ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 17 maggio 2015

Il viaggio di Leydi nella musica folk

A più di dieci anni dalla morte, la complessa figura di Roberto Leydi(1928-2003) attendeva ancora un adeguato riconoscimento non solo come uno dei padri fondatori dell’etnomusicologia nazionale, ma come uno degli intellettuali di maggior spicco nel panorama culturale del secondo Novecento italiano. A colmare questa lacuna giunge ora un ponderoso volume dal titolo Roberto Leydi e il Sentite buona gente. Musiche e cultura nel secondo dopoguerra ( pp. 545, € 32,00, con Cd e Dvd allegato ) firmato da Domenico Ferraro e recentemente edito per i tipi di Squilibri.

venerdì 8 maggio 2015

IL POPOLO RESIANO E' INVITATO A COLLABORARE

“Io amo Resia con i fatti”

Sabato, a San Giorgio, il primo degli interventi programmati per quest'anno dal movimento di volontariato “Io amo Resia con i fatti”. Tanti cittadini “armati” degli strumenti necessari per riportare il paese a una condizione ambientale più vivibile e più a misura d'uomo, saranno all'opera per dare il loro contributo a rendere più accogliente la valle. Lo ricorda il vulcanico responsabile e coordinatore del movimento, Beppino Beltrame, orgoglioso di presentare il programma 2015.

martedì 5 maggio 2015

FRIULI 6 maggio 1976 -2015

PER NON DIMENTICARE




La sera del 6 maggio 1976 ebbe inizio in Friuli una delle sequenze sismiche più forti e devastanti della seconda metà del Novecento in Italia. L’evento principale avvenne alle ore 21 locali del 6 maggio e raggiunse un valore di magnitudo momento Mw pari a 6.5, fra i più alti mai registrati nell’Italia settentrionale; l’intensità epicentrale fu pari al IX-X grado della scala macrosismica Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS).
La scossa interessò circa 120 comuni delle province di Udine e di Pordenone, per una popolazione complessiva di circa 500.000 persone. Gli effetti più distruttivi si ebbero nella zona a nord di Udine lungo la media valle del Tagliamento, dove interi paesi e cittadine subirono estese distruzioni; fra questi Resia,Gemona del FriuliForgaria del FriuliOsoppo,VenzoneTrasaghisArtegnaBuiaMagnano in RivieraMajanoMoggio Udinese, solo per citarne alcuni.

sabato 25 aprile 2015

25 APRILE: LIBERAZIONE?

25 Aprile festa della Liberazione.


Chi meglio di Resia può sentire la necessità di ricordare quella data?
Chi se non colui che ha rischiato di cadere dalla padella dei regimi fascisti e nazisti nella brace del regime comunista?
Qualcuno di noi, Resiani, si è mai soffermato a pensare quale triste destino sarebbe potuto toccare al popolo Resiano se, nel giorno della visita della Commissione  alleata nella  primavera  dell’anno 1946 si fosse deciso per l’appartenenza all’allora nazione Yugoslavia?
La scelta di essere Italiani forse fu dettata dal fatto di NON voler essere Sloveni e anche di non voler appartenere ad un regime di sottomissione che aveva già dato esempio con le scorribande partigiane Titine in valle.
Lo scampato pericolo di ieri viene oggi annullato, dalle Incapacità ed al menefreghismo degli amministratori dello stato Italiano, che ha messo in condizione i Resiani di subire “l’aggressione” Slovena attraverso leggi ingiuste e antidemocratiche.
Aggressione, che ci sta depredando della nostra essenza culturale ed etnica millenaria.
Auspichiamo pertanto anche noi di poter festeggiare un giorno la “Liberazione” dal gioco Sloveno e dall'indifferenza dello Stato Italiano.
Viva Resia, Viva i Resiani.

lunedì 20 aprile 2015

Valli del Natisone - Pulfero - COMUNICATO: LINGUA PROPRIA, IDENTITA’ E SVILUPPO: UNA STORICA SCOMMESSA

Grande successo di partecipazione e unanime condivisione della strategia da porre in essere per rispondere concretamente alla crescente domanda di recupero e valorizzazione delle lingue madri delle comunità slavofone di Resia, del Natisone e del Torre: questo è il risultato del convegno volto ad una analisi comparativa delle esperienze di insegnamento delle varianti linguistiche parlate in quei territori promosso dall’Istituto Slavia Viva ed organizzato con il patrocinio del Comune di Pulfero.

domenica 19 aprile 2015

PULFERO Il consiglio vota all’unanimità sulle minoranze

L’assemblea civica di Pulfero ha approvato, a maggioranza, un ordine del giorno incentrato sul tema della tutela delle minoranze linguistiche. Presentato dal vicesindaco Mirko Clavora, titolare della delega alla cultura, il documento pone in evidenza «la necessaria e inevitabile distinzione tra minoranza nazionale e comunità linguistica autoctona».

sabato 18 aprile 2015

TOPONOMASTICA RESIANA È TEMPO DI RIMOZIONI

ROSAJANSKI MUSEUM   Raccolta museale – Sprävjane stäre rëči

Spero, a seguito di quanto io avevo già segnalato, che nel frattempo, chi di dovere, abbia avuto la decenza e la correttezza di rimuovere il vecchio cartello, o di aver provveduto ad apportare le necessarie correzioni a quello inizialmente collocato. Motivo?  Quel cartello indicava, o al presente indica ancora,  la sede del piccolo museo resiano in lingua dialettale slovena. In questo stato di cose, io ripropongo il cartello con la dicitura più confacente,  per meglio dire, più appropriata  alla realtà resiana, con quella concretezza che rende giustizia alla reale, pura  e credibile resianità.