ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena
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venerdì 11 gennaio 2019

Resia: ITVR - Identità e Tutela Val Resia INFORMA

Sabato 5 gennaio 2019 si è tenuta l’Assemblea annuale della nostra Associazione.
Mi ha fatto piacere vedere che molti Resiani sono venuti da lontano, perfino da Milano, per assistere alla riunione, consapevoli dell’importanza e speranzosi di sentire notizie positive per la soluzione della nostra difficile situazione.
Per chi ancora non lo sapesse i Resiani si battono per il riconoscimento della IDENTITA’ RESIANA, che è stata negata da una legge truffaldina, ingiusta e sbagliatissima: siamo stati associati alla minoranza slovena. Sì, perché qui viene messa in discussione la nostra IDENTITA’ DI RESIANI. Il nostro territorio, come anche quello delle Valli del Torre e del Natisone, storicamente considerati Sclavania, Slavia Friulana, Slavia Italiana ed i suoi abitanti Roseans, Sclafs, ecc. all’improvviso è diventato parte di una minoranza estranea alla nostra: quella slovena. Come conseguenza di questo bliz subiamo una slovenizzazione forzata, la nostra storia viene manipolata e falsata, non siamo più padroni del nostro patrimonio storico: musica, cultura, danze, usanze, lingua, tradizione orale. Tutto viene etichettato come “sloveno” e ne conosciamo anche il motivo. Gli sloveni, già suddivisi in Carinziani, Štajerski e Carniolani, dopo secoli di dominio austriaco hanno perso la loro identità slava ed hanno bisogno di appropriarsi della nostra essenza slava.
La nostra lingua resiana non è un dialetto sloveno.
Il resiano non può essere un dialetto sloveno in quanto la sua origine ed evoluzione è indipendente dallo sviluppo della lingua slovena.
Relegare il resiano nel limbo dei dialetti sloveni rappresenta una mancanza di rispetto, una “diminutio capitis” per una lingua con la quale i Resiani, in quasi 1400 anni di convivenza si sono detti tutto, si sono trasmessi le conoscenze, la cultura, nonché arti e mestieri, tecnologia e musica.
Da parte degli slavisti, lo dice un saggio, viste le notevoli manchevolezze della legge 482/99 sono state seguite le articolate e complesse disposizioni che non tengono conto della realtà e dell’equità, ma solo delle forze di “intraprendenti” intellettuali congiunte all’opportunità di salvaguardare certi equilibri politici.
Quindi, catalogare il resiano tra i dialetti sloveni è soltanto un favore fatto al politico che tende la mano, ovunque possa farlo, per avere contributi: ciò è tecnicamente, storicamente e scientificamente un errore.
Allo stesso tempo noi Resiani non apparteniamo alla minoranza slovena in Udine, ma siamo Italiani con antiche radici slave.
Baudouin de Courtenay, illustre slavista, dopo aver spiegato perché i Resiani non sono Russi, scrive: “in simile maniera possiamo dimostrare che i Resiani non sono Bulgari, non sono Sloveni nel senso proprio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ecc. e che ci rappresentano dal punto di vista glottologico una stirpe slava indipendente”.
Per conoscere la nostra storia possiamo condividere quanto è sinteticamente riportato a questo indirizzo facente capo al Consorzio universitario del Friuli. http://www.cuf-ancun.it/lingue-minoritarie/resia/

Ecco in sintesi quanto ci siamo detti nel corso dell’incontro e ci siamo salutati con il vivo augurio di poter risolvere questa situazione per noi angosciante e vedere riconosciuta appieno la nostra IDENTITA’ RESIANA.

Il nostro augurio ai Resiani per l’anno 2019 è:

NO ŚDRAVÖ ANU BOHATÖ NÖVÖ LËTO – Buon anno in salute e prosperità

mercoledì 10 ottobre 2018

ITVR informa



Sentite condoglianze alla Nostra Presidente Nadia Clemente Berawa, per la perdita della Madre Anna Madotto Rep ved. Clemente di anni 89

sabato 18 agosto 2018

ITVR: Resoconto Festa Resiana 2018

L'11 agosto, si è svolta l’annuale Festa Resiana a Ravanza presso l’Albergo ‘Alle Alpi’. E’ stata l’occasione per parlare della Identità Resiana, che si esprime attraverso la nostra storia, i balli, i canti, i costumi, le usanze e specialmente la nostra lingua.

