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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 10 maggio 2007

RESIA e il suo destino -1946 -

tratto dal sito TIC - NOVA GORICA



Alla fine della seconda guerra mondiale, nel mese di maggio 1945, si apre tra la Repubblica Federativa Popolare Jugoslava (FLRJ) ed il Regno d'Italia la questione riguardante l'appartenenza statale del Litorale sloveno ove risiedeva sia popolazione slovena che italiana. Le rivendicazioni territoriali jugoslave, sostenute pure dall'Unione Sovietica, incontrarono delle opposizioni da parte degli alleati occidentali, i quali difesero i propri interessi militari, strategici e politici.

La questione del confine e dell'appartenenza di Trst (Trieste), Gorica (Gorizia) e di altre localita' divenne una questione internazionale e questo condusse alle negoziazioni ed agli accordi tra gli alleati occidentali e la Jugoslavia. Quest'ultima s'impegno' a risolvere la questione in una conferenza di pace con l'Italia. Il territorio conteso fino al confine di Rapallo fu diviso con la cosiddetta "linea Morgan" in due aree d'occupazione: la zona A e la zona B. La linea si sviluppava ad ovest lungo le connessioni Trbiž (Tarvisio) - Predil (Passo di Predil) - Most na Soči (Santa Lucia)- Gorica (Gorizia) - Trst (Trieste) . L'esercito jugoslavo si trovò costretto ad abbandonare la parte occidentale del territorio conteso, vale a dire la zona A , dove si insediarono unita' (forze armate) alleate.

Le negoziazioni riguardanti il giusto, equo confine italo-jugoslavo, nonché il destino di Trieste, Gorizia e di altre localita', si protrassero dall'autunno del 1945 fino alla fine del 1946. Nei mesi di marzo e aprile questi luoghi furono visitati anche dalla Commissione interalleata costituita da esperti dei “quattro grandi”, i quali stesero una relazione; la commissione presenta delle proposte sulla nuova linea di demarcazione in base ai suoi accertamenti e le trasmise in seguito al Consiglio dei ministri degli esteri. Alla sessione di Parigi, che ebbe luogo tra il 22 aprile e il 12 luglio 1946, prese parte anche la delegazione jugoslava, la quale non accetto' le proposte concernenti la linea di demarcazione tra la Repubblica Federativa Popolare Jugoslava (FLRJ) ed il Regno d'Italia (dal 2 giugno 1946 la Repubblica Italiana).

La conferenza della pace di Parigi, che avvenne tra il 29 luglio ed il 15 ottobre 1946, approvo' e convalido' le proposte francesi relative al tracciato del confine tra la Repubblica Federativa Popolare Jugoslava (FLRJ) e la Repubblica Italiana. A Parigi fu firmato il 10 febbraio del 1947 il Trattato di Pace con la Repubblica Italiana. Il trattato decise che spettava alla Repubblica Federativa Popolare Jugoslava (FLRJ) Zadar (Zara) e Reka (Fiume) e parti delle province di Pula (Pola), Trst (Triste) e del Goriziano. Alla Repubblica Italiana furono assegnate Kanalska dolina (la Val Canale), Rezija (la Val Resia), Beneška Slovenija (la Slavia Veneta) e Gorica (Gorizia).

L'entrata in vigore del Trattato di Pace ebbe luogo il 15 settembre del 1947 con la sua deposizione presso il governo francese.

1 commento :

  1. Tutta la storia di Resia non ha mai niente a che fare con quella della ex Yugoslavia, attuale Slovenja!

    INA

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