Salvaguardia dal degrado ambientale, riavvicinamento dell’uomo al territorio e incentivo all’economia locale. Questi, in sintesi, gli obiettivi della proposta di legge regionale numero 95 presentata dal consigliere Franco Baritussio (Pdl) nel corso di due recenti incontro svoltosi a Chiusaforte e a Resia. La proposta di legge, che già ha ottenuto il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali, mira al risanamento e al recupero dei territori montani incolti o abbandonati, al successivo mantenimento a prato o prato-pascolo, e anche al loro recupero a fini agricoli. La proposta ha riscontrato particolare interesse sia da parte dei cittadini direttamente coinvolti, sia degli amministratori locali presenti agli incontri, durante i quali sono anche pervenuti degli importanti contributi utili ai fini di ulteriori perfezionamenti della norma. In particolare, sono stati approfonditi tre elementi chiave: gli aspetti giuridici che regolamentano il rapporto tra l’ente pubblico e la proprietà nel caso di “affido” dei terreni in forma volontaria o amministrativa quando il proprietario non può intervenire in proprio; i meccanismi di concorso alle spese previsti dalla norma; infine, i passaggi che consentono, una volta attuato il recupero e il mantenimento del terreno secondo gli obiettivi della proposta di legge, il cosiddetto “aggancio”, con le potenziali attività economiche future da effettuarsi sul terreno stesso, anche in base alle opportunità offerte delle norme regionali, nazionali e comunitarie.
Tratto dal Messaggero Veneto di mercoledì 3 marzo 2010
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