I Resiani vivono e sono originari per intero nel solo territorio del Comune di Resia; la loro Identità è unica ed inconfondibile, esiste da 1400 anni nella sola Valle di Resia, e grazie all’isolamento, rispetto ad altre comunità, ha mantenuto caratteristiche peculiari non riscontrabili altrove.

I Resiani si contraddistinguono per:

una lingua slavo-arcaica unica, distinta da qualsiasi altro idioma, mantenuta e trasmessa storicamente per sola tradizione orale;
Una musica caratteristica ed esclusiva che non ha somiglianza in altre zone vicine e nemmeno lontane;
Una tipologia di ballo unica;

Un patrimonio di cultura e tradizioni esclusivo, legato anche al sentimento religioso, non presente fuori dalla Valle.

I Resiani hanno convissuto per secoli con le genti friulane ed italiane, mantenendo sempre la propria Identità. Verso la fine del 1700 di Resia cominciarono ad interessarsi insigni ricercatori e studiosi di lingue e tradizioni popolari, per citarne alcuni Jan Potocki 1790, Sreznevskij 1845, Jean Baudouin de Courtenay 1873; quest’ultimo inviato dal Ministero dell’Istruzione russo appositamente per studiare gli Slavi meridionali che vivevano al confine con la cultura romanza e tedesca. Grazie a questi studiosi la nostra cultura è stata conosciuta a livello europeo ed ha stimolato l’attenzione del mondo scientifico per l’indubbia originalità ed unicità.

Tutto questo ci siamo detti nel corso della Festa Resiana 2018, alla quale è stato presente anche il nostro Sindaco Sergio Chinese, quando ha concluso l’altro suo impegno istituzionale presso la Festa dell’Arrotino. Siamo rimasti dispiaciuti per l’assenza del Reverendo don Alberto Zanier, che non ha potuto essere presente, ma comprendiamo la concomitanza di altri impegni e confidiamo di poterlo incontrare in qualche altra occasione, anche per fargli conoscere quanto ci stia a cuore la nostra cultura, intimamente legata al sentimento religioso.

Quanto prima pubblicheremo una sintesi degli interventi fatti nel corso della serata.


Nadia Clemente Berawä

venerdì 10 agosto 2018

domenica 28 gennaio 2018

Nuovo Direttivo I.T.V.R. Identità e Tutela Val Resia 2018 - 2020

In data 6 gennaio l'Assemblea di Identità e Tutela Val Resia ha nominato il nuovo Direttivo dell'Associazione, che durerà in carica tre anni.
Il nuovo Direttivo è composto da 5 Consiglieri, 3 Probiviri, dal Presidente, dal Vice Presidente, da un Segretario ed un Cassiere. 

Presidente è risultata eletta Nadia Clemente Berawa

mercoledì 10 gennaio 2018

Nuovo Direttivo ITVR

Il 6 Gennaio si è rinnovato il Direttivo di I.T.V.R.
Interessante l'epilogo.
Appena tutto l'Iter sarà completato uscirà un comunicato ufficiale con tutte le notizie in merito,compreso l'elenco completo dello stesso.
Nel frattempo volevo segnalarvi che in data 30 dicembre ho postato un
documento redatto da ITVR dal titolo "Comitato per la conservazione del folclore Resiano" con degli errori di "copia incolla". Vi erano delle frasi che non dovevano essere allegato allo stesso.
Purtroppo, per la fretta e non solo, non mi sono accorto subito, e solo in seguito sono intervenuto eliminando l"l'articolo"e avvisando. Chiedo vènia a tutti.
Pertanto questo Documento viene annullato.
In seguito verrà riproposto,ma essendo entrato in vigore il nuovo Direttivo, non so esattamente i tempi di approvazione dello stesso e quindi di pubblicazione.
Può succedere.
In più di 10 anni di Blog non mi era mai accaduto, a parte quella volta, vi ricordate,quando mi arrivò una lettera da un'Avvocato che mi "ordinava" di eliminare una foto del  F.......
Acqua passata.



