ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 31 marzo 2016

Resiano in Aprile FIRMA E FAI FIRMARE

Carissimi Resiani,
Ultima lettera prima dell’inizio raccolta firme.
Ormai tutti sapete come, dove e quando firmare.
Debbo far presente che sono state indicate le date e orari delle frazioni per la vostra comodità.
Nulla vieta però che uno di Stolvizza possa firmare a Prato, uno di Oseacco possa firmare a San Giorgio, quello di San Giorgio firmare a Gniva o Lischiazze o Oseacco.
Se uno non firma nella propria frazione dovrà sapere l’orario ed il giorno di quella dove vuole andare.
L’importante è essere numerosi.
Nel Blog Val Resia Resije con scritta in Resiano, tra l’altro, trovo la scritta “”sei Resiano o sei Sloveno?”” Sicuramente un Resiano ha messo l’indicazione “”pessimo””. E’ un Resiano perché gli Sloveni non sanno il Resiano, nonostante dicano essere un loro dialetto.
In una precedente lettera avevo indicato le cose negative della Legge 38, mi ero dimenticato di aggiungere che loro vorrebbero che la bandiera slovena fosse permanentemente issata sul Comune di Resia che essi ritengono loro. Compresi alcuni Resiani.
Corri a firmare con i tuoi parenti ed amici.
Non importa in che frazione firmi, importante è che firmi ed avrai l’animo in  pace sicuro di aver adempiuto al tuo dovere di cittadino ed aver espresso la volontà dei tuoi avi che hanno sudato per te e per tutti noi.

F I R M A     E   F A I       F I R M A R E

mercoledì 30 marzo 2016

RESIA LIBERA MINORANZA A SE' STANTE: Firma e Fai Firmare




FIRMA! E FAI FIRMARE
Possono sottoscrivere la richiesta solo i residenti del Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali - (muniti di documento riconoscimento valido)

RESIA LIBERA
MINORANZA A SE' STANTE

DIFENDI LA TUA IDENTITA' E QUELLA DEI TUOI FIGLI

E' UN NOSTRO DIRITTO

ORGOGLIOSI DI ESSERE
R E S I A N I


- Domenica 3 aprile 2016
dalle ore 09.00 alle ore12.00 a: Oseacco: Piazza del Popolo;

- Domenica 10 aprile 2016
dalle ore 09.00 alle ore 12.00 a: Stolvizza: Piazza Nuova

- Domenica 24 aprile 2016
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 a: San Giorgio: Piazzale associazione San Giorgina.

- Domenica 1° Maggio 2016
alle ore 09.00 alle ore 13.00 a: Prato: Piazza Tiglio
Gniva: dalle ore 15.00 alle 16.30 - Lischiazze: dalle 17.00 alle 18.30
- via Pizzigoni. - suolo privato Bobaz




F.I.P. - Identità e Tutela Val Resia

 

mercoledì 23 marzo 2016

Carissimi Resiani del Consiglio Comunale del Comune di Resia

A Tutti i Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza:

Siete sicuramente a conoscenza che questa Associazione (Identità e Tutela Val Resia) nel mese di Aprile 2016 inizierà a raccogliere firme per raggiungere il 15% degli iscritti alle liste elettorali di Resia per ottenere la modifica dell’art.4 della Legge 38/2001.

Sono qui a chiedere se c’è qualcuno, della Maggioranza  e della Minoranza, che vuole dare una mano per la raccolta firme.
Se qualcuno darà una mano non la darà a questa Associazione, ma la darà a tutto il popolo Resiano che certamente merita il meglio.
Lasciate stare le beghe fra voi e pensate al bene del popolo di cui voi, volontariamente, vi siete presentati per rappresentarlo e per accontentarlo, se possibile, nei suoi desiderata.
Cose chiare e limpide, nessuno vi chiede e promette niente, pensate solo a fare il vostro dovere di amministratori.
Voglio ricordare, che come dice lo Statuto Comunale, i consiglieri comunali rappresentano l’intera comunità ed esercitano le funzioni senza VINCOLO DI MANDATO.
Non vi chiediamo di firmare, vi chiediamo di farvi interpreti fra le persone di far sapere che nelle giornate domenicali del mese di Aprile 2016 a Resia inizierà la raccolta per la modifica di cui sopra.
Vogliamo ringraziare tutti i consiglieri, anche coloro che hanno dubbi, che daranno una mano  nel senso indicato, perché è loro preciso dovere proprio perchè, come è scritto nella Statuto Comunale, rappresentate TUTTA la comunità e non solo quella della propria parte.

