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domenica 25 aprile 2021

25 aprile 2021

Io oggi festeggio il 25 aprile, festeggio San Marco e in tutti i paesi, una volta si svolgevano delle Processioni chiamate Rogazioni. Per coloro che non ne conoscono ne il motivo ne lo svolgimento, scrivo queste poche righe sperando d'incuriosirvi un poco. Le rogazioni Si svolgevano il 25 aprile come data fissa, e poi nei tre giorni precedenti l’Ascensione che si festeggia esattamente 40 giorni dopo la Pasqua. C’era, nello svolgimento, un rituale che veniva puntualmente osservato e che si ripeteva con assoluta attenzione. Le Rogazioni si svolgevano sempre di prima mattina, appena terminata la S. Messa che si officiava all’alba per permettere ai fedeli poi, d’iniziare la loro giornata lavorativa. La Processione partiva dal sagrato della chiesa e si avviava lentamente verso la campagna. In testa c’era di solito un giovane che portava il Crocefisso ornato con i primi fiori della stagione ed issato su una lunga asta di legno, alquanto alta, per renderlo visibile anche da molto lontano. Immediatamente al seguito veniva il Sacerdote con una nutrita schiera di chierichetti tra cui il più importante era quello che recava il secchiello dell’Acqua Santa, di cui durante la camminata si faceva un gran uso. Poi venivano gli uomini, pochi, perché la maggior parte erano al lavoro, ma quelli che erano a casa ed i più anziani, non mancavano mai. Infine c’erano le donne, le ragazze e le bambine, tutte con l’abito della festa e con il capo coperto da fazzoletti colorati che davano alla Funzione una nota cromatica. Si procedeva lentamente lungo uno strettissimo sentiero che attraversava prati e campi. S’intonavano le lodi a Dio ed alla Vergine e poi si iniziavano le lunghissime Litanie dei Santi, con una cadenza dolce e implorante che chiedeva la protezione di Tutti coloro che potevano dare una mano, affinché la terra potesse produrre buoni frutti e l’erba dei prati potesse crescere sana e rigogliosa per pascere gli animali domestici. Ad ogni implorazione scandita dal Parroco la gente rispondeva a gran voce: “Te Rogamus, Audi Nos”cioè: “Ti preghiamo, Ascoltaci” e proprio da questo (Rogamus) deriva il nome di Rogazioni. Una “passeggiata” di Fede, un’iniezione di Speranza ed una richiesta collettiva di protezione su se stessi e su tutto quello che la Madre Terra offriva per la sopravvivenza dei suoi figli.