venerdì 5 gennaio 2018

ELEZIONI NUOVO DIRETTIVO ITVR - IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA -

SABATO 6 GENNAIO DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 15:30
SALA  SAN GIORGINA
SAN GIORGIO DI RESIA (UD)
SI SVOLGERANNO LE ELEZIONI DEL NUOVO DIRETTIVO DI ITVR

Al voto hanno diritto tutti gli iscritti che sono in regola con l'iscizione all'Associazione nel 2017.
Chi non fosse in regola con l'iscizione, potrà farlo poco prima delle votazioni.
Vi aspettiamo numerosi





sabato 23 dicembre 2017

Resia Oggi: dicembre 2017

E' uscito il nuovo numero di ResiaOggi. Per chi volesse ricevere il nuovo numero -dicembre 2017- via mail, può inviare i propri dati personali all'indirizzo mail  resia.oggi@gmail.com 


mercoledì 15 novembre 2017

VISITA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FRANCO JACOP ALLA COMUNITA’ FRIULANA, SLOVENA E GIULIANA NEL GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO

Dal 19 al 21 ottobre 2017, il Presidente del Consiglio Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia ha effettuato una visita istituzionale nel Granducato di Lussemburgo. Il giorno 19 era prevista una cena organizzata dall’Ambasciatore d’Italia nella sua residenza e, fra gli invitati, figuravano 10 nominativi di emigranti friulani in rappresentanza della quattro provincie, come pure rappresentanti della comunità slovena (Resia fa parte di questa comunità) e giuliana. L’organizzatore di questa visita istituzionale aveva intenzione di invitare anche Alba Di Lenardo, ma visto che lei voleva partecipare a questa cena come resiana e non come slovena, ha dovuto desistere dall’invitarla in quanto il suo nominativo non figurava nella lista dei resiani fra quelli che l’associazione slovena gli aveva inviato, evidentemente persona non gradita. Niente paura, come è nel suo carattere perseverante e determinato, Alba ha colto l’occasione di presentarsi e farsi conoscere dal Presidente Jacop durante il pranzo friulano sabato 21 ottobre 2017. Ed in quella occasione che Alba Di Lenardo ha avuto l’opportunità di presentarsi davanti al Presidente Jacop e di consegnargli, a nome di tutta la comunità resiana presente nel Granducato di Lussemburgo, una lettera a riguardo della situazione resiana, con particolare attenzione per la cultura resiana, questo per far in modo che venga esclusa tassativamente da qualsiasi riferimento allo sloveno, come fatto per i germanofoni timavesi e saurani.
A seguito di questa breve presentazione faccio seguito e pubblico la lettera che Alba Di Lenardo ha consegnato al Presidente Jacop in occasione della sua visita istituzionale nel Granducato di Lussemburgo.
Franco Tosoni



IDENTITÀ E TUTELA VAL RESIA
SEZIONE LUSSEMBURGO
Al Presidente del Consiglio Regionale F.V.G.

