ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena
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giovedì 20 agosto 2020

ITVR - Identità e Tutela Val Resia INFORMA

 

I soci e simpatizzanti di ITVR sono invitati VENERDI' 21 agosto, presso STARI MLIN in Tigo. 


Dalle 16,00 alle 18,00
 
Ci troviamo per questo secondo incontro, programmato per rinnovare l'iscrizione 2020, per descrivere le nostre iniziative e per parlare della Proposta di legge di modifica alla 482/99.
Vi aspettiamo

giovedì 6 agosto 2020

ITVR - Identità e Tutela Val Resia INFORMA

I soci e simpatizzanti di ITVR sono invitati SABATO 8 agosto, presso STARI MLIN in Tigo. 

Dalle 16,00 alle 18,00
 
Ci troviamo per rinnovare l'iscrizione 2020.

Per descrivere le nostre iniziative.
E per parlare della Proposta di legge di modifica alla 482/99.

martedì 4 agosto 2020

La Slovenia scippa il Folklore di Resia - Scatta la protesta

In una lettera l'accusa dell'Associazione Identità e Tutela 
Centinaia di canzoni e fiabe della Valle spacciate per slovene

Tratto dal Messaggero Veneto del 4 agosto 2020 a firma del giornalista Luciano Patat

Non ha esitato a prendere carta e penna per scrivere alle istituzione. Obbiettivo: dire stop allo "scippo" della cultura resiana da parte di soggetti sloveni. E' battagliera Nadia Clemente, Presidente di Identità e Tutela Val Resia, sodalizio nato nel 2007 e che oggi conta circa 300 associati.

Ha indirizzato la missiva non soltanto al Sindaco di Resia, Anna Micelli, e a tutto il consiglio comunale,ma anche al Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, al Deputato Forzista Roberto Novelli, e ad altre associazioni.

Con la sua iniziativa, Clemente e la sua associazione, puntano a denunciare la "continua , incessante e reiterata appropriazione fraudolenta della cultura, identità e tradizioni resiane millenarie che vengono falsificate e propagandate come slovene. A riprova ci sono centinaia di rassegne,concerti,spettacoli e pubblicazioni in cui vengono esibiti come sloveni, i più autentici, unici e inequivocabili esempi di cultura resiana".

Identità e Tutela Val Resia porta molti esempi a supporto della sua tesi. Da un'esibizione del Gruppo Folkloristico Resiano del 1988 , ripresa da RTV Ljubljana e che sarebbe etichettata in un programma televisivo come "canzoni popolari slovene di Resia", diventando una performance "mistificata e contrabbandata come slovena" dice Clemente, passando per la raccolta di 3 mila  favole raccontate dallo sloveno Milko Maticetovic, raccolte in una registrazione e divenuto un libro.
Le fiabe non sono mai state riportate a Resia da Lubiana e, soprattutto, hanno visto solo 9 racconti riconosciuti come resiani. La presidente cita poi 790 registrazione di canti,musica,tradizioni orali e racconti dal 1962 al 1988, anche essi etichettati come sloveni.
"Ricordo ancora - dice Clemente - quando nel 2016 nel contesto del 37° Festival della musica popolare europea a Viljandi, in Estonia, la cantante e narratrice del patrimonio orale sloveno Ljoba Jence ha portato alcuni brani specifici resiani parlando della popolazione locale come di un "gruppo sloveno che vive in Italia".
O ancora - aggiunge - possiamo aggiungere centinaia di registrazioni You Tube di folklore, così come balli e ancora cartoni animati trasmessi da RTV Ljubljana tratte da favole resiane, presentati come appartenenti alla cultura etnica slovena. Da qui la richiesta alle istituzioni, sindaco Micelli e presidente Fedriga in testa, di mobilitarsi contro questa "rapina della nostra identità. 
Identità e Tutela Val Resia invita le autorità a non intraprendere politiche e iniziative  di collaborazione transfrontaliere con la Slovenia, finchè non ci sarà il dovuto risarcimento e rispetto per la cultura e identità resiane".
Clemente, per questa battaglia si appella anche ai friulani, "con i quali sono state condivise le sorti civili, amministrative e storiche". 
La lettera,già indirizzata alle istituzioni, finora non ha avuto risposta.
Ma l'associazione non molla e intende far valere le ragioni della comunità resiana nelle sedi opportune.



martedì 14 gennaio 2020

ITVR INFORMA: Giornata del Dialetto e delle Lingue locali: gli eventi dell’ottava edizione 2020

IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA ha aderito al progetto nazionale indetto da Unione Nazionale Pro Loco d'Italia per la Giornata del dialetto e delle lingue locali.


