ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 2 dicembre 2009

DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA

In questi ultimi giorni a  Resia si parla e si discute tanto su Centrale SI, Centrale NO. Io personalmente non sono contrario di per sè alla costruzione di una Centrale a Resia, ma in quel punto propio NO. La zona è per tutti noi un punto di riferimento. Quante volte ci siamo fermati a fare un bel bagno fresco, magari accompagnando una ragazza per una breve passeggiata. E' un posto magico dove puoi vedere il Monte Canin che si riflette nelle limpide acque del nostro Amato Fiume. Tante parole a difesa, giuste, ponderate. Come 2 settimane fa, quando un sabato sera, in una riunione pubblica si alza il Capogruppo della Lista di Minoranza "UN FUTURO PER RESIA"  e rivolgendosi all'attuale Maggioranza e al pubblico presente dichiara che non è ammissibile che certe decisioni su temi così importanti, vengano prese senza informare e sentire la Popolazione. Parole sagge e giuste. Ma come ben sapete c'è un "PERO'". Non era Lui uno dei quattro Consiglieri di Minoranza che fecero domanda di adesione alla Minoranza Nazionale Slovena  SENZA CHIEDERE E INFORMARE LA POPOLAZIONE?


MINORANZA SLOVENA A RESIA? ECCO I RESPONSABILI 


Mi chiedo: si è reso conto di aver sbagliato? Se SI, nessun problma, tutti possiamo sbagliare. Ma se è un NO con quale credibilità dice certe cose? E' assodato che le grandi questioni devono SEMPRE essere prese dopo aver consultato il Popolo. Perchè il Sindaco e la sua Amministrazione rappresentano ovunque i propi Cittadini. E' un mio punto di vista, non pretendo che tutti voi la pensiate come me, ma credo che sia corretto evidenziare certe prese di posizioni, che definire stumentali è dir poco. Al Comitato spontaneo di Cittadini che si battono contro la Centrale RESIA2 un invito a continuare su questa strada e a non farsi condizionare. Sarà una lotta dura, ma è giusto tentare. Speriamo fino alla VITTORIA.

martedì 1 dicembre 2009

LA NOSTRA ZITERA PASSATA PER MUSCA E DANZA SLOVENA

Il Complesso folcloristico ISKRAEMECO


http://www.iskraemeco.si/iskraemeco/folklora/folklor.nsf


Se volete contattarli:  marija.senk@gmail.com


Scrivono :


Siamo abituati ad asserire: Il nostro Paese č bello. Lo diciamo agli amici, agli ospiti stranieri – ammettendo und sentimento di fierezza, dato che tutto ciň č vero. La nostra Slovenia č meravigliosa. Rappresentando un piccolo mondo nel cuore d’Europa, all’incrocio delle strade che conducono dal freddo Nord verso il mite Sud, seguendo il sole dall’alba al tramonto del Occidente. I suoi splendori compaiono ad ogni luogo: nella pianura di Pomurje, sulle maestose vette dei monti, nelle valli distanti di Gorenjska, sulle allegre colline ondeggianti di Dolenjska, nell’amarezza del Caroso, finento a specchiarsi nell’azzurro del Mare Adriatico.
La struttura geografica ed etnologica del territorio sloveno č molto varia, la tradizione delle danze folcloristiche č invece piů omogenea.
I tipi di danza sloveni sono numerosi e contemporaneamente simili tra loro, tranne in Resia, Bela Krajina e Prekmurje.
La vicianza geografica dei Paesi germanici ebbe un effetto determinante sulla tradizione popolare slovena, trasmessa dai operai "trantarji" e soldati – i sounatori che si trasferivano da un paese all’altro nel Impero Austro-ungarico, in quel tempo esteso su buona parte d’Europa Centrale.

Le danze a coppia, d’origine meno antica (dal XVII al XIX secolo) erano le piu numerose. La gente le accettava e modificava soddisfacendo il proprio sentimento ed il carattere. I contenuti delle tradizioni popolari ci presentano la vita d’un popolo, sono disposte a cambiamenti e talvolta possono anche scomparire.