On. Franco Iacop
Lussemburgo, 21 ottobre 2017
Signor Presidente,
io non ho potuto partecipare alla cena del 19 ottobre c.a., organizzata dall'Ambasciatrice in Suo onore in quanto, al momento in cui sono stata contattata, mi è stato richiesto di presenziare come “rappresentante della minoranza slovena”. Dalla condizione che, per ovvie ragioni, non ho aderito a questa pretesa, ritengo quindi di essere stata depennata dalla lista delle dieci persone invitate.
Mi permetto di rivolgermi a Lei, in occasione del pranzo di oggi a Dudelange, in Suo onore, per chiederLe, a nome di tutti i resiani residenti nel Granducato di Lussemburgo, di aiutarci ad ottenere l’approvazione della modifica della legge 38/2001 E’ chiaro che Lei Sig. Presidente non può modificare la legge 38/2001, ma potrebbe dare una mano ai Resiani che hanno richiesto la modifica di tale Legge al Sig. Presidente della Repubblica, cosa peraltro prevista.
Da sempre noi siamo resiani e ci consideriamo friulani e italiani, ma mai ci siamo sentiti e mai ci sentiremo sloveni, come vorrebbero coloro che hanno approvato la legge 38/2001. E’ vergognoso che un popolo slavo, come quello resiano, sia stato fatto passare per sloveno con il voto di solo quattro persone della minoranza. Le ricordiamo che fino a cose fatte il tutto era stato tenuto nascosto alla popolazione.
Si rafforza la convinzione, in aggiunta a tutto il resto, che gli sloveni abusano della cultura resiana andando in giro per il mondo con i nostri costumi, copiando il nostro ballo, intestandosi le nostre musiche e le nostre canzoni come se fossero state composte da loro, usando un comportamento come se Resia e la sua cultura fosse già cosa loro.
E’ già stata fatta richiesta dal Comune di Resia all’Unesco per il riconoscimento della nostra musica e del nostro ballo, come tutto il resto della nostra cultura affinché venga riconosciuta come resiana e di nessun altro.
2.
Come Lei saprà, il resiano è una lingua riconosciuta dall’Unesco e non certo un dialetto sloveno. Il resiano è lingua arcaica e non potrà mai essere un dialetto sloveno perché, altrimenti, dovremmo dire che i nonni sono figli dei nipoti. Anche il nostro Dna dice che non abbiamo parentele con gli sloveni.
Ci auguriamo che Lei possa impegnarsi affinché tutta la cultura resiana appartenga esclusivamente ai resiani, come fatto per i germanofoni timavesi e saurani, e che venga esclusa tassativamente da qualsiasi riferimento allo sloveno.
La ringraziamo anticipatamente per tutto quanto potrà fare in nostro aiuto e Le auguriamo buona fortuna per il Suo futuro personale e politico.

Alba Di Lenardo

(anche a nome dei resiani residenti nel Granducato di Lussemburgo) 

mercoledì 8 novembre 2017

ITVR – ONORE A CHI HA COMBATTUTO PER LA LIBERTA’ CIMITERO DI OSEACCO - 31 OTTOBRE 2017 – ORE 16,15

Non sarà stato sicuramente un discorso all’altezza delle migliori tradizioni e condizioni, il contenuto dello scritto letto nel cimitero di Oseacco in occasione della manifestazione a ricordo dei partigiani morti combattendo per la nostra libertà, ma aveva, onestamente, due obiettivi di certo importanti da portare avanti.
Il primo obiettivo era quello di dimostrare, per la prima volta in questa manifestazione, che esiste una Associazione, che vuole e intende  dare prova della sua esistenza,  dare prova della sua identità resiana, rompere cioè quel monopolio di manifestazione che si era creato in questi anni e che precedentemente  non aveva ancora trovato  un suo valido confronto con differenti sfumature e tonalità nel ricordo dei propri confratelli. Il secondo obiettivo, non meno importante di quello precedente, era quello di cercare e di creare, anche in questo caso, un precedente, cioè quello di coinvolgere doverosamente anche quelle nazioni la cui presenza era e doveva essere giustificata nella partecipazione e al cospetto comprensivo per rendere quel sentito omaggio al sacrificio dei loro concittadini, e così è stato.
Il nostro contributo, la nostra condizione, hanno ridato impulso e fattibilità a questa nostra iniziativa, anche dalla partecipazione dei nostri associati, visto che dall’origine non era mai successo, anche se il tempo a nostra disposizione non è stato sufficientemente attuabile e in grado di renderlo più forte, meglio organizzato e più diffuso, ma che per i prossimi anni, come sarà nostro proposito a renderlo più organico, si presenterà meglio programmato e più rilevante.  Era giusto portare il nostro contributo  a questa partecipazione, mai conseguita  prima, in onore di quei partigiani che morirono per la nostra libertà, per la libertà di Resia e di tutti i resiani.


