ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

martedì 22 giugno 2010

L'ACQUA NON SI VENDE

Questa è senz'altro una lotta che io approvo. L'acqua è un bene comune.


Notizia tratta dal sito http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php


Un milione. Abbiamo raccolto un milione di firme e siamo nella storia di questo paese. Visti i dati che ci arrivano da tutta Italia possiamo dire con certezza che ieri è stata apposta la milionesima firma per i 3 referendum contro la mercificazione dell'acqua. Manca ancora un mese alla cosegna delle firme in Cassazione, e questo numero impressionante potrebbe diventare ancora più grande. L'obiettivo è oggi quello di portare almeno 25 milioni di italiani alle urne nella primavera 2011. Con questo entusiasmo, con questa partecipazione, con questa voglia di bene comune ce la possiamo fare, tutti insieme. Un milione di grazie ai tutti i cittadini che hanno firmato. Si scrive acqua, si legge democrazia.

SLAVIA FRIULANA

Mai stata contrapposizione Riflessioni di un valligiano doc. L’autore di una lettera al vostro giornale “assoda” che i dialetti slavi delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia appartengono alla giovane (di nascita) lingua slovena. Le nostre parlate, anche se tramandate oralmente, hanno resistito per secoli senza dover essere supportate da alcuno al di fuori dei patri confini. A quel signore che crede di avere scoperto a che gioco sto giocando dico che non ho alcuna difficoltà a riconoscere come sloveni in Italia o in Austria le persone che vivono nelle province di Gorizia e Trieste, e appunto in Austria; ma mai gli slavi che vivono in provincia di Udine potranno essere qualificati sloveni anche se una legge mendace, senza alcuna verifica fra i diretti interessati sul territorio, emanata come ultimo colpo di coda di una bestia morente (il governo Prodi), ha voluto codificare a beneficio di una ben conosciuta ideologia che, quando colta in fallo, non esita a qualificare come fascisti o nazionalisti tutti quelli che non ne seguono la dottrina e le direttive.

LINGUE MINORITARIE

Accoppiamenti innaturali Continuano a divampare le questioni sulla difesa dei codici linguistici da promuovere sul territorio delle tre province storiche del Friuli. Sarebbe opportuno dibattere a fondo un tema già sfiorato, tempo addietro, su questa pagina: è giusto che sulle comunità locali prevalga un binomio condominiale formato da due parlate, ufficiali ma certamente non rappresentative, quali il friulano di Lamuela e lo sloveno della Carniola inferiore? Quale possibilità di sviluppo, quale ruolo istituzionale può avere la cultura del negletto micro-territorio? La questione, purtroppo, è in mano al mondo partitico-amministrativo e a questo livello le cose non sono favorevoli alla cultura spontanea. Non vanno bene soprattutto per il friulano che, lingua debole di per sé, politicamente non conta quasi niente.

venerdì 18 giugno 2010

IDENTITA FRIULANA E COMUNITA’ RESIANA

Epolis/Dalla parte del Friuli


Giovedì 17 giugno 2010


 


L’identità friulana è formata dall’esistenza di più culture lingue e comunità che da secoli vivono pacificamente nel territorio compreso tra le Alpi e il mare, in uno spirito di pacifica convivenza. Una di queste è costituita dalla comunità resiana che da millecinquecento anni vive in una bellissima valle, provenendo come tutte le comunità slave dall’Europa orientale. Nei secoli ha elaborato una sua cultura e una sua lingua e un insieme di legami che si rivolgono soprattutto verso la Canale del Ferro e la pianura friulana. Essa si sente solo resiana, rifiutando di essere assimilata alle comunità slovene che si sono raccolte intorno a Lubiana prima, e nell’ambito della Repubblica slovena dopo.


Dal punto di vista linguistico ha conservato i tratti delle antiche parlate slave che si parlavano prima della formazione delle moderne lingua slave meridionali (sloveno, croato, serbo) e occidentali (ceco, polacco, slovacco). Dal punto di vista delle origini, la storia dimostra che quella valle era abitata da tribù celtiche (come dimostra la toponomastica, vedasi Oseacco) e recentissime ricerche scientifiche dimostrano l’assoluta originalità del patrimonio genetico della popolazione resiana, il che dimostra come le tribù slave che l’anno occupata circa millecinquecento anni fa si sono soprapposte a più antichi gruppi etnici di sconosciuta origine.