Contattateci e partecipate attivamente a nome di tutto il Popolo Resiano.
Grazie

martedì 22 marzo 2016

PLANINA BALA

 25 marzo 1944 - 2016

PER NON DIMENTICARE

Perché il loro sacrificio non rimanga vano, nella ricorrenza del 72° anno del loro eccidio, vorrei ricordare questi dodici carabinieri, vittime dell’odio e della violenza, barbaramente massacrati in Malga Bala il 25 marzo 1944.












Seconda Guerra Mondiale. Tra i fatti più tragici della Seconda Guerra Mondiale non si può non annoverare quello dei 12 Carabinieri, che a malga Bala, nelle vicinanze di Plezzo, in Slovenia, in quell’epoca territorio italiano, furono barbaramente massacrati a picconate dai partigiani comunisti di Tito in una sequenza impressionante, uno alla volta, dopo essere stati accaprettati con filo di ferro. E questo secondo un progetto ben studiato fin nei minimi particolari per pura vendetta contro l’Italia, di cui quei Carabinieri erano l’immagine più significativa. La mattanza avvenne sabato mattina, 25 marzo 1944, dopo due giorni di peregrinazioni da un fienile all’altro in alta montagna, dopo essere stati avvelenati con soda caustica, varechina e sale nero. Erano stati prelevati con l’inganno la sera del 23 marzo, giovedì, giorno di festa in ricordo della Fondazione dei Fasci.

sabato 19 marzo 2016

"Guida sui sentieri della Grande Guerra in Val Resia"

Domani 19 marzo 2016 con inizio alle ore 10.00 in provincia a Udine sarà presentata la "Guida sui sentieri della Grande Guerra in Val Resia". Ai partecipanti verrà donata la pubblicazione.
Partecipa. 



giovedì 17 marzo 2016

Raccolta Firme: RESIANO, IN APRILE FIRMA E FAI FIRMARE - DIFENDI LA TUA IDENTITA' E QUELLA DEI TUOI FIGLI

4

L. 38/2007 - INGIUSTA APPLICAZIONE

La legge 482/99 di tutela delle minoranze linguistiche storiche, tra cui la slovena e la legge 38/01 di tutela della minoranza linguistica slovena, sono applicabili, per espresse loro previsioni, rispettivamente (solo) dove “LA MINORANZA E' STORICAMENTE RADICATA E IN CUI LA LINGUA AMMESSA A TUTELA E' IL MODO DI ESPRIMERSI DEI COMPONENTI DELLA MINORANZA LINGUISTICA” e dove la minoranza slovena “ E' TRADIZIONALMENTE PRESENTE”.
Trattasi del primo e principale presupposto essenziale richiesti per la corretta applicazione delle citate due leggi.
L'altro presupposto riguarda la richiesta di applicazione delle citate leggi che deve essere fatta o dal 15% degli elettori comunali, oppure da un terzo dei consiglieri sempre comunali.

Appare perciò logicamente necessario verificare se il precitato primo ed essenziale presupposto sia effettivamente presente sui territori dei comuni delle valli del Torre, Natisone e di Resia che da un lato, pur avendo taluni chiesto la tutela della “cultura, dialetto e lingua slovena della popolazione autoctona” hanno avuto tutti applicabile, -dalla delibera del consiglio provinciale (n. 33 del 26.04.01) che, tra l'altro, non ha nemmeno citato il previsto presupposto della presenza storicamente radicata sul territorio della minoranza-

lunedì 14 marzo 2016

Raccolta Firme: RESIANO, IN APRILE FIRMA E FAI FIRMARE - DIFENDI LA TUA IDENTITA' E QUELLA DEI TUOI FIGLI

3

LA VAL RESIA

La minoranza resiana, compresa nel solo territorio del comune di Resia, è unica e inconfondibile, ed in relazione all'isolamento morfologico rispetto ad altre comunità ha mantenuto caratteristiche peculiari non riscontrabili in alcuna altre parte; in particolare la Comunità Resiana è:


