Messaggero Veneto martedì 9 dicembre 2003
Sono un'anziana signora di 87 anni, ho vissuto metà della mia vita a Resia, e ora vivo a Resiutta. Nata durante la prima guerra mondiale, come era ai miei tempi, andai a scuola fino alle elementari, però conosco molto bene, la cultura, le fiabe e le tradizioni orali della Resia dei miei avi, che custodisco nel mio cuore. Il primo nome, il più antico di Resia, era "Russia",poi divenne " Bili Potoch" (Rio bianco,il torrente,dava il nome alla valle),in seguito "Rosinà"(Valle dei fiori),infine,solo per gli ungari,divenne Resia. Un anziano Madotto "Prescen",morto nel 1926,narrava che suo nonno gli spiegava che i russi entrarono a Resia dalla valle di Uccea e,ancora oggi,là esiste una località detta "Cravie celò"(cranio della mucca),dove morì loro una mucca. Il resiano, un tempo, si parlava sino a Bueris, in val Raccolana, e a Dogna. Là esistono ancora oggi vecchi toponimi resiani di luoghi, come "Visocco"(alto) e Miscie Gost"(bosco dei topi),la borgata "Potoch"e altri. San Giorgio,al tempo, si chiamava "Bila Horigne" (bianca di sopra) e Resiutta "Bile Dolignie"(bianca di sotto). Entrambe ancora oggi, in resiano, si chiamano solo "Bila". I francesi portarono la tradizione del cappello fiorito, che si usa nel Carnevale, e l'urlo particolare. Del dominio veneto rimane ancora oggi, a San Giorgio, la casa del Gastaldo. Gli abitanti delle valli del Torre e del Natisone sono ancora oggi chiamate dai Resiani: "Hòriane",ovvero "montanari". L'origine del nome deriva dal fatto che, al tempo di Attila, un cospicuo gruppo di fuggiaschi trovò rifugio, per un periodo, nella grotta dell'Uragano ( Rogansca Yama), nelle cavità del monte Musi. I Resiani, quando parlavano di loro e per proteggerli, usavano il termine di "Hòriane"(da Hora,montagna)e da allora a Resia, gli abitanti delle valli vennero chiamati "montanari". Cessato il pericolo, questi salirono in "Forchia" dirigendosi nelle valli oltre il Musi, dove ancor oggi risiedono i loro discendenti. Da giovani, noi scrivevamo in dialetto Resiano, nelle varie parlate di San Giorgio,Gniva e Stolvizza, ma non in quella di Oseacco, troppo difficile da scrivere per l'accento gutturale. I nostri insegnanti erano i nostri anziani. Le parole Resiane difficili le chiedevamo a loro, perchè nessuno poteva saperle meglio di loro e non andavamo fuori di Resia e perfino all'estero, come si fa oggi, a cercarli. Come mai oggi cerchiamo di studiare lo sloveno per scrivere il Resiano? E non ditemi che non è così. A parte "Bila"(San Giorgio), tutti i nomi dei paesi oggi, sulla segnaletica, sono stati scritti in sloveno e neppure in Resiano. Quelli delle località neppure in Italiano. Il confine è a Pot Clanzon (sotto il colle), o è ancora a Uccea? Perchè si scrivono i nomi dei paesi in sloveno? nella mia lunga vita, ho visto di tutto, ma mai avrei pensato che un giorno Resia dovesse venire slovena, anche perchè nella sua lunga storia, mai vi fu una occupazione slovena. Un altr'anno gli sloveni entreranno in Europa e a Resia troveranno la segnaletica, come a casa loro. Don Giuseppe De Colle, parroco di Oseacco, richiesto in merito alle origini di Resia, fece delle ricerche negli archivi eclesiastici, dalle quali risultò che Resia,già nel sesto secolo, era abitato dagli attuali abitanti, prima dell'arrivo degli sloveni in slovenia. E come mai una persona erudita come il poeta Zardini scrisse "Dalla Russie l'antenat" e non dalla slovenia? Se l'amministrazione ha fatto un referendum, affinchè Uccea resti in comune di Resia, perchè non fa altrettanto perchè Resia e la sua minoranza restino in Italia? Da quando si è incominciato a scrivere su Resia, la tradizione si è rovinata. La storia è di chi la scrive. Io porto solo la vera tradizione orale dei nostri vecchi.
Elena Di Lenardo Resiutta
Questa sì è una persona intelligente!
RispondiEliminaINA
Una persona che in passato ha raccontato tante pravize tramandate dai suoi vecchi, so che molto è già stato raccolto grazie alla sua disponibilità. Sarebbe interessante avere queste documentazioni e pubblicarle.
RispondiEliminaSignori, questa è vera storia !!!
RispondiEliminaGrazie Elena
Lisaz
Elena, il nome di una principessa greca, eroina dell'Iliade. Possa tu essere l'eroina della Valle di Resia.
RispondiEliminaGrazie di esistere, grazie per aver scritto questo articolo. Grazie per il patrimonio che ci lasci e che Dio benedica te e tutti i tuoi discendenti.
Alba Di Lenardo Vissach