Ma quale che sia l’originalità del patrimonio linguistico, culturale e genetico della popolazione resiana, ciò che importa è quanto la gente pensa e sente. La stragrande maggioranza dei resiani si sente sì slava, ma non slovena. Ritiene di appartenere alla comunità friulana, di cui quasi tutti parlano o capiscono la lingua, pur rimanendo fedeli alla propria espressione linguistica. Non intende farsi omologare con la comunità nazionale slovena. Vanno pertanto respinti i tentativi delle organizzazioni slovene italiane di considerare sloveni i resiani, vanno rifiutati gli sforzi sostenuti da una notevole dovizia di risorse finanziarie di origine statale, regionale e slovena per giungere alla slovenizzazione della Valle di Resia. I resiani intendono rimanere tali, e non si faranno influenzare dagli attacchi che l’integralismo sloveno lancia periodicamente contro i resiani e i loro rappresentanti. La recente elezione a sindaco di un convinto sostenitore dell’autonomia e dell’identità resiana come Sergio Chinese, attaccato proprio in questi giorni dagli integralisti sloveni, lo dimostra.


 


 Alberto  Siega


Consigliere dell’Associazione per l’Autonomia del Friuli “Identità e Innovazione”


 


 

OSEACCO: FESTA DELL'ESTATE

domenica 20 giugno 2010 a Oseacco invia Provalo


"GLI AMICI DEL BAR DA TATO" & "LE FIGONZOLE DI VIA PROVALO" presentano la 2^ FESTA DELL ESTATE!!!!!

Programma:

ore 15.00 Esibizione " PICCOLO CORO MONTE CANIN"
ore 16.00 Caccia al tesoro dei bambini
ore 17.00 Caccia al tesoro degli adulti
ore 18.30 Premiazione caccia al tesoro
ore 19.00 Zitira
ore 20.00 Inizio tornei di cricca e di calcetto (iscrizioni dalle ora 18.00)
ore 21.30 Karaoke

PASTASCIUTTA E FAGIOLATA CON MUSICA AD OLTRANZA!!!!!!

giovedì 17 giugno 2010

Duri attacchi a Chinese per la razza resiana

Alla stampa slovena del Friuli Venezia Giulia non sono piaciute le dichiarazioni del sindaco di Resia Sergio Chinese, il quale ha rivendicato l’unicità della “razza resiana”, dopo aver appreso i risultati della mappatura genetica del Centro di Biomedicina molecolare di Trieste. Il primo cittadino infatti, ha subìto un attacco frontale da parte della stampa della minoranza slovena. Addirittura il Primorski ha paragonato le dichiarazioni di Chinese ad alcuni stralci del Mein Kampf di Adolf Hitler. In un fondo pubblicato il 12 maggio sul Primorski, che tradotto letteralmente significa: «Da anni diciamo che abbiamo una razza speciale, ma ora abbiamo le prove. Questo non è un estratto dal libro "Mein Kampf", ma una dichiarazione dei sindaco resiano Sergio Chinese, che ha commentato euforico i risultati dell'indagine sulle caratteristiche genetiche della popolazione di Resia». Parole che non sono andate giù al sindaco Chinese, che interpreta la presa di posizione slovena come un segnale di disappunto per la dimostrazione scientifica che non esiste un legame genetico tra Resia e la Slovenia. Anche il Dom, nell’edizione del 31 maggio, non ha risparmiato critiche a Chinese, definendo le dichiarazioni dell’«ineffabile primo cittadino» come un tentativo di «alimentare una distorsione di tipo ideologico, confondendo volutamente il piano biologico con quello socio-culturale, nella fattispecie etnico e linguistico». Rammaricato il commento del sindaco di Resia: «C’è da meravigliarsi che, invece di affrontare l’argomento con soddisfazione, serietà e interesse, tenendo conto delle importanti risultanze scientifiche dello studio del parco genetico del Friuli Venezia Giulia, si dia sfogo soltanto a un’inutile ironia attraverso la quale si vuole gettare discredito, estrapolando parole e periodi da un intero contesto su un sindaco e un’amministrazione comunale, liberamente eletti, che intendono solamente affermare l’identità etnica della popolazione resiana. Evidentemente - ha aggiunto Chinese - il fatto che Resia, anche geneticamente, rappresenti un unicum, dà fastidio. Io accetto le posizioni e le affermazioni fatte da persone che non la pensano come me, ma ci deve essere il rispetto per le prese di posizione altrui». All'origine del contendere, il fatto che dalla mappatura genetica del Friuli Venezia Giulia è emersa l’unicità della popolazione resiana. Non solo non ci sarebbero corrispondenze con le altre comunità della regione, ma fino ad ora non è stata individuata alcuna corrispondenza nemmeno con altre popolazioni europee ed extraeuropee.


