ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 9 gennaio 2010

UCCEA POCHI ABBONATI,TELECOM "TAGLIA"UCCEA

La frazione senza telefono fisso e con i cellulari senza rete. Il Comune insorge
La Telecom taglierà le linee telefoniche a Uccea, nel Comune di Resia. A comunicarlo è il Sindaco della località Sergio Chinese, che sta cercando di correre ai ripari per limitare al massimo i disagi per i residenti. Uccea infatti è abitato da 8 persone, in prevalenza anziani, che nel corso del fine settimana diventano 17. Un numero di utenze troppo limitato per Telecom, soprattutto considerando l’alto numero di guasti che si verificano, nell’arco dell’anno sulla linea. Per questo la società preferisce rinunciare all’erogazione del servizio nel piccolo borgo montano.

OSEACCO 1953 CIRCA


Foto concessa da Anna Maria Pielich Maruncech


Matrimonio di  Vito Madotto e Madotto Maria primi anni 50 fuori dal bar di Augusto.


Ps.: La foto è molto piccola,a breve spero di recuperare l'originale e vedere di aumentare la dimensione della stessa.

GNIVA 9 GENNAIO 2010


Foto concessa da Chinese Sabrina Hogine

6 GENNAIO 2010 OSEACCO VISTA DA PRATO

6 GENNAIO 2010 GNIVA VISTA DA PRATO

mercoledì 6 gennaio 2010

Udine: convegno sui 10 anni della legge 482

La legge 482 c’è, da dieci anni, ma mancano le risorse per attuarla pienamente. E il problema, soprattutto in tempi di crisi, è quindi come e dove reperire i fondi per garantire la tutela del friulano e delle altre lingue minoritarie. A chiederselo è proprio l’assessore regionale alla cultura, Roberto Molinaro, che, durante il convegno organizzato ieri dal Centro internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine, sul tema Scuola e amministrazione pubblica. I dieci anni della legge 482 nelle comunità linguistiche d'Italia, ha tracciato un bilancio non proprio positivo, a partire dal lontano 1999.

Inaugurata la funivia da 100 posti che collega Sella Nevea e Bovec

Un’opera attesa 25 anni; un intervento da 17 milioni; un sogno che diventa realtà: Sella Nevea e Bovec uniti da una funivia. Italia e Slovenia hanno “battezzato”, ieri, il polo senza confini del turismo montano (l’impianto è aperto dal 28 dicembre). Un comprensorio sciistico con 35 chilometri di piste, servite da 10 impianti di risalita, utilizzabili con skipass unico, che può essere acquistato (28 euro), indifferentemente sia alle casse del versante italiano sia in quelle slovene.

lunedì 4 gennaio 2010

TOPONOMASTICA IN RESIANO

In Autunno  la nuova Amministrazione Comunale ha predisposto la posa dei cartelli dei Paesi e delle Località  in Lingua Resiana. I precedenti, scritti quasi tutti in stile SLO, sono quindi stati rimossi, e con soddisfazione ora possiamo dire che siamo a RESIA, a casa nostra. Un ringraziamento a tutta la Maggioranza che gestisce il nostro Comune per aver attuato con successo la prima promessa elettorale.


mercoledì 30 dicembre 2009

Bocciata la centralina di Ponte Rop

 L’amministrazione comunale, in maniera compatta, ha detto no alla centralina idroelettrica in località “Ponte Rop”. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale infatti, è stato deliberato, all’unanimità, la dichiarazione di non interesse per la realizzazione della centralina sul torrente Resia, nella frazione di Prato. Il consiglio quindi ha ratificato la decisione presa qualche giorno prima dalla giunta guidata dal sindaco Sergio Chinese. «Dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato di questa delibera – ha spiegato Chinese – con l’individuazione del sito per la costruzione di una centralina sul torrente Resia avvenuta già nel 1995, e con l’affidamento al Cosint di un incarico per la progettazione nell’impianto nel 2007, il Consiglio si è espresso contro la centralina, preferendo mantenere quel sito incontaminato da un punto di vista ambientale». Si chiude così una vicenda che aveva scaldato gli animi in Val Resia. Contro la realizzazione della centrale infatti, negli ultimi mesi si era formato un Comitato, che era riuscito a raccogliere più di 3 mila firme per opporsi al progetto. A rischio, a detta del Comitato, era l’unicità naturalistica del rio del Lago, che fa della Val Resia una delle zone ancora incontaminate in Alto Friuli. «Come sindaco – ha aggiunto Chinese – mi sono impegnato a tutelare l’area del torrente Resia compresa tra la passerella Tigo e Zaleni Vir, in quanto questa amministrazione crede che tutelando le peculiarità ambientali del territorio, sia possibile incentivare un turismo di tipo naturalistico, indispensabile per creare indotto e posti di lavoro in Val Resia. Continueremo quindi – ha concluso il primo cittadino – a mantenere e tutelare ciò che abbiamo, promuovendone un’azione di valorizzazione».


Tratto dal Messaggero Veneto del 29 dicembre 2009