  • Connotata da una lingua unica, distinta da qualsiasi altro idioma, mantenuta e trasmessa storicamente per sola via orale.
  • Una musica peculiare ed esclusiva che non trae omologie in altre zone vicine ne lontane.
  • Una tipologia di ballo unica, senza riscontro.
  • Un patrimonio di cultura e tradizioni , assolutamente non rintracciabili fuori valle.
  • Un patrimonio genetico unico

domenica 13 marzo 2016

Raccolta Firme: RESIANO, IN APRILE FIRMA E FAI FIRMARE - DIFENDI LA TUA IDENTITA' E QUELLA DEI TUOI FIGLI

2

Lingua e Storia della Val Resia
È stata approntata la legge regionale sulle minoranze linguistiche con il numero 26. Un’ altare alla minoranza linguistica slovena e nemmeno un distinguo, un piccolo cenno alla lingua resiana, perla della collana delle lingue slave che negli ultimi secoli ha meritato, per la sua unicità l’attenzione di studiosi e linguisti di tutto il mondo. E tant’è datosi che gli slavisti locali hanno nuovamente decretato l’inclusione del resiano tra i dialetti sloveni.
È rimasto, al riguardo, inascoltato il suggerimento del professor Hamp che consigliava di fare un’accurato riesame del resiano prima di catalogarlo, specialmente per quanto concerne le vocali, importantissime ai fini di ogni lingua.

venerdì 11 marzo 2016

Mandi ALDO

L'Associazione I.T.V.R. è vicina a Paola, a tutta la sua Famiglia e ai parenti tutti, per il lutto che li ha colpiti.

Un mio pensiero semplice a riguardo di Aldo Di Lenardo Clucaz.
Persona semplice,amabile e piena di voglia di fare. Una persona che ricordo con affetto.
Quanti anni insieme a Coritis a preparare la Nostra piccola Sagra.
Quanta fatica.
Con Te a lavorare, Gratis, alla ricostruzione della Nostra Chiesa.
Senza chiedere nulla in cambio.

MANDI ALDO

Franco Di Lenardo Turan

giovedì 10 marzo 2016

Raccolta Firme: RESIANO, IN APRILE FIRMA E FAI FIRMARE - DIFENDI LA TUA IDENTITA' E QUELLA DEI TUOI FIGLI

1

Gli Sloveni della Carinzia e del Friuli Venezia Giulia. Internet – libri di storia

Popolazioni slave si insediarono nell'odierna Carinzia ai tempi di Carlo Magno.
Più tardi la stessa zona venne colonizzata da popolazioni provenienti dalla Baviera e le due culture convissero insieme per secoli anche se l'elemento tedesco prese a poco a poco il sopravvento .
Per secoli senza ostilità, tanto è vero che dopo la prima guerra mondiale, gli sloveni della Carinzia decisero di rimanere sotto l'Austria .

mercoledì 9 marzo 2016

Il Resiano Comm. Francesco Madotto di Oseacco, Campione del Mondo 2016

Boston, 28 febbraio 2016

Specialità di Canottaggio Veterani 75-79 anni
Percorso distanza olimpica di 2000m. in 7'28''
Classificatosi al 1° posto

2016 C.R.A.S.H.-B. Sprints World Indoor Rowing Championships

Event:Veteran Men (Age 75-79)

placelast_namefirst_nameaffiliationfinal_timeage
1MadottoFrancescocircolo canottieri aniene07:28.076
2WinterStephenUnaffiliated (USA)08:03.075
3KreitnerPhilip C.Unaffiliated (USA)09:00.376
4BorgerFrankUnaffiliated (USA)10:14.778

Results generated by:ErGO! Indoor Race Management System
Copyright:© 2016 C.R.A.S.H.-B. Sprints World Indoor Rowing Championships

venerdì 4 marzo 2016

COMUNE DI RESIA: 1976 Terremoto in Val Resia

40 anni dopo

INVITO APERTO A TUTTI I RESIANI


Boris Pahor

Articolo di Franco Tosoni

Dopo aver letto QUESTO ARTICOLO .......................ecco.......