Per la prima volta, di conseguenza,
  Identità e Tutela Val Resia era presente a questa manifestazione per onorare, con la propria figura e il proprio contributo, questi valorosi giovani  nel giorno dedicato alla loro memoria. Ma non è stata solo Identità e Tutela Val Resia a  presentarsi, visto che mai era successo in passato, a recarsi in questo cimitero con una corona di alloro con la scritta, ITVR – ONORE A CHI HA COMBATTUTO PER LA LIBERTA’, c’è stata anche la presenza fisica della signora Elena Toukchoumskaia, in rappresentanza del Console Onorario Russo Carlo Dall’Ava, unitamente alle bandiere: russa, ucraina e  bielorussa, a rendere  
 questa manifestazione ancora più espressiva,  per partecipazione e per rappresentanza internazionale. Era giusto e doveroso, quindi, ricordare anche e soprattutto quei ragazzi, oggi con questa semplice cerimonia, quei ragazzi che hanno donato la loro vita per la nostra libertà, ancora più significativo era il ricordo e ricordare la loro provenienza da quelle terre lontane, per non dimenticare  più il loro sacrificio. Oggi è stato fatto un passo importante con l’impegno che sarà nostro dovere proseguire in futuro e associare questa cerimonia a quella che è diventata ormai una consuetudine, ma che non dovrebbe più essere solo il ricordo di pochi, ma di tutti.
Franco Tosoni

venerdì 29 settembre 2017

ITALIA-RUSSIA : Accordo di Amicizia e cooperazione tra la città russa di Scienza Fryazino e Comune di Resia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Una delegazione del Comune di Resia, realtà  di un profilo raro della parte pedemontana di Regione Autonoma  del Friuli Venezia Giulia  nella prima decade di settembre 2017 ha visitato la città storica della Scienza della Regione di Mosca, sita a pochi chilometri dalla capitale russa.  
A capo con il Primo Cittadino di Val Resia un gruppo italiano ha  partecipato ad una serie d’incontri ed eventi, dedicate al “compleanno” della città di  Fryazino, storicamente legata agli italiani sin dall’epoca di Ivan Terzo. 
Tale visita è stata  programmata per sostenere già presenti  rapporti di cooperazione, d’Amicizia  e di scambi culturali,  nonché a rafforzare rapporti bilaterali nelle sfere di tecnologie innovative, dell’economia e del turismo. Tutto ciò era stato possibile grazie all’Accordo di Amicizia,  stipulato  tra due sindaci nella giornata dell’11 giugno 2016 a Resia. La vista ufficiale si è attuata nelle giornate 6 – 10 settembre 2017 ha implicato diversi incontri ufficiali.



La delegazione italiana era composta da dott. Sergio Chinese, Sindaco del Comune di Resia, proff. Edo D’Agaro, dirigente di Animal Genomic Laboratory del Dipartimento di Agricoltura, Alimenti,  Scienze ambientali e Animali dell’Ateneo di Udine, da dott.ssa Elena Toukchoumskaia, presidente del Centro per lo Sviluppo Transnazionale tra l’Italia e la Russia la quale per il mandato del Console Onorario della Federazione Russa in Udine  Carlo Andrea Dall’Ava ha rappresentato  il Console Onorario. L’addetto alla Stampa della  delegazione  giornalista – pubblicista  internazionale Luisa Penzo ha  potuto intervistare entrambi i capi delle amministrazioni gemellate. Nella mattinata del giorno 7 settembre 2017 la delegazione è stata ricevuta all’Ambasciata della Repubblica Italiana a Mosca, rispettivamente da dott. Walter Ferrara, Addetto ai rapporti Culturali dell’Ambasciata sono stati valutati le opportunità ed era discusso il futuro del rapporto istaurato e ha avuto uno scambio di pareri con il dott. Roberto Caflero Vice-Direttore dell’ICE in Russia, responsabile del settore Meccanica, Tecnologia e Collaborazione industriale Agroalimentare e vini del preposto ufficio italiano a Mosca.  

