ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena
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martedì 26 aprile 2011

STORIA DI UNA FAMIGLIA DI ARROTINI

 Il Bollettino Parrocchiale – Luglio-Agosto 1968 riportava la notizia della tragica morte di Antonio Lettig di 25 anni di Stolvizza. Il triste fatto era accaduto di notte mentre correva verso Bolzano. I quotidiani riportavano questa notizia”….la velocità e un colpo di sonno o qualche altra causa, hanno ucciso Antonio Lettig. Il giovane arrotino di Resia è rimasto vittima del tragico incidente mentre andava a Bolzano per il suo lavoro di ambulante arrotino.”
Molti arrotini sono tragicamente deceduti sulla strada per il loro lavoro. Di alcuni, la cronaca nei tempi passati non ne veniva a conoscenza e la notizia giungeva talvolta molto tardiva in particolare quando succedeva in terre lontane nel loro lungo peregrinare attraverso l’Europa in particolare per i paesi dell’Est.
La storia degli arrotini è infinita e ognuno di loro ne ha una fatta di sacrifici, non sempre uguale ad altri, come questa che vado a raccontare.
Madotto Odorico Cjakarin, nato nel 1851 a Coritis diede alla luce 18 figli. Praticava il lavoro di ambulante – Kramar – vendendo oggetti sistemati nella krama (cassettiera portata sulle spalle) dove trovavano collocazione fili, aghi, ditali, spilli, pezzi di stoffa, in pratica tutto ciò che serviva alle donne di casa.

martedì 15 dicembre 2009

Il fascino musicale della Val Resia in un manoscritto di Ella Adaiewsky

Fino a pochi anni fa unicamente gli specialisti conoscevano la storia di Ella von Schultz-Adaiewsky (1846 - 1916) quale pioniera degli studi etnomusicologici. Ma oggi Ella è tornata a essere figura a tutto tondo, grazie a un felice e fruttuoso lavoro di ricerca portato avanti dall’Associazione Sergio Gaggia di Cividale. Come scriveva Umberto Berti (che la poneva al pari di Clara Wieck-Schumann e di Fanny Mendelssohn), la Adaiewsky è stata uno dei grandi nomi di “donne musicali”, apprezzata non più solo quale attenta studiosa, ma anche come compositrice e animatrice culturale. L’anno della svolta è stato il 2006 quando l’Associazione Gaggia ha promosso, con il contributo del Comune di Tarcento, della Comunità montana e della Fondazione Crup, un primo convegno sulla Adaiewsky tratteggiandone un ritratto di donna complessa. Va ricordato che la musicista russa, originaria di San Pietroburgo, soggiornò a Tarcento per circa venti estati a cavallo tra XIX e XX secolo.

giovedì 11 giugno 2009

LA LINGUA RESIANA E' STATA RICONOSCIUTA DALL' U.N.E.S.C.O.


Invito Tutela LINGUA Resiana. RICONOSCIMENTO UNESCO


Positiva è stata la richiesta di tutela della Lingua Resiana presso l'U.N.E.S.C.O. Con il contributo datoci dai signori Anna Cesare e Jean Clemente,  per il tramite di Daniela Manzini e per il supporto tecnico del prof. Hamp, Università Dipartimento Lingue, Chicago. A loro il nostro più vivo grazie. L'inclusione del Resiano nell’"Atlas des langues dell’U.N.E.S.C.O.", come Resiano Lingua in via di estinzione da tutelare.