Ci troviamo VENERDI' 17 gennaio p.v. alle ore 15,00, a San Giorgio di Resia presso l'Osteria Alla Speranza, per raccontarci favole in Lingua Resiana.

Entrata libera. 
Wäs čakämö.

Nadia Clemente Ber



                                                
                                               Per ulteriori informazioni CLICCA QUI

lunedì 11 novembre 2019

ITVR : Oseacco Commemorazione Caduti di tutte le Guerre


Anche quest’anno ci ritroviamo qui per commemorare i defunti civili e militari  di tutte le guerre.
Guerre combattute anche tra i nostri monti; battaglie che hanno colpito duramente la nostra popolazione friulana,  in questo periodo storico composta principalmente da donne, bambini e anziani che  durante il corso della prima guerra mondiale ad un certo momento furono costretti ad abbandonare le loro case per rifugiarsi in località più sicure nel resto della nostra penisola, non tutti però fecero poi ritorno alle loro case.
 Questa parte di popolazione fuggiva  senza l’aiuto degli uomini perché i  mariti e i figli  erano impegnati sul fronte a combattere una delle tante inutili guerre volute perlopiù dall’ambizione dei loro governanti  e dall’ignoranza dei loro graduati.

 Le donne ora devono procurare il necessario per il sostentamento delle loro famiglie. 
Meritano una nota particolare le “Portatrici Carniche” vere eroine della prima guerra ,orgoglio per gli abitanti di queste zone, purtroppo  troppo spesso dimenticate dalla storia. La loro storia inizia tra l’agosto del 1915 e l’ottobre del 1917 quando il fronte della Prima Guerra Mondiale correva dalle sorgenti del Piave a quelle del Natisone; donne che portavano il loro contributo a i vari reggimenti. Sono loro infatti  che percorrevano anche più di 1000 metri di dislivello  scalando i nostri monti portando sulle spalle gerle di 30–40 kg; donne  che avevano ereditato dal loro passato la fatica. 
Abituate da secoli all’estrema povertà di queste zone, a portare sulle loro spalle la "gerla" di casa che rappresenta da sempre il simbolo della donna carnica  ,  ora in  questo contesto storico la  gerla viene messa   al servizio del Paese in guerra, non  più quindi caricata  di granturco, fieno, legna, patate e tutto ciò che poteva servire alla casa e alla stalla, bensì  carica di  granate, cartucce, viveri e ogni  altro materiale che serviva ai nostri  soldati per la loro sopravvivenza. 
Ogni viaggio veniva loro pagato una lira e cinquanta centesimi,  oggi pari a tre euro e cinquanta centesimi . 

La loro età variava dai 15 ai 60 anni. Non vestivano una divisa, il loro equipaggiamento era scarno, costituito da cose  semplici, quanto fondamentali; oltre la gerla indossavano un braccialetto rosso recante il numero dell’unità militare d’assegnazione e un taccuino su cui venivano annotati i materiali trasportati e i viaggi giornalieri. Il loro motto era “Anin, senò chei biadaz a murin ancje di fan” (Andiamo, altrimenti quei poveretti muoiono anche di fame). Chissà quante delle nostre bisnonne della nostra amata Valle portavano soccorso nelle trincee costruite nel nostro territorio resiano e delle quali non ne conosciamo i nomi ma, a loro va la nostra riconoscenza.






Massimiliano Billiani

giovedì 31 ottobre 2019

ITVR informa: Commemorazione dei caduti

ITVR Identità e Tutela Val Resia organizza e informa:


Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre si svolgerà SABATO 2 NOVEMBRE alle ore 15.30 nel Cimitero di Oseacco.

La Popolazione Tutta è invitata


mercoledì 30 ottobre 2019

ITVR INFORMA: Regione Friuli Venezia Giulia: Approvato emendamento M5S a favore del Resiano


30 Ottobre 2019
ore 15:00
Regione Friuli Venezia Giulia

Approvato dal Consiglio Regionale l'emendamento a firma del'intero gruppo M5S a favore delle Associazioni Resiane NON iscritte all'Albo (articolo 5 legge 26) delle Associazioni Slovene.

