ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 25 aprile 2010

RESIANI SEMPLICEMENTE RESIANI

RESIANI:


RAZZA UNICA AL MONDO













Gli abitanti di Resia l’hanno sempre sostenuto: «Noi non siamo friulani, non siamo sloveni, non siamo russi. Noi siamo resiani».Una convinzione che ora è suffragata anche dalla scienza, e più nello specifico, dalla genetica. Dalla mappatura genetica del Friuli Vg, infatti, emerge con chiarezza l’unicità della popolazione resiana. 



Non solo non ci sono corrispondenze con le altre comunità della regione, ma fino ad ora non è stata individuata alcuna corrispondenza nemmeno con altre popolazioni europee ed extraeuropee. Gli incroci dei dati genetici raccolti dagli istituti di tutto il mondo proseguono, ma Resia continua a restare una comunità a sé stante. L’annuncio è stato dato ieri mattina nel municipio di Resia dai ricercatori del Servizio di genetica medica dell’Irccs “Burlo Garofolo” di Trieste, coordinati da Paolo Gasparini, al lavoro da alcuni anni per la definizione del Parco genetico del Friuli Vg. A documentare lo stato eccezionale di Resia è la mappa genetica utilizzata per definire l’origine del popolo resiano e delle altre comunità coinvolte nel progetto: Sauris, Illegio, Clauzetto, Erto-Casso e San Martino del Carso. Due le realtà che, a sorpresa, spiccano osservando la mappa: sono quelle di Illegio e di Resia, che si discostano nettamente dalle altre comunità. Ma se per Illegio pare già essere stata trovata un’origine corrispondente con alcune popolazioni dell’Europa del sud, per Resia questo riscontro ancora non c’è. «Resia – ha affermato Paolo Gasparini – è geneticamente distante rispetto alle altre comunità». E’ in corso l’incrocio dei dati dei resiani con quelli delle altre popolazioni del mondo, con l’obiettivo di trovare delle affinità genetiche e quindi di stabilirne la provenienza. Un lavoro che i ricercatori sperano di concretizzare entro l’11 maggio, quando il progetto sarà presentato ufficialmente a Trieste. Due le spiegazioni fornite dai ricercatori per questa unicità di Resia: la prima dovuta al suo forte stato di isolamento prolungato nei secoli, la seconda ad una probabile sovrapposizione tra due popolazioni diverse, una conquistatrice, l’altra conquistata, così da creare condizioni genetiche uniche. «Non abbiamo grossi legami con le popolazioni contermini, friulane, tedesche o slovene che siano – ha commentato il sindaco di Resia, Sergio Chinese –. Se prima c’erano dubbi nell’affermazione di questa tesi, in quanto fondata solo su raffronti di tipo linguistico, oggi, a nostro favore, c’è anche la genetica. Resia è un’entità unica a livello europeo – ha aggiunto – e questo rende merito a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per affermare la resianità».




Tratto dal Messaggero Veneto di domenica 25 Aprile 2010


Scritto redatto da Alessandro Cesare

Val Resia: Parco genetico, ieri i risultati della ricerca

Ieri mattina alle 11, nella sala consigliare di Resia, la cittadinanza ha avuto la possibilità di conoscere i risultati della ricerca realizzata nell’agosto 2008 da un’equipe medica coordinata dal Burlo Garofolo di Trieste nell’ambito della definizione del Parco genetico del Friuli Venezia Giulia. Quasi mille persone si sono sottoposte ad un check-up gratuito per la raccolta dei dati clinici, genetici, storici, geneaologici e alimentari, indispensabili per stabilire qual è il contributo di certe caratteristiche genetiche all’insorgenza di determinate malattie. L’equipe medica, formata da una decina di specialisti tra genetisti, cardiologi, psichiatri, psicologi, odontoiatri e internisti si era fermata a Resia, nell’estate 2008, per oltre due settimane.

STAVOLI IN HOSTIE APRILE 2010

STAVOLI IN HOSTIE AGOSTO 2007


Foto concessa da Di Lenardo Bianca Clucaz

STOLVIZZA APRILE 2010

giovedì 22 aprile 2010

BOTTA E RISPOSTA

VALLI DEL TORRE


Solita solfa e peculiarità


Giovedì 8 aprile 2010, sfogliando le pagine del Messaggero Veneto, mi fermo a pagina 16, attratto dalla scritta Lusevera. Incuriosito da questa scritta, dato che risiedo a Lusevera, mi accingo alla lettura e, al termine dell’intervento, con stupore, leggo: «un ... ringraziamento anche a nome della mia natìa Alta Val Torre». Subito mi chiedo chi sia la persona che parla anche a mio nome, considerato che anch’io sono un abitante dell’Alta Val Torre. Scorro con gli occhi e vedo... Lidio Buttolo. Ma chi cavolo è?

VAL RESIA

VAL RESIA APRILE 2010