SABATO 13 GIUGNO 2009 ORE 10,00-13,00


UDINE - SALONE DEL CONSIGLIO - PALAZZO BELGRADO


venerdì 19 dicembre 2008

16 dicembre 2008 resoconto mozione

In data 16 dicembre 2008 presso il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia viene approvata


 


la mozione n° 12 che impegna la Giunta Regionale a sostenere presso il Governo ed il Parlamento


la necessità di modifica della legge del 15 dicembre 1999 n° 482

mercoledì 17 dicembre 2008

APPROVATO ORDINE DEL GIORNO TUTELA LINGUE SLAVOFONE

CR: mozione tutela lingue slavofone (1)


16 Dicembre 2008, ore 10:29


(ACON) Trieste, 16 dic - DT - Il Consiglio regionale ha avviato i lavori dibattendo la mozione della maggioranza che intende tutelare e valorizzare le lingue slavofone della provincia di Udine: natisoniano, po-nasen e resiano. Il documento vede come primo firmatario Roberto Novelli del PdL, poi Ugo De Mattia della LN, Piero Camber e Roberto Marin sempre del PdL, Roberto Asquini del Gruppo Misto e Luigi Ferone del Partito Pensionati.

giovedì 31 luglio 2008

Lingua e Storia della Val Resia

E' stata approntata la bozza di quella che diventerà la legge regionale sulle minoranze linguistiche con il numero 205 ( DEFINITIVA LEGGE 26). Un'altare alla minoranza slovena e nemmeno un distinguo, un piccolo cenno alla lingua resiana, perla della collana delle lingue slave che negli ultimi secoli ha meritato, per la sua unicità l'attenzione di studiosi e linguisti di tutto il mondo. E' rimasto, al riguardo, inascoltato il suggerimento del proffessor Hamp che consigliava di fare un'accurato riesame del resiano prima di catalogarlo, specialmente per quanto concerne le vocali, importantissime ai fini di ogni lingua. E' stato ignorato quanto affermato, a suo tempo, da Baudouin de Courtenay, uno dei più autorevoli linguisti interessati con vera passione al resiano, il quale dopo aver spiegato perchè i Resiani non sono Russi, scrive:" in simile maniera possiamo dimostrare che i Resiani non sono Bulgari, non Sloveni nel senso propio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ecc.., e che ci rappresentano, dal punto di vista glottologico, una stirpe slava indipendente".

giovedì 7 febbraio 2008

"IL FRIULI DIVENTERA' JUGOSLAVO"

Così i partigiani di Tito preannuciarono la strage di Porzus.


Inediti L'eccidio compiuto dai comunisti italiani alla luce di nuovi documenti britannici.


Di ANTONIO CARIOTI dal Corriere della Sera di Giovedì 7 Febbraio 2008

sabato 8 settembre 2007

LINGUA E STORIA DELLA VAL RESIA








 


IDENTITÀ   E  TUTELA  VAL RESIA


Via  A. Poma, 5   33010 RESIA(UD)


tel. cell. 3487253422    3204071897   www.valresia.it


 






 


           LINGUA E STORIA DELLA VAL RESIA


 


È stata approntata la bozza di quella che diventerà la legge regionale sulle minoranze linguistiche con il numero 205. Un altare alla minoranza linguistica slovena e nemmeno un distinguo, un piccolo cenno alla lingua resiana, perla della collana delle lingue slave che negli ultimi secoli ha meritato, per la sua unicità l’attenzione di studiosi e linguisti di tutto il mondo.


E tant’è datasi che gli slavisti locali hanno nuovamente decretato l’inclusione del resiano tra i dialetti sloveni.


È rimasto , al riguardo, inascoltato il suggerimento del professor Hamp che consigliava di fare un accurato riesame del resiano prima di catalogarlo, specialmente per quanto concerne le vocali, importantissime ai fini di ogni lingua.


È stato ignorato quanto affermato , a suo tempo, da Baudouin de Courtenay , uno dei più autorevoli linguisti interessati con vera passione al resiano, il quale dopo aver spiegato perché i Resiani non sono Russi, scrive:” in simile maniera possiamo dimostrare che i Resiani non sono Bulgari, non Sloveni nel senso proprio di questa parola, non Serbo-Croati nel senso stretto, ecc.,

mercoledì 4 luglio 2007

Valli del Natisone - E le minoranze slovene?