Quello che ho da dirvi

Chi è Boris Pahor? Un personaggio ambiguo e indefinibile per come interpreta le sue origini  e per come si definisce. E’ uno scrittore sloveno con cittadinanza italiana, nato a Trieste il 26 agosto 1913, un ultracentenario che ancora adesso è alla ricerca di una sua vera identità. Il giorno del ricongiungimento della città di Trieste all’Italia, legge come una condanna per il suo popolo sloveno, elogiando tutti coloro che combatterono nelle file dell’esercito austriaco contro l’Italia.

giovedì 3 marzo 2016

Boris Pahor : UNA CONTINUA DELUSIONE

Ancora una volta,il Signor Pahor perde l'occasione di parlare con senso di responsabilità. Sono quasi 103 i suoi anni,ma il difettino di non dire tutta la verità e di non essere più sensibile nei suoi ragionamenti non l'ha perduta. Ve lo ricordate il suo pensiero a riguardo della elezione di un Sindaco di colore in Slovenia? (
“Abbiamo dato tanto per quel pezzo di terra e adesso abbiamo un sindaco nero. Dio mio, dov’è in tutto ciò la coscienza nazionale? Se hanno già eletto un non sloveno avrebbero dovuto votare un membro della comunità italiana che vive lì. Far diventare uno straniero sindaco è un cattivo segno”. Ebbene di seguito pubblico l'Articolo apparso sul Messaggero Veneto del 2 marzo 2016 dove,per l'ennesima volta, espone il suo pensiero senza prima pensare,meditare e misurare il tutto dinanzi a una platea di giovani studenti. 


La lezione di Pahor ai giovani gemonesi: mai stancarsi di lottare

lunedì 29 febbraio 2016

REFERENDUM PROPOSITIVO DELLA REGIONE FRIULI E TRIESTE E DELLE PROVINCE AUTONOME DEL FRIULI E DI TRIESTE

Abrogazione delle UTI e istituzione delle Province Autonome del Friuli e di Trieste

SABATO 05 MARZO 2016 DALLE 10.30 ALLE 12.30 A TARVISIO IN PIAZZA UNITA' (per i residenti nella circoscrizione dell'ex Tribunale di Tolmezzo);
DOMENICA 06 MARZO 2016 DALLE ORE 10.30 ALLE ORE 12.30 A GORIZIA IN CORSO VERDI (per i residenti nella circoscrizione del Tribunale di Gorizia);
SABATO 12 MARZO 2016 ALLE ORE 12.00 IN VIA LIONELLO A UDINE 

Per ulteriori informazioni CLICCA QUI

sabato 27 febbraio 2016

Fiamme a Oseacco prefabbricato distrutto

Un prefabbricato di Oseacco, utilizzato come abitazione dopo il terremoto del 1976, ma ora adibito a ricovero attrezzi, è andato distrutto nel pomeriggio di ieri da un improvviso incendio scoppiato verso le 14.30 e dovuto, probabilmente, a un corto circuito. L’intervento dei Vigili del fuoco di Gemona e dei volontari del posto hanno scongiurato che il fuoco si potesse propagare ad altri prefabbricati e alle vicine abitazioni, provocando danni incalcolabili.

venerdì 26 febbraio 2016

"C'è una fossa comune a Corno di Rosazzo": è giallo su un documento della Farnesina

L’annuncio di Luca Urizio, presidente della Lega Nazionale di Gorizia, sulla base di un incartamento. Nel cuore dei Colli Orientali sarebbero state gettate nel 1945 tra le duecento e le ottocento persone


giovedì 25 febbraio 2016

La Guerra Civile tra le Valli del Natisone e la val Resia

Dal libro:“HO INCONTRATO L’SS CHE MI AVEVA FUCILATO”