Sergo (M5s): «Sulla tutela del resiano abbiamo sanato una profonda ingiustizia»

“Con il nostro emendamento al disegno di legge per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia, abbiamo sanato una profonda ingiustizia relativa agli interventi relativi al Resiano“.
Lo sottolinea il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo, primo firmatario della proposta di modifica approvata dall’Assemblea.
Cristian Sergo
“Nel disegno di legge, così come approdato in Aula, era prevista la possibilità di finanziare attività e iniziative presentati dai Comuni, ma anche da enti e associazioni, per quanto riguarda le varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale – spiega Sergo -. Per il Resiano, invece, la stessa previsione riguardava soltanto gli interventi presentati dal Comune di Resia.
“Già a luglio avevamo presentato lo stesso emendamento – ricorda l’esponente pentastellato -, ma questa volta non abbiamo accettato la richiesta di ritiro. Il nostro non è uno sgarbo nei confronti di nessuno, tanto meno della Commissione consultiva per la minoranza linguistica slovena, perché non andiamo a togliere nulla a chi vuole tutelare le lingue minoritarie; anzi, gli abbiamo garantito la possibilità di farlo quando altri avrebbero voluto negargliela. Semplicemente siamo intervenuti per evitare una disparità di trattamento che avrebbe impedito a enti o associazioni della Val Resia di ottenere finanziamenti per la tutela del Resiano”.

giovedì 3 ottobre 2019

RESIA OGGI - Periodico Comunità Resiana -

Attenzione, il Periodico RESIA OGGI a breve sarà disponibile ONLINE con un nuovo numero.


Se vuoi essere sempre informato sulle Nostre iniziative e su ciò che succede a Resia, manda la tua MAIL con Nome e Cognome, Città, Stato e indirizzo a   resia.oggi@gmail.com 
Ogni numero del periodico Vi arriverà gratuitamente a casa tramite la Vostra mail.

mercoledì 14 agosto 2019

Ilaria Tuti ospite di ITVR in Val Resia

Venerdì sera 9 Agosto alle ore 20 all' Osteria alla Speranza di San Giorgio di Resia, è stato presentato il libro pubblicato dall'associazione ITVR Identità e Tutela Val Resia, dal titolo "Rosaijanska Dusa".

Per l'occasione era presente la scrittrice Ilaria Tuti autrice del romanzo storico "Ninfa Dormiente" che come sapete è ambientato a Resia.
che
Un vero successo di pubblico, oltre le aspettative.

Da parte nostra, a Voi tutti: GRAZIE




A breve vi farò un breve riassunto sul nostro Libro appena pubblicato,ma in questo articolo volevo segnalarvi una bella recensione sull'ultimo lavoro di Ilaria Tuti che ha come sfondo la Nostra Amata Val Resia, e che è stata pubblicata sul Piccolo di Trieste. 
Una vera chicca che voglio condividere con Voi.

Tratto dal Piccolo di Trieste del 26 maggio 2019

Dopo l’exploit dell’anno scorso con “Fiori sopra l’inferno”, giallo ambientato nell’immaginario paese di Travenì nelle Dolomiti friulane, l’attesa per il secondo mistero con protagonista l’ispettrice sessantenne Teresa Battaglia, è altissima e il numero di copie stampato dall’editore lo conferma.

martedì 30 luglio 2019

OSEACCO - CORSO DI RESIANO – AGOSTO 2019


KORS PO ROŚOANSKE - AVOŠTÄ 2019

CORSO DI RESIANO – AGOSTO 2019



Nei giorni 05, 06, 07, 08, 09, 12, 13, 14, 19, 20 agosto

tu-w ise dni pravawamö romonet po rośoanske

terrò un corso di resiano base (parlata di Oseacco)
per principianti e non

che si svolgerà in 10 lezioni a Oseacco, presso l’ex Bar da 

Tato, dalle ore 9.00 alle 10.00;

chi è interessato può mettersi in contatto a mezzo mail: identita.resi@libero.it oppure si presenti lunedì 05 agosto, alle ore 9.00

IL CORSO E’ GRATUITO – sa na plaćä

Nadia Clemente



RESIANI IN FESTA - AGOSTO 2019

 INIZIATIVE ITVR 
Identità e Tutela Val Resia

 FJËŠTÄ - 2019
FESTA RESIANA 2019


pwetäk, 09 dnuw avoštä - ta-për Ǧiǧino


Venerdì 9 agosto, alle ore 20.00
presso “Osteria alla Speranza” – San Giorgio


Incontro con l’autore Ilaria Tuti, scrittrice, che ha appena pubblicato il romanzo storico Ninfa dormiente, ambientato a Resia. 
Nel corso dell’incontro sarà presentato il nostro libro: Rośojanska düša – Mito e orgoglio dei Resiani; Il libro è stato pubblicato dalla famiglia in ricordo di Micelli Giovanni Zangarlin;
nu maju tympä śa lybrina …


w’nadëo, 11 dnuw avošta – ta-për Sanǧorǧina


Domenica 11 agosto, alle ore 20,00
a San Giorgio di Resia, c/o Associazione Sangiorgina

ci sarà un rinfresco al quale sono invitati tutti i soci e gli amici Resiani.
bo śa pet anu śa ëst …