In mezzo a una valle alpina delle Alpi Giuliane occidentali si trova geograficamente chiusa Valle di Resia, dove fino ai nostri giorni si e mantenuta tra la popolazione indigenea slovena la piu arcaica musica tradizionale di tutto il territorio dove si parla la lingua slovena. Gomparandole con le danze folkloriche degli altri Sloveni le danze dei Resiani rivelano un aspetto caratteristico del tutto particolare. In Valle di Resia si conosce e si balla una sola danza, chiamata "Resijanka" – la danza della Resia. Si balla in coppia, pero i due danzatori non si tengono mai, ballando invece scambiano continuamente soltanto le loro posizioni pricipali contrapposte. Il passo di danza non e sempre stabilito, i danzatori tendono ad improvvisare, ballano anche in tre o "in croce", dove il corso di una coppia s’incrocia con quello di un’altra. L’accompagnamento strumentale viene reallizzato con un violino e un violoncello.


ps.: Testo tratto dal sito in Lingua Italiana del Gruppo sopra citato

lunedì 30 novembre 2009

VAL RESIA RESIJE INFORMA:

Il 2010 sarà un anno dedicato anche alla sensibilizzazione rivolta alla nostra MUSICA  e al nostro BALLO. Sarà nostro compito difendere la RESIANITA' delle nostre tradizioni, contro l'assimilazione a quella Slovena. Noi possiamo intervenire informando tutti i RESIANI, ovunque essi siano, di ciò che la vicina Repubblica di Slovenia sta facendo. Questo video nuovo di zecca, dimostra come gli Sloveni si stanno impadronendo delle nostre tradizione e della nostra Cultura,  facendole passare per TRADIZIONI  SLOVENE.


Eccovi il Video dell'emittente Nazionale TV SLOVENIA 1 (la rai slovena)  http://www.youtube.com/watch?v=ywxOi0b_wOM . Da notare che chi suona non sono Resiani,ne tantomeno i ballerini sono Resiani. Evidenzio anche che noi Resiano ci rendiamo conto che costoro Suonano e Ballano  malissimo. Difendiamo la nostra Cultura da chi la tarocca. Perchè Noi RESIANI siamo semplicemente RESIANI.

giovedì 26 novembre 2009

INCONTRO CONFERMATO

CENTRALE RESIA2


L'incontro è stato confermato, e si svolgerà sabato 28 novembre alle ore 19,00 presso la sala Consiliare a Prato. Parteciperanno anche esponenti della CO.S.INT. che illustreranno il progetto alla Popolazione. Tutti sono invitati.


Ecco come sarà --->TAV_4_PLANIMETRIA_PARTICOLAREGGIATA_PRESA


Per saperne di più sul Progetto clicca qui 


http://lexview-int.regione.fvg.it/serviziovia/dettaglio.asp?IDDOM=33736&SubFolder=F:ServizioVIAVIA377documentazione%20proponente%20(principali%20elaborati)Tavole_Progettuali#sel 

martedì 24 novembre 2009

DIFENDIAMO IL NOSTRO FIUME



Foto concesse da Marzia Di Lenardo Ursen


Oggi  sul Messaggero Veneto un articolo evidenziava la singolare protesta indetta dal Comitato che si è costituito per contrastare la costruzione  della nuova Centrale chiamata da tutti  Resia 2, con l'idea di scrivere una email di protesta. Seguiva un indirizzo che sinceramente adesso non ricordo. Ma subito mi sono chiesto: perchè scavalcare in questa protesta il nostro attuale nuovo Sindaco? Un Sindaco che dovrebbe e credo è, il Sindaco di tutti. Credo che sarebbe neccessario un suo coinvolgimento. Lui è il nostro rappresentante, ed è Lui, secondo me, colui che dovrebbe intervenire per organizzare un incontro tra i rappresentanti del Il Co.S.In.T. (Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo)  e la Popolazione Resiana, per poter confrontarsi ed esporre le nostre perplessità su quest' opera e magari fare loro delle proposte di modifica o altro. 


Che ne dite se tutti assieme gli scriviamo, invitandolo a prendere in seria considerazione la proposta di organizzare un incontro Pubblico?