martedì 29 agosto 2017

FESTA RESIANA – 09.08.2017

Articolo a cura di Franco Tosoni



Questo è il testo del mio intervento alla 7° Festa Resiana

Se oggi siamo qui, in questa sala, per festeggiare la 7^ Festa Resiana, dobbiamo dire grazie alla disponibilità dell’Ass.ne Sangiorgina. In  precedenza avevamo fatto richiesta per utilizzare il Bunker, così soprannominato il nostro, il loro, Centro Culturale.
Ci è stato negato, ci è stato negato un bene che dovrebbe essere a disposizione di tutta la comunità resiana, un Centro Culturale dove si dovrebbe custodire, difendere ed onorare tutta la cultura resiana, ma non è stato così. Hanno trovato, chi?, il presidente del Gruppo Folcloristico, di cui detto gruppo ha in gestione il Centro, una banale e ordinaria scusa infantile e nello stesso ingenua. Vi leggo le motivazioni: “..è indubbio che l’Ass.ne ITVR persegue fini di propaganda politica, peraltro legittimi, se esercitati nell’ambito delle prerogative costituzionali, ma che non consentono di superare evidentemente il limite imposto dal regolamento di concessione dell’uso del Centro Culturale. Un tanto risulta evidente se si considera che negli anni scorsi diversi esponenti politici hanno partecipato attivamente alle assemblee associative, discutendo di argomenti di natura strettamente politica e propagandistica, e che la pubblicazione di riviste dell’associazione e di volantini manifesta chiaramente la persecuzione di tali scopi e la propaganda di idee e contenuti strettamente politici riconducibili, peraltro, a specifiche posizioni partitiche”-   più che una motivazione è stata una grave accusa, pazienza visto da che pulpito è arrivata la predica, ma non è finita perché è  seguita poi da quest’altra giustificazione - “Ad ogni modo, la mancata concessione dipende altresì dalla circostanza per cui l’immobile sarà utilizzato, come del resto accade ogni anno, nel mese di agosto 2017 per una nostra stabile propedeutica ai festeggiamenti per i 180 anni di attività del nostro sodalizio.”
Il presidente del Gruppo, se avesse dato la seconda risposta, o giustificazione, avrebbe fatto più bella figura.

mercoledì 16 agosto 2017

INIZIATIVE I.T.V.R. Identità e Tutela Val Resia

Giovedì 17 agosto ore 20:00
Canonica di Oseacco di Resia

I.T.V.R. in collaborazione con la Parrocchia di Oseacco Ss. Vito,Modesto e Crescenzia martiri
organizza il secondo incontro a cura di Nadia Clemente Berawä
dal titolo: “ Christjanske Uzhilo “(po rośoanske).

La serata sarà coordinata da Franco Tosoni


Dopo il gran successo (vedi foto),del primo incontro, Nadia Clemente, vi aspetta per proseguire il "viaggio" con traduzioni e commenti del “ Christjanske Uzhilo “(po rośoanske).

Vi aspettiamo

venerdì 11 agosto 2017


IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA

In relazione alla 7^ FESTA Resiana, organizza in collaborazione con
la Parrocchia di
          Oseacco, Ss. Vito,Modesto e Crescenzia martiri, Incontri di Lingua Resiana
                             
                           INVITO
La S.V. è invitata agli INCONTRI che si terranno sabato 12 e giovedì 17 agosto 2017
alle ore 20.00 nella Sala Parrocchiale di Oseacco di Resia;
sarà presente Don Gianluca Molinaro


                          Nadia Clemente Berawä leggerà i primi due capitoli di


                                  “ Christjanske Uzhilo “

                                                  (po rośoanske)






traduzione e commenti in Italiano.

