ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

sabato 29 gennaio 2011

OSEACCO DI RESIA



Casa dei Voglic di Graz
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

OSEACCO DI RESIA



Casa di Oseacco demolta dopo il terremoto del 1976
Qualcuno la riconosce?
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

Oseacco di Resia


Questa casa era ubicata nei pressi della Piazza del Popolo ed era di propietà di Elena Sdou.
Demolita dopo il terremoto del 6 maggio 1976
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

SAN GIORGIO DI RESIA



Baraccopoli dopo terremoto del 6 maggio 1976
Foto consessa da Oseacco Resia di FB.

ARROTINI E AMBULANTI RESIANI

OSEACCO MAGGIO 1976



Cimitero di Oseacco dopo il terremoto del 6 meggio 1976
Foto concessa da Oseacco Resia di FB.

martedì 25 gennaio 2011

IDENTITA' E TUTELA VAL RESIA INFORMA



Ottima riuscita dell'incontro svoltasi a Prato di Resia tra simpatizzanti dell'Associazione di I.T.V.R.
Da segnalare l'intervento del Sindaco di Resia Chinese Sergio, dell'Assessore Altomonte Carlo, di rappresentanti di Cividale del Friuli, delle Valli del Natisone e della Val del Torre.
L'incontro ci ha permesso di poter saldare contatti che in prospettiva potranno dare solo buoni frutti.
A breve vi inserirò video inerenti all'incontro.

domenica 23 gennaio 2011

OSEACCO DI RESIA



CHIESA VECCHIA DI OSEACCO, DEMOLITA DOPO IL TERREMOTO DEL 6 MAGGIO 1976 E MAI PIU' RICOSTRUITA.
Era ubicata nei pressi del vecchio campanile.Oggi una tabella ricorda quest'opera che fu completamente demolita.

venerdì 21 gennaio 2011

Lettera agli «affossatori» della Lingua Resiana


Alla fine della Via Crucis di Prato, sorge il nostro
Camposanto, dal quale ammiriamo il bellissimo Canin, il
Musi, la Sgarbina, la nostra Val Resia insomma, per cui
abbiamo vissuto, guerreggiato e amato.
Siamo scioccati che i sostenitori(trici) di un dialetto prosloveno
continuino a imporre la loro ideologia, col pretesto
che i “loro” studi sono il risultato di ricerche accertate,
basate pero’ unicamente sui loro “desiderata”. La loro paranoia
si esprime in certe pubblicazioni, libri e articoli giornalistici,
giustificando cosi’ la loro posizione intellettuale
insostenibile.
Es: Contestazione dei risultati sul DNA dei Resiani.
Questi sostenitori (trici) vendono la loro anima al Diavolo,
rinunciando alla loro Identità, alla loro Storia, alle loro
Usanze, alla loro Lingua, in cambio di vantaggi......travestiti
dietro un paravento cosidetto culturale.
Eminenti linguisti e slavisti di fama internazionale hanno
riconosciuto che il Resiano é una lingua slava arcaica e
atipica. I linguisti che contestano questa argomentazione
sono sloveni o formati a Lubiana, di cui si dà atto.
Chi mai oserebbe negare l’identità dei propri avi?
Coloro che dovrebbero riposare in pace.

(p.o. Anna e Jean Clemente Tomasig)

Tratto da: Voce della Val Resia -gennaio 2011-