Alla fine della Via Crucis di Prato, sorge il nostro
Camposanto, dal quale ammiriamo il bellissimo Canin, il
Musi, la Sgarbina, la nostra Val Resia insomma, per cui
abbiamo vissuto, guerreggiato e amato.
Siamo scioccati che i sostenitori(trici) di un dialetto prosloveno
continuino a imporre la loro ideologia, col pretesto
che i “loro” studi sono il risultato di ricerche accertate,
basate pero’ unicamente sui loro “desiderata”. La loro paranoia
si esprime in certe pubblicazioni, libri e articoli giornalistici,
giustificando cosi’ la loro posizione intellettuale
insostenibile.
Es: Contestazione dei risultati sul DNA dei Resiani.
Questi sostenitori (trici) vendono la loro anima al Diavolo,
rinunciando alla loro Identità, alla loro Storia, alle loro
Usanze, alla loro Lingua, in cambio di vantaggi......travestiti
dietro un paravento cosidetto culturale.
Eminenti linguisti e slavisti di fama internazionale hanno
riconosciuto che il Resiano é una lingua slava arcaica e
atipica. I linguisti che contestano questa argomentazione
sono sloveni o formati a Lubiana, di cui si dà atto.
Chi mai oserebbe negare l’identità dei propri avi?
Coloro che dovrebbero riposare in pace.
(p.o. Anna e Jean Clemente Tomasig)
Tratto da: Voce della Val Resia -gennaio 2011-
venerdì 21 gennaio 2011
Lettera agli «affossatori» della Lingua Resiana
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Agli affossatori della lingua e della cultura resiana, sia essi (4-5 e non di più)resiani che linguisti nonchè loro sostenitori per fini economici o politici:
RispondiEliminase i risultati degli studi sul DNA della popolazione resiana avessero dato ragione a voi, cioè , se l'esito delle stesse ricerche avesse decretato che il popolo resiano ha delle affinità con il popolo sloveno, voi affossatori,voi filosloveni e pure voi sloveni avreste suonato le campane, non un giorno ma 365 giorni! Perchè non avete nulla di concreto,di oggettivo o di scientifico che possa avallare le vostre teorie, costruite artificiosamente, portate avanti soltanto per degli scopi vostri e dei vostri amici, non condivise dalla stragrande maggioranza dei Resiani e soprattutto estremamente lesive dell'identità RESIANA
L'identità R-esiana è in pericolo se non ha un'adeguata legge di tutela,per quanto riguarda la lingua è opportuno ricordare che i linguisti hanno già ampiamente risolto le problematiche riguardanti la questione con numerosi studi.I risultati del DNA non possono che confermare l'isolamento secolare della vallata nei riguardi delle comunità confinanti,come spesso accade per le altre comunità "chiuse" del Friuli,inoltre per un'identità socio-culturale non è lesiva una legge di tutela certamente costruttiva,piuttosto negativo invece,potrebbe essere il continuo scontro(anche politico)che ne deriva.
RispondiEliminail commentatore numero 2 si sta chiedendo con disappunto:come mai quel tacchino si oppone con tanta caparbietà all'anticipo del Natale ,egli cerca di chiarirvi che non è lesiva una legge di tuela come gli sloveni la intendono, è invece lesivo (per gli interessi di chi?) il continuo scontro politico che ne deriva. Ma scontro politico provocato da chi? da chi ha imposto subdolamente e senza il consenso dei veri interessati, la tutela della minoranza NAZIONALE SLOVENA nella Slavia veneta Resia compresa!!!
RispondiEliminaa... ri-rencic
Quegli illuminati studi linguistici provengono da esigenze resiane o di chi altro? le tribù slave, scese dall'est europa:russia- ucraina, Don-Dniester erano appunto tribù slave che parlavano lingue slave(non slovene), si sono insediate sulle nostre alpi in secoli diversi anche molto distanti nel tempo.
RispondiEliminala dimostrazione lampante stà nel particolare D N A resiano che non trova parentele di sorta fra gli sloveni di Carinzia, Slovenia, Ungheria ne altri. Non capisco questa necessità isterica di accumunare a tutti i costi queste genti alla Slovenia ed alla sua giovane lingua: esigenza mai sentita nei secoli!
sono pienamente convinto che queste antiche parlate, oggi con i diversi modelli sociali,che hanno sconvoltole relazioni e modi di vita delle nostre genti, abbisognino di robuste tutele ma non al punto di cambiarne la nazionalità.
Caro commento 6, l'articolo da Lei segnalato non è stato scritto da I.T.V.R., ma è ciò che si legge su internet SCRIVENDO SUI MOTORI DI RICERCA LA PAROLA "RESIANO". L'articolo è stato inserito il quel sito giusto per far vedere a tutti i Resiani come l'apparato Sloveno funziona. Tante sono le falsità (viva la democrazia). Lo stesso vale per Wikipedia.
RispondiEliminaLe falsità sono la conseguenza del periodo in cui le autorità propagandavano l'idea che i Resiani e Beneciani non apartenessero linguisticamente alla lingua slovena ma formassero micropopolazioni slave autonome.
RispondiEliminama di quale lingua "slovena"parla il commentatore n° 8??? quella appena coniata??? e che vorrebbe fare da madre a tutte le lingue slave d'europa???ci sarà un limite alla spudoratezza????
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