Vi aspettiamo numerosi.

lunedì 12 giugno 2017

I° Anniversario della stipula dell'Accordo di Gemellaggio tra Naykograd Fryazino e Resia (Resoconto)

11 giugno 2017
Prato di Resia - Ravanza

Resoconto Incontro Culturale Resia - Russia


Grande successo della Festa ieri al Centro Culturale Resiano.
Tanti Resiani, hanno aderito all'invito di partecipare a questo evento. 
Un Grande successo per Noi di I.T.V.R. Identità e Tutela Val Resia, che siamo stati i promotori di questo Gemellaggio e che grazie al coinvolgimento del Comune,che come Istituzione sta facendo la sua parte, la manifestazione ha avuto un seguito fuori da ogni aspettativa. 
Il Centro Culturale Resiano, era stracolmo.
Un sentito Grazie, lo porgiamo a Voi tutti.
Da segnalare che da parte dell'Amministrazione di Fryazino è stato consegnato un riconoscimento  a Identità e Tutela Val Resia, firmato dal Sindaco Igor Mikhailovic Sergeev, volto a ringraziare il lavoro fatto dalla Nostra Associazione.






mercoledì 7 giugno 2017

VAL RESIA: Incontro Internazionale Italia-Russia

Resia - 11 giugno 2017 ore 18:00

Programma del concerto nell'ambito dedicato alla Giornata della Russia e al  Anniversario della stipula dell'Accordo di Gemellaggio tra  Naykograd Fryazino e  Resia
Domenica 11 giugno 2017 – ore 18.00
CASA DELLA CULTURA                                                                                                       Prato di Resia, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine
Con il Patrocinio e Sostegno del Console Onorario Federazione Russa in Udine e Agenzia Promozione del Turismo Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Coro Folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia”
Direttrice artistica – Lubov’ Gribova , Accompagnatore – Alessander Gorbylyov



Gruppo  Folkloristico  Val Resia


 Il  coro folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia”
«Ohi tu, Russia»
«Katjuša»
«Ohi, dalla sera, dalla mezzanotte»                                                                                                      
Solista - Yury Kondrashov   «Ti amo, Russia»

Il  coro folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia”
«Nottata nei prati»
«Cosacco ardito»
«Spasimante»

Danze Resiane  Gruppo Folkloristico Val Resia

Solista -  Ekaterina Kondrashova  «Fisarmonica mia»

Il  Coro Folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia”
«Da pineta-pineta»
«Il padre mi vuole maritare»
«La gru siberiana»

Solisti - Yury Kondrashov, Alexander Gorbylyov  «Pizzicati di Saratov»

Il  Coro Folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia”
«La steppa»
«Pensieri»
«Lungo la strada ampia»

Danze  Resiane Gruppo Folkloristico Val Resia



Il coro folcloristico del canto russo “Rabeschi di Moscovia(Узоры Московии) promuove attivamente i migliori esempi del patrimonio  culturale russo tradizionale sin dal 1984.

L’attività creativa del Gruppo  è basata sulle migliori tradizioni folcloristiche dei regioni di  tutta la Grande Madre Russia, quando il canto è strettamente legato all’interpretazione, al girotondo e alla danza in combinazione con le idee sceniche originali e contemporanei. Ma in primo luogo sempre e  comunque  salvaguardare le radici folcloristiche e le tradizioni popolari.
I concerti del Gruppo immancabilmente hanno un indiscusso successo. Il coro è stato in passato  vincitore dei Gran Premi di numerosi Festival e Concorsi panrussi e internazionali, partecipa regolarmente nei programmi degli Eventi importanti su piattaformi principali in città di Mosca e  nella Regione omonima.
Nel 2014 il Gruppo è stato inserito nella prima Enciclopedia dei Gruppi principali  artistici di Russia – “Patrimonio Russo”. 

Nel 2015 ha avuto il merito di aprire a Fryazino  il Festival Internazionale “Pallio Corale” fra cori e gruppi artistici di persone di terza età. «Rabeschi di Moscovia” ha  valorizzato con la sua esibizione la ricchezza culturale  del Paese.
L’amore per il canto folcloristico russo, la ricchezza della cultura vocale e scenica e l’individualità del coro continuano ad  attirare numerosi fans e  loro attenzione e simpatia sinceri e  meritati.

Coro fa il suo Tour “ Giornata della Russia” in  Resia con il Patrocinio e sostegno dell'Amministrazione di Fryazino, 
Comune di Resia, Agenzia Turismo FVG e Consolato Onorario Federazione Russa in Udine