, Resija da una parte e Rezija dall'altra.
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EliminaE Andrea, chi è?
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EliminaNon credo che il Sig. Franco Tosoni conosca Canin anche perché Canin conosce Franco Tosoni solo dagli articoli che scrive.Invito il dottor,professor Andrea, se c'è altro titolo mi scuso nel non conoscerlo, di leggere il Servitore di due padroni di Carlo Goldoni, che cosi descrive come autore Truffaldino """"servitore sciocco e astuto nel medesimo tempo: sciocco in quello cose le quali impensatamente e senza studio egli opera, ma accorto quando l'interesse e la malizia l'addestrano, che è il vero carattere del villano"""". Nessuno ha chiesto all'Andrea di palesarsi e vorrei sapere a che titolo io dovrei palesarmi. Andrea fa parte della popolazione che dice "vai avanti che poi vengo io". Ecco il servitore dei due padroni. L'ignoranza atavica è quella di dire da parte di Andrea che Canin ingloba l'identità Resiana in quella Italiana, che poi alla fine anche se mai detto andrebbe bene. Mi pare a onta dell'Andrea che il Nedisko sia stato riconosciuto dalla Regione F.V.G. ed in particolare per togliersi di mezzo la dizione ""comunità nazionale slovena in Italia"" compresa Resia.
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EliminaPrima di discutere con qualcuno occorre sapere e capire fino a che punto quella persona può comprendere le mie parole. Per quelli che sanno nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energie. Parlerò e scriverò solo quando sono certo che chi mi ascolta è in grado di capire. Non si può discutere con quelli che non sanno perché ti trascinano al loro livello e ti battono con l'esperienza. Con questo fine, torat,fertig.
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RispondiEliminai
RispondiEliminaInizialmente c'è una lettera al sindaco di Resia. E' stato capace a dire qualche cosa in merito a quello? no. allora faccia silenzio. Lei non sa niente di niente, questa volta cito A. Sordi: io sono io e lei non sa un cazzo. Lei si è rivelato per quello che è, non serve il nome: un anti italiano Le ho fatto fare la ricerca per gli aforismi perché oltre un secolo fa qualcuno l'aveva già individuato, non c'era bisogno di aggiungere niente. lei è come gli asini che ragliano pensando di avere più ragione degli altri perché gridano più forte. La ricerca è andata bene, avevo messo degli indizi,non sarebbe stato capace a trovarla altrimenti. Questa è la lampante dimostrazione che lei copia esclusivamente le cose degli altri, come le avevo già detto tempo addietro, non avendo idee sue essendo ottenebrato dalla sua voglia di pensare di essere sloveno, non di esserlo. Ho messo di proposito gli aforismi proprio per scoprirla copiatore delle idee degli altri. Per essere sloveni basta dichiararsi!!! Il che è tutto dire!!! Io non sono paladino di nessuno, anche qui lei è incapace di leggere. Oltre non saper leggere lei fa affermazioni di altre persone che non le hanno mai fatte. Lei si sente paladino delle cause perse e si fa portare al guinzaglio da chi sa leggere cose che lei non capisce. Siccome lei non è il Padre Eterno io non mi rivelo proprio per vedere fin dove arriva l'ignoranza, la presunzione e l'alterigia di certa gente. Della politica non me ne importa niente ma per quella intellettuale tra noi c'è un abisso. Vede come è facile scoprire quando uno copia e dice le cose degli altri ? lei ci è cascato, ma è stato facile perché lo avevo già pronosticato due anni fa, volevo la conferma. Aspetto, anche se non me ne importa niente,una sua risposta alla lettera di cui sopra dove è previsto per la scuola bilingue che i Resiani possono non volerla come previsto dal comitato istituzionale paritetico.
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