Attuale vicesindaco di Venzone, Di Bernardo da oltre due anni fa parte del direttivo dell’area naturale in rappresentanza del suo comune. «L’opportunità che ho ricevuto di presiedere il Parco – afferma Di Bernardo – è per me un grande onore considerato che sono diversi anni che lavoriamo per un assetto ecosostenibile e di sviluppo territoriale. Sicuramente, presiedere un ente di questi tempi non sarà facile viste le ristrettezze economiche, ma se riusciremo a creare delle progettualità importanti condivise da tutti (comuni, popolazione e Regione) le difficoltà dovrebbero diminuire considerevolmente». Il neoeletto presidente è convinto che in Friuli Venezia Giulia i parchi, forse più di ogni altro settore che non ha la possibilità di autofinanziamenti sostanziosi, stanno patendo per le riduzioni dei contributi. Da qui la necessità di sfruttare al meglio altri canali di finanziamento, come ad esempio i fondi europei. Diversi gli obiettivi previsti per lo sviluppo a medio-lungo termine del parco: la redazione del Piano di conservazione e sviluppo per definire puntualmente il perimetro del Parco stesso, progetti mirati di sviluppo turistico-naturalistica in accordo con le agenzie regionali preposte, la crescita agricola e silvo-pastorale come elemento fondamentale per il mantenimento ed il miglioramento di prati e boschi, oltre che la crescita di micro redditività in loco.
Senza dimenticare il rafforzamento dei rapporti con il Parco del Triglav in Slovenia.
Senza dimenticare il rafforzamento dei rapporti con il Parco del Triglav in Slovenia.
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