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venerdì 22 febbraio 2019

Resiani e la RSI: 1943 nascita della Repubblica di Salò

Dopo la giornata del ricordo delle Foibe,mi sono messo a "navigare" tramite pc,alla volta di notizie per capire meglio quegli anni. Mi sono imbattuto in molti documenti, ma ad un certo punto un elenco di Caduti della RSI, mi ha fatto pensare e riflettere.
Nel senso,che sapevo,per sentito dire e racconti vari,di ciò che successe a Resia e non solo,a riguardo della seconda guerra mondiale,dei partigiani,dei tedeschi,dei titini ecc... 
Ma dei Resiani che aderirono alla RSI,sinceramente, non ne avevo mai sentito parlare. 

Forse, coloro che continuarono a lottare e a morire per un ideale,che tutti noi, oggi, possiamo pensare che sia stato giusto o sbagliato, debbano essere dimenticati?

Ricordando la storia, forse, possiamo capire i momenti,dei tanti soldati Italiani, tra cui alcuni Resiani, che scelsero di continuare a combattere a fianco di Mussolini,aderendo alla RSI, fino alla fine.

Infatti nella notte fra il 24 e il 25 luglio 1943 il gran consiglio fascista approva un ordine del giorno che destituisce Mussolini da ogni incarico e affida al re Vittorio Emanuele III il comando delle Forze armate. Lo stesso giorno Mussolini viene arrestato e mandato al confino prima a Ponza, poi in Sardegna alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso.
Il maresciallo Badoglio riceve dal re tutte le cariche del duce e il 27 luglio il "Popolo d'Italia'' massimo organo di stampa fascista annuncia al paese che "La guerra continua. L'Italia mantiene fede alla parola data''.

L'8 settembre '43 il re e Badoglio annunciano l'armistizio con gli alleati anglo-americani e fuggono da Roma per Brindisi consegnando l'Italia in mano ai tedeschi che occupano militarmente il Paese e danno inizio a una serie infinita di saccheggi, distruzioni e efferati eccidi.
Il 12 settembre del '43 i paracadutisti nazisti aiutati da alcuni ufficiali fascisti dei carabinieri riescono a liberare con un blitz Mussolini.


Il 15 settembre 1943 la radio comunica che "Benito Mussolini ha ripreso oggi la suprema direzione del fascismo in Italia", mentre viene dato ordine a tutte le organizzazioni del partito di appoggiare attivamente l’esercito germanico. Tre giorni dopo in un discorso radiofonico da Monaco, lo stesso Mussolini, annunciando la rinascita di uno stato fascista, indica il compito di riprendere le armi al fianco della Germania e del Giappone.
Il 23 settembre si costituisce ufficialmente il governo della Rsi con sede nel comune di Salò (Brescia) e Mussolini, rientrato nel frattempo in Italia, si sistema alla Rocca delle Caminate, e si autoproclama capo dello Stato, del governo e duce del nuovo partito fascista repubblicano.



Alessandro Pavolini è nominato segretario del neocostituito partito fascista. Durante il suo discorso introduttivo al congresso di Verona del 14 novembre '43 rispolvera e rilancia in grande stile lo squadrismo fascista degli anni '20 e esorta i repubblichini a obbedire ai tedeschi e a non avere pietà dei partigiani. "Lo squadrismo - conclude Pavolini - è stato la primavera della nostra vita, e chi è stato squadrista una volta lo è per sempre''.
Al generale Rodolfo Graziani viene affidato il compito di riorganizzare l'esercito con armi e istruttori tedeschi.









Di seguito vi inserisco alcuni nomi di caduti della RSI, e il link,dove leggere con calma il tutto.

Madio Salvatore, Madoglio Angelo, Madoglio Mario Angelo, Madonna Francesco, Madotto Adamo, Madre Giuseppe, Madrigali Primo, Maè Armando, Maestrami Tito, Maestrelli Giuseppe

Di Lauro Francesco, Di Lauro Vincenzo Pietro, Di Lena Bruno, Di Lena Gregorio, Di Lena Longino, Di Lena Orlando, Di Lenardo Antonio, Di Lenardo Antonio, Di Lenardo Giovanni Battista, Di Leo Alessandro, Di Leo Armando, Di Leo Giovanni, Di Leo Giuseppe, Di Leo Nicandro

Buttignol Luigi, Buttini Remigio, Buttironi Antonio, Buttolo Ernesto, Buttolo Stefano, Butturini Gino Giuseppe, Buvoli Alessandro, Buy Ugo, Buzio Sergio,Buziol Umberto,

ecc....

2 commenti :

  1. Chi è stato squadrista fascista lo sarà per sempre, e per sempre devono essere ricordati i crimini di questi mascalzoni che hanno ucciso, torturato, violentanto in Jugoslavia, come in Grecia, Eritrea, Libia, Etiopia e Somalia! Ultimamente si leggono spesso storielle e fasti che ritraggono i fascisti come "buoni" ma questo è un errore e un falso storico indicibile. Perché non si vuole ricordare Lubiana occupata dagli italiani e circondata da filo spinato? 230.000 soldati italiani inviati ad aggredire l'Unione Sovietica? Migliaia di vittime uccise dagli italiani ad Adis Abeba? Ricordiamo tutta la storia quindi dalla A alla Z, quando uno le prende bisogna ricordare che prima le ha date e ha iniziato per primo soprattutto, occupando terre in Europa e Africa dove raramente c'erano popolazioni autoctone italiche, quindi per puro gusto di occupare e fare grande l'Italia versando il sangue di altri popoli innocenti. Alla fine in ogni guerra le avete prese fortunatamente, perché l'Italia non è l'Impero Romano che tanto sogna, e appena i locali si organizzano un po' dimostrano la vigliaccheria e l'incapacità degli occupatori. Adesso qualcuno si dichiara resiano, quindi slavo, ma possiede un cognome puramente italiano, come può uno essere slavo e italiano al tempo stesso? Mistero della Fede? La logica porta solo verso una direzione: a Resia si difende l'italianità e non la Resianità(Slavità)!

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  2. Uno slavo non puó essere Italiano?Perché?I miei vicini sono ucraini,vivono in Italia da 14 anni e ormai si sentono italiani.I Resiani sono slavi,non Sloveni.Vogliamo finirla con questa favoletta?I crimini dei titini poi li vogliamo dimenticare?Spero di no.
    Tra l'altro i Resiani sono Slavi con la S maiuscola,non slavo-balcanici ed ormai in Slovenia gli slavo-balcanici in base alle statistiche dei nuovi nati,sono la maggioranza,un mix di bosniaci,macedoni,albanesi,kosovari,rom,serbi é chi piú ne ha piú ne metta.

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