Tu-w ise dni


Nei giorni 05, 06, 07, 08, 09, 12, 13, 14, 19, 20 agosto
corso di resiano per principianti e non


(parlata di Oseacco), tenuto dalla sottoscritta, che si svolgerà in 10 lezioni al mattino a Oseacco, dalle ore 9.00 alle 10.00, presso l’ex bar da Tato; 

(chi è interessato si metta in contatto a mezzo mail);

Pravawamö romonet po rośoanske (sa na plaćä)


Tu-w ise dni


Il lunedì 12, 19, 26 agosto
Laboratorio di resiano – Prave Prave Pravizo

presso la canonica di Oseacco, dalle ore 20.00.
Prave, prave pravizo, ka uk…..



Lepu stujte, Śbughan.


Il Presidente
Nadia Clemente




Aggiungi didascalia

sabato 20 luglio 2019

ITVR - Identità e Tutela Val Resia INFORMA

Identità e Tutela Val Resia
C.F.93016640307-C/CP 87264578–e mail: identita.resi@libero.it

Sede: - Via Poma n. 5 – 33010 Oseacco di Resia (Ud)











Ns. Prot. 08/2019 Resia, 17/07/2019



Oggetto: Riunione di Assemblea – 11 agosto 2019


     Vi informo che la riunione dell’Assemblea di Identità e Tutela Val Resia si terrà  

                                         Domenica 11 agosto 2019, alle ore 18,30
                                a San Giorgio di Resia, c/o Associazione Sangiorgina

per: Comunicazioni del Presidente.

Ha diritto a presenziare chi avrà regolarizzato l’iscrizione 2019 a I.T.V.R., versando la quota associativa. Dalle ore 18,00 la cassiera Sig.ra Renata Di Biasio sarà presente per ricevere la quota di rinnovo.

Dalle ore 20.00 si svolgerà un rinfresco, al quale inviteremo anche la neoSindaco Sig.ra Micelli Anna e il Vicario di Resia Don Alberto Zanier.

Il programma del mese di Agosto 2019 presenta attività interessanti:

Incontro con l’autore Ilaria Tuti, scrittrice, che ha appena pubblicato il romanzo storico Ninfa dormiente, ambientato a Resia. Nel corso dell’incontro sarà presentato il nostro libro: Rośojanska düša – Mito e orgoglio dei Resiani; venerdì 9 Agosto alle ore 20.00 presso “Osteria alla Speranza” – San Giorgio. Il libro è stato pubblicato dalla famiglia in ricordo di Micelli Giovanni Zangarlin;

Corso di resiano (parlata di Oseacco), rivolto a principianti e non, tenuto dalla sottoscritta, che si svolgerà in 10 lezioni al mattino a Oseacco, dalle ore 9.00 alle 10.00; nei seguenti giorni 05, 06, 07, 08, 09, 12, 13, 14, 19, 20;

Laboratorio di resiano – Prave Prave Pravizo, che si svolgerà in tre incontri, presso la canonica di Oseacco, dalle ore 20.00, il 12, il 19 e il 26 agosto p.v.

Vi invito caldamente a partecipare, a diffondere queste informazioni fra i nostri simpatizzanti e a restare in contatto anche via mail (mandateci il vostro account). Auspico ci sia interesse per il Corso di resiano, incentrato su lettura e traduzione di una praviza.


Arrivederci, Śbughan.
             Il Presidente
          Nadia Clemente

lunedì 10 giugno 2019

ITVR: PROGETTO PRESTITO LIBRI

PROGETTO PRESTITO LIBRI

Si rende noto che IDENTITA’ E TUTELA VAL RESIA istituisce un servizio di prestito libri. 

Chi è interessato potrà avere in prestito un libro a casa, per un massimo di 20 giorni.