Gazzettino   Martedì 26 giugno 2007


Ho letto con vivo interesse e totale condivisione le lettere pubblicate dal Suo giornale "Nelle valli del Natisone non si parla lo sloveno" di Piera Specogna di Cividale del Friuli, a Cividale non c'è minoranza slovena del c.m. di Sandra Medves, consigliere comunale del Comune di Pulfero e le continue pressanti e veritiere considerazioni del cav. Sergio Mattelig di San Pietro al Natisone - Ponteacco, della lettera del 16 c.m. dal titolo: " Cividale è tutta Friulana"

martedì 12 giugno 2007

LINGUA E STORIA DELLA VAL RESIA

È stata approntata la bozza di quella che diventerà la legge regionale sulle minoranze linguistiche con il numero 205. Un’ altare alla minoranza linguistica slovena e nemmeno un distinguo, un piccolo cenno alla lingua resiana, perla della collana delle lingue slave che negli ultimi secoli ha meritato, per la sua unicità l’attenzione di studiosi e linguisti di tutto il mondo.


E tant’è datasi che gli slavisti locali hanno nuovamente decretato l’inclusione del resiano tra i dialetti sloveni.


È rimasto, al riguardo, inascoltato il suggerimento del professor Hamp che consigliava di fare un’accurato riesame del resiano prima di catalogarlo, specialmente per quanto concerne le vocali, importantissime ai fini di ogni lingua.


È stato ignorato quanto affermato, a suo tempo, da Baudouin de Courtenay , uno dei più autorevoli linguisti interessati con vera passione al resiano,

sabato 2 giugno 2007

lingue slave



Da Wikipedia,





██ Paesi dove una lingua slava occidentale è lingua nazionale ██ Paesi dove una lingua slava orientale è lingua nazionale ██ Paesi dove una lingua slava meridionale è lingua nazionale


██ Paesi dove una lingua slava occidentale è lingua nazionale


██ Paesi dove una lingua slava orientale è lingua nazionale


██ Paesi dove una lingua slava meridionale è lingua nazionale




Danza Resiana

La pianista, compositrice e musicologa russa Ella von Schultz-Adaiewsky rappresenta una figura di primo piano nel panorama degli studi etnomusicali ottocenteschi. La Adaiewsky raccolse nel 1883 e 1887 un considerevole numero di canti e danze della minoranza etnica della val Resia (UD), annotando in modo scientifico sia i testi che le musiche. La conoscenza di queste Danze resiane del XIX secolo è importantissima per lo studio e la comparazione dell'attuale folklore musicale resiano.















 

Ella von Schultz-Adaiewsky (1846-1926)


 



giovedì 10 maggio 2007

RESIA e il suo destino -1946 -

tratto dal sito TIC - NOVA GORICA



Alla fine della seconda guerra mondiale, nel mese di maggio 1945, si apre tra la Repubblica Federativa Popolare Jugoslava (FLRJ) ed il Regno d'Italia la questione riguardante l'appartenenza statale del Litorale sloveno ove risiedeva sia popolazione slovena che italiana. Le rivendicazioni territoriali jugoslave, sostenute pure dall'Unione Sovietica, incontrarono delle opposizioni da parte degli alleati occidentali, i quali difesero i propri interessi militari, strategici e politici.

mercoledì 21 febbraio 2007

NOTIZIE STORICHE

VII SECOLO  Insediamento dei primi abitanti Resiani


1119               La Val Resia è sotto l'Abbazia di Moggio


1274               In un documento della Badia di Moggio sono nominati coloni di Resia :  Mina , Bilina , Guriz , Zernigoy , Moseygna , Pangy , Cuz , Wekeslav , Svettiz , Stoian , Iwvan , Hanigoy , Sitich , Tuz , Ivwan , Supina , Swenz , Dobligohy , Cusin , Misut , Muganz , Colob ...........


1339               In un documento appaiono le prime notizie sul Cameraro


1420               L'Abbazia di Moggio , con Resia , passa sotto la Repubblica di Venezia


1450               Inizia la latinizzazione dei cognomi Resiani


Seguono altre notizie.         Invito tutti Voi a fare delle ricerche  prendendo come spunto i Cognomi sopra riportati.