Eccovi la   email:       sindaco@com-resia.regione.fvg.it 

venerdì 20 novembre 2009

PARCO PREALPI GIULIE

Mi è arrivata la notizia di questo evento organizzato dal Comune di Resia, per Domenica 22 novembre 2009 e che volentieri pubblico.


“Vivere le planïne/alpeggi ieri e oggi”


Vedi --->Locandina_DEF

mercoledì 18 novembre 2009

NO ALLA CENTRALE RESIA 2

E' questo il titolo della riunione che si svolgerà venerdì 20 novembre a San Giorgio di Resia presso il salone del'Associazione Sangiorgina. E' probabile che si possa organizzare una petizione contro tale opera. La centrale dovrebbe nascere in località PONTE ROP( sotto il Ponte che porta a Prato).


Per ulteriori informazioni http://lexview-int.regione.fvg.it/serviziovia/dettaglio.asp?IDDOM=33736&SubFolder=F:ServizioVIAVIA377documentazione


Voglio anche ricordare che questa è una notizia che circolava già da più di un anno. Anzi vi posso assicurare che altri due siti sembrerebbero  stati visionati da tecnici negli anni precedenti, uno sotto Coritis e l'altro  in localita Rio Nero.


Io personalmente sono contro questi provvedimenti che hanno, sempre secondo un mio punto di vista, solo lo scopo di arricchire pochi, a discapito, in questo caso, del Popolo Resiano, senza che  la stessa popolazione sia stata quantomeno informata. L'impatto Ambientale sarà molto forte. Credo che sia un dovere da parte di tutti i Resiani  intervenire alla riunione per esporre opinione e magari proposte utili ad affrontare questa situazione.


Non dimentichiamoci il passato:


Per colpa di pochi, è stata fatta richiesta di far parte della Minoranza Nazionale Slovena. La Popolazione in quell'occasione non fu informata, e oggi ne stiamo pagando le conseguenze. Che non si ripeta.


 RESIANI SVEGLIAMOCI


lunedì 16 novembre 2009

Il Parco delle Prealpi Giulie su Geo & Geo su Rai.tv

Ecco il servizio della rai del 12/11 sul Parco delle Prealpi Giulie



Il Parco delle Prealpi Giulie 

TERREMOTI: LIEVE SCOSSA (2,4 RICHTER) IN FVG

15-NOV-09 14:54


Una lieve scossa di terremoto del grado 2,4 Richter è stata registrata oggi, intorno alle ore13.46, nella zona del Monte Canin, in Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia. Lo rende noto la Protezione civile regionale, in seguito alle rilevazioni della rete sismica elaborate dell'Istituto dioceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e dal Dipartimento di ricerche sismologiche di Udine. Non sono segnalati problemi o danneggiamenti a persone o cose.

domenica 15 novembre 2009

SLAVIA FRIULANA: Una questione internazionale ?

I giornali di oggi riportano la notizia della partecipazione del nostro ministro degli esteri Franco Frattini alla riunione in corso a Lubiana del Comitato di coordinamento dei progetti di interesse comune nell’ambito della cooperazione tra Italia e Slovenia.


Tra gli argomenti all’ordine del giorno risulta “anche la questione delle minoranze”. Poichè tale “questione” è stata più volte sollevata dalla Slovenia lamentando la mancata applicazione delle leggi di tutela degli sloveni in Friuli Venezia Giulia, si ritiene opportuno precisare che per quanto riguarda la provincia di Udine e in particolare i 16 comuni delle Valli del Natisone, del Torre e di Resia, la mancata applicazione della tutela degli sloveni non è dovuta alla mancanza di volontà politica, ma esclusivamente al fatto che detta minoranza, come è storicamente acquisito, non è presente sul territorio e che di conseguenza  le rispettive amministrazioni comunali non ritengono più conveniente, visti anche i risultati elettorali, tutelare una minoranza inesistente. Perciò non è una questione internazionale di mancata applicazione delle leggi di tutela, ma semplicemente il rispetto delle leggi stesse e delle aspirazioni delle storiche comunità linguistiche da 14 secoli presenti in detti comuni, mai state slovene. La legge invece tutela la minoranza slovena solo dove è “tradizionalmente presente”.


 


                                                              Sergio Mattelig


                                                Presidente Lega della Slavia Friulana


San Pietro al Natisone