Come inizio mettiamo a disposizione i seguenti titoli:

° Ninfa Dormiente – di Ilaria Tuti, Longanesi 2019 (romanzo, ambientato a Resia, periodo della     Resistenza; 
   “Nella distesa di nuvole terrene, il Wöda sembrava il corpo di un drago argenteo e affusolato,     che sinuoso si srotolava dalle grotte carsiche fino ai piani del fondovalle);

° Resia e i Resiani di Jan Baudouin de Courtenay, Comune di Resia, 2000;

° Resia Paesi e Località, di Aldo Madotto, Udine 1985;

° Pagine di storia Resoconti di vita resiana 1951-1960, di Aldo Madotto, Resia 1983;

° Trieste ’45, di Raoul Pupo, Laterza 2010;

° Friuli 1866, di Paolo Pastres, Udine 2017.

Chi è interessato può fare richiesta, inviando o una mail a identita.resi@libero.it  o mandando un messaggio su facebook a Franco Di Lenardo Turon. 

Si precisa che il prestito non potrà superare i 20 giorni.

Chi volesse partecipare ad ampliare l’offerta di libri in prestito, può mettere a disposizione i propri volumi, con una mail agli indirizzi sopra indicati.
Il Presidente
           Nadia Clemente

venerdì 11 gennaio 2019

Resia: ITVR - Identità e Tutela Val Resia INFORMA

Sabato 5 gennaio 2019 si è tenuta l’Assemblea annuale della nostra Associazione.
Mi ha fatto piacere vedere che molti Resiani sono venuti da lontano, perfino da Milano, per assistere alla riunione, consapevoli dell’importanza e speranzosi di sentire notizie positive per la soluzione della nostra difficile situazione.
Per chi ancora non lo sapesse i Resiani si battono per il riconoscimento della IDENTITA’ RESIANA, che è stata negata da una legge truffaldina, ingiusta e sbagliatissima: siamo stati associati alla minoranza slovena. Sì, perché qui viene messa in discussione la nostra IDENTITA’ DI RESIANI. Il nostro territorio, come anche quello delle Valli del Torre e del Natisone, storicamente considerati Sclavania, Slavia Friulana, Slavia Italiana ed i suoi abitanti Roseans, Sclafs, ecc. all’improvviso è diventato parte di una minoranza estranea alla nostra: quella slovena. Come conseguenza di questo bliz subiamo una slovenizzazione forzata, la nostra storia viene manipolata e falsata, non siamo più padroni del nostro patrimonio storico: musica, cultura, danze, usanze, lingua, tradizione orale. Tutto viene etichettato come “sloveno” e ne conosciamo anche il motivo. Gli sloveni, già suddivisi in Carinziani, Štajerski e Carniolani, dopo secoli di dominio austriaco hanno perso la loro identità slava ed hanno bisogno di appropriarsi della nostra essenza slava.
La nostra lingua resiana non è un dialetto sloveno.
Il resiano non può essere un dialetto sloveno in quanto la sua origine ed evoluzione è indipendente dallo sviluppo della lingua slovena.
Relegare il resiano nel limbo dei dialetti sloveni rappresenta una mancanza di rispetto, una “diminutio capitis” per una lingua con la quale i Resiani, in quasi 1400 anni di convivenza si sono detti tutto, si sono trasmessi le conoscenze, la cultura, nonché arti e mestieri, tecnologia e musica.
Da parte degli slavisti, lo dice un saggio, viste le notevoli manchevolezze della legge 482/99 sono state seguite le articolate e complesse disposizioni che non tengono conto della realtà e dell’equità, ma solo delle forze di “intraprendenti” intellettuali congiunte all’opportunità di salvaguardare certi equilibri politici.
Quindi, catalogare il resiano tra i dialetti sloveni è soltanto un favore fatto al politico che tende la mano, ovunque possa farlo, per avere contributi: ciò è tecnicamente, storicamente e scientificamente un errore.
Allo stesso tempo noi Resiani non apparteniamo alla minoranza slovena in Udine, ma siamo Italiani con antiche radici slave.
Baudouin de Courtenay, illustre slavista, dopo aver spiegato perché i Resiani non sono Russi, scrive: “in simile maniera possiamo dimostrare che i Resiani non sono Bulgari, non sono Sloveni nel senso proprio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ecc. e che ci rappresentano dal punto di vista glottologico una stirpe slava indipendente”.
Per conoscere la nostra storia possiamo condividere quanto è sinteticamente riportato a questo indirizzo facente capo al Consorzio universitario del Friuli. http://www.cuf-ancun.it/lingue-minoritarie/resia/

Ecco in sintesi quanto ci siamo detti nel corso dell’incontro e ci siamo salutati con il vivo augurio di poter risolvere questa situazione per noi angosciante e vedere riconosciuta appieno la nostra IDENTITA’ RESIANA.

