Altomonte : " Mille firme per non sentirsi sloveni "
Non si placano a Resia le polemiche sull'identità della comunità locale. La minoranza Resiana rappresenta un'isola linguistica a sè o deve essere compresa tra le varianti della lingua slovena? Su questo punto si sono susseguiti gli interventi di amministratori, associazioni e cittadini, che in alcuni casisono sfociati in atti di censura verso alcuni consiglieri comunali e in scritte sui muri contro la slovenia. A tornare sull'argomento è il consigliere di minoranza, Carlo Altomonte ."Questa questione va discussa e risolta pubblicamente, e non continuamente rimandata. Anch'io come tutti, auspico che il Resiano sia salvaguardato. Il problema però è un altro, è cioè che pur di ricevere i notevoli fondi messi a disposizione da Stato e Regione, si fa passare Resia come minoranza slovena. A questo proposito - ha aggiunto Altomonte - in pochi sanno che nel 2003 il sindaco Barbarino, ha firmato un documento ufficiale nel quale dichiarava che il 90% della popolazione Resiana apparteneva alla minoranza slovena". Il consigliere di minoranza risponde poi alle accuse lanciate da Barbarino:" Stando alle parole del sindaco, io vorrei svilire l'identità Resiana. Perchè? Per il solo fatto di aver avuto il coraggio di denunciare che Resia non è una minoranza slovena? Il sindaco su tale questione è già stato sfiduciato e smentito ma non dal sottoscritto, ma dalla popolazione Resiana, che nel 2004 presentò mille firme contro l'appartenenza alla minoranza slovena". (a.c.)
Messaggero Veneto mercoledì 21 marzo 2007
Solo con un "Referendum" si poteva conoscere la consistenza di un'eventuale "Minoranza etnica solovena" a Resia (UD).
RispondiEliminaNon hanno voluto fare un "Referendum" perchè il "Referendum avrebbe dimostrato che una "Minoranza etnica slovena" a Resia (UD) è inesistente!
Alba Di Lenardo Vissach