Articolo di Franco Tosoni

Trascrivo una parte del dialogo che si svolse tra Arrigo Forniti “Mosca” e l’SS che lo aveva fucilato, Sandro Meneghin. E’ la parte del racconto che il Meneghin descrive i momenti rilevanti di come fu preparato ed eseguito l’assalto agli stavoli Slaue di Oseacco in cui furono fucilati otto partigiani, fra questi si salvò “Mosca”, pur gravemente ferito.
Forniti - “In luglio ho fatto due settimane di campeggio a Cavallino di Jesolo e questo mese per un’altra settimana, ho fatto un bel giro sulle montagne del Friuli”.  Meneghin - “Ah, conosco bene i monti del Friuli e della Carnia. Quand’ero con i tedeschi, ne ho fatta della strada per quelle valli ed ho combattuto parecchio contro i partigiani slavi”.
Gli feci notare che in Friuli e Carnia i partigiani erano italiani e che per trovarne di slavi bisognava essere andati in Benecia e Slovenia.

martedì 23 febbraio 2016

Resia – Cordoglio per la scomparsa di Natale Zaccuri

L'intera Comunità Resiana piange, costernata, la grave perdita del professor Natale Zaccuri, che ci ha lasciati domenica sera per far ritorno al Padre .
Uomo buono, amico, vero signore di elevate virtù e grandi meriti, portatore dei veri valori come l'onesta e il senso di giustizia.
Ha sempre portato rispetto per tutte le persone e ne ha difeso tenacemente i diritti.
Sono suoi i consigli ed i suggerimenti fin dai primi passi di formazione del Circolo Culturale Resiano in Udine ed è Sua l'eccellente e saggia direzione del nostro giornale “Resia Oggi “.
I resiani lo ricorderanno sempre per la Sua disponibilità, data spassionatamente in molteplici circostanze, senza mai nulla chiedere, per il suo tratto gentile, la moralità cristallina e il suo Soriso dolce e incoraggiante, aperto al bene e alle migliori soluzioni delle varie problematiche, specie in campo sociale.
Il Presidente di Identità e Tutela Val Resia Alberto Siega, unitamente ai suoi numerosissimi soci esprime alla signora Anna, al figlio Luciano ed ai famigliari tutti, i sensi di profondo cordoglio.

Alberto Siega

lunedì 22 febbraio 2016

RESIANI Vi sentite voi minoranza slovena? Ci sentiamo noi minoranza slovena?

Articolo di Franco Tosoni

Legge 23 febbraio 2001, n. 38
"Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli - Venezia Giulia"
(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n. 56 dell'8 marzo 2001)
Art. 4.
(Ambito territoriale di applicazionedella legge)
1. Le misure di tutela della minoranza slovena previste dalla presente legge si applicano alle condizioni e con le modalità indicate nella legge stessa, nel territorio in cui la minoranza è tradizionalmente presenteIn tale territorio sono considerati inclusi i comuni o le frazioni di essi indicati in una tabella predisposta, su richiesta di almeno il 15 per cento dei cittadini iscritti nelle liste elettorali o su proposta di un terzo dei consiglieri dei comuni interessati, dal Comitato entro diciotto mesi dalla sua costituzione, ed approvata con decreto del Presidente della Repubblica.
2. Qualora il Comitato non sia in grado di predisporre nel termine previsto la tabella di cui al comma 1, la tabella stessa è predisposta nei successivi sei mesi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, sentite le amministrazioni interessate e tenendo conto del lavoro svolto dal Comitato, fermo restando quanto stabilito dall'articolo 25 della presente legge.
Per chi non conosce in modo soddisfacente questa famigerata legge, o per chi non è sufficientemente consapevole della sua gravità, perché pensa che a lui inciderà in modo irrilevante, ma non ragiona al futuro, agli eredi, io ripresento questo truffaldino e ingannevole art. 4, quella parte dove è stabilito che almeno con il 15 per cento della popolazione dei cittadini iscritti nelle liste elettorali, o su proposta di un terzo dei consiglieri dei comuni interessati, può decidere l’inserimento di un determinato comune, dietro sua richiesta e con questa percentuale, di essere tutelato perché facente parte della minoranza slovena in Italia, nell’ambito della cosiddetta Slavia Friulana. Una  minoranza che decide di essere inclusa in una minoranza in cui la minoranza non è tradizionalmente presente. A questo punto se viene chiesto alla maggioranza dei resiani se sono consapevoli di questo fatto, forse più di uno dirà di no, perché non conosce questa legge e questo articolo, o perché non