Il nostro augurio ai Resiani per l’anno 2019 è:

NO ŚDRAVÖ ANU BOHATÖ NÖVÖ LËTO – Buon anno in salute e prosperità

venerdì 16 novembre 2018

ITVR INFORMA: Oseacco 1 novembre 2018


“Ogni generazione ha il suo proprio compito. Voi dovete essere grati ogni attimo della vostra vita e del vostro pensiero a questi giovani che vi precedettero e che vincendo le tenebre della morte hanno fugato le tenebre della servitù per voi e per tutti quelli che dopo di voi nasceranno. Ricordatevi che sono morti perché voi viviate. A ora voi il compiere il vostro compito. Questo è il loro testamento: la morte vi ispiri la vita, la guerra vi ispiri la pace!”
Con queste parole il sottotenente Giani Stuparich, tenne un discorso ad alcuni alunni davanti alle salme dei caduti. Ieri come oggi, siamo qui a commemorare coloro che hanno sacrificato la loro gioventù e la loro stessa vita per un futuro di pace.
“Tremenda è la guerra” testimoniano i sopravvissuti e ognuno di loro ha raccontato la propria storia personale fatta di paura e di privazioni, sia per chi partiva per il fronte, sia per chi restava a casa.
A farne le spese è la povera gente, la gente comune, le persone come noi, che si videro le famiglie smembrate, coi figli maschi costretti a combattere una guerra decisa dai potenti e che, una volta comunicato l'armistizio, il popolo fu abbandonato a se stesso, a combattere un altro tipo di guerra, la cosiddetta Resistenza. Si apre così un nuovo capitolo della nostra storia, la “guerra patriottica”, la lotta contro l'invasore straniero, ma anche guerra civile tra antifascisti e fascisti o  ancora guerra di classe. Quel che è certo è che non tutti hanno agito con le stesse intenzioni, alcuni per motivazioni personali, altri per motivazioni politiche, altri ancora per non vivere costretti sotto il giogo straniero.
Non ricordiamo solo le persone che hanno perduto la vita per noi, ma ricordiamoci anche di chi è sopravvissuto e ha dovuto combattere per la propria vita, per non cadere preda del nemico e che ha serbato per tutta l'esistenza il ricordo di questi orribili fatti accaduti sul nostro territorio.
Pertanto non dimentichiamo la gente comune, che silenziosamente ha fatto la storia, ma che troppo spesso finisce con l'essere lasciata cadere nell'oblio. Fu il popolo infatti a rischiare la vita e gli affetti per recare aiuti ai partigiani, fu il popolo a sostenere la resistenza, non solo rischiando la propria incolumità, ma anche, e soprattutto, quella del paese. Diversi paesi della nostra terra per queste ragioni vennero dati alle fiamme, con la popolazione rinchiusa dentro, bruciata viva dalla vendetta e dall'odio degli invasori.
Oseacco ha rischiato di fare la stessa crudele fine, ma è riuscita a salvarsi grazie alla prontezza di spirito e alla tenacia dei suoi abitanti.
Siamo qui dunque per ricordare non solo i caduti dei due conflitti mondiali, ma anche coloro che persero la vita in questo modo, resiani e non, e che adesso riposano nel cimitero di Oseacco e in altre località.
Ricordiamoci di loro, ricordiamoci e meditiamo che questo è stato affinché la storia non si ripeta più.


Nel conteso storico di una Trieste irredenta,nasce il 4 aprile 1891 Giani Stuparich.  Molto importanti furono gli anni di studio al liceo, che fecero crescere il suo sentimento di irredentista. Dopo essersi iscritto all’Università di Praga, come altri intellettuali triestini fervidi sostenitori dell’italianità di Trieste, si trasferì all’Università di Firenze. Allo scoppio della 1^ Guerra Mondiale si arruolò come volontario nell' esercito italiano, e per i meriti conquistati sul campo di battaglia venne insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare. Finita la guerra insegna italiano al liceo Dante Alighieri di Trieste. Sotto il fascismo rifiutò la tessera del partito, e non prese parte ad alcuna manifestazione. Durante la Resistenza Italiana fece parte del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel secondo dopoguerra alterna l'attività di giornalista a quella di scrittore. Morì a Roma il 7 aprile 1961.

Massimiliano Billiani