Tratto dal Messaggero Veneto del 16 giugno 2010, a firma del giornalista Alessandro Cesare

La Stampa Slovena attacca il Sindaco di Resia

Come si legge negli ultimi numeri della stampa slovena regionale, le ricerche genetiche commissionate dalla Regione Friuli Venezia Giulia al Centro di biologia molecolare di Trieste e ad altri importanti istituti hanno creato evidente trambusto e notevoli difficoltà interpretative nel mondo sloveno regionale che, dopo un iniziale silenzio, si è scagliato nei confronti del sindaco di Resia, che pure rappresenta la popolazione della valle. C’è da meravigliarsi che, invece di affrontare l’argomento con soddisfazione, serietà e interesse, tenendo conto delle importanti risultanze scientifiche dello studio del parco genetico del Friuli Venezia Giulia, si dia sfogo soltanto a un’inutile ironia attraverso la quale si vuole gettare discredito, estrapolando parole e periodi da un intero contesto su un sindaco e un’amministrazione comunale, liberamente eletti, che intendono solamente affermare l’identità etnica della popolazione resiana.


Sergio Chinese


sindaco/sndik Resia


Tratto dal Messaggero Veneto dell'11 giugno 2010 

lunedì 14 giugno 2010

RESIANI = SLOVENI? MAI

La situazione degli sloveni.


Quando, infatti, gli sloveni della provincia di Udine si sono resi conto di poter usufruire di determinati diritti per tutelare la propria identità, hanno iniziato a rivendicarli in modo pacifico. Avevano fiducia nella Costituzione, nelle leggi, nella buona fede delle autorità… sono rimasti cittadini italiani bravi e fedeli, ma chiedevano che la loro specificità fosse riconosciuta. Non hanno messo ordigni esplosivi sotto gli elettrodotti, non hanno rinnegato le autorità e la bandiera italiane e non hanno mai preso in considerazione di potersi separare dall’Italia. Dio ce ne scampi! Hanno sempre pagato le tasse, servito la «patria» Italia tra gli alpini, combattuto con coraggio sui fronti contro il nemico. Chiedevano solamente che i diritti fossero loro riconosciuti. E che cosa hanno ottenuto in cambio? I sacerdoti e gli intellettuali sloveni furono perseguitati e minacciati di confino. i baldi giovani e i padri di famiglia venivano mandati a lavorare nelle miniere in Belgio; i paesi sloveni vennero svuotati e gli abitanti sparsi nei cinque continenti. Solo dopo 135 anni di cittadinanza italiana sono stati riconosciuti come sloveni, ciò che sono ed hanno desiderato essere. Tratto dal sito http://www.slov.it/?section=articles&journal=80&article=633

A SCUOLA DI ZITERA E BUNCULA

Il Maestro Micelli Giovanni e i suoi Alunni, mi hanno spedito questa foto pregandomi di pubblicarla in ricordo della loro partecipazione a questi corsi 2009 / 2010 di Musica Resiana svolti nella loro bellissima Scuola di Prato di Resia. Con piacere la pubblico, ricordando a loro tutti che la vita, grazie alla musica, sarà come un fiore accarezzato da un raggio di sole. Splendida gioiosa e solare.


sabato 12 giugno 2010

UCCEA 2010

FESTEGGIAMENTI DI SANT'ANTONIO


DIVERTIRSI CON L'ANIMO DI UNA VOLTA


Sabato 12 e domenica 13 giugno grande Festa a Uccea, piccola frazione di Resia.


Sabato apertura chioschi ore 16, dalle 18 intrattenimento musicale.


Domenica ore 11 Santa Messa, ore 14 esibizione del Piccolo Coro Monte Canin, ore 16 esibizione del Gruppo Folkloristico Val Resia


I valligiani Resiani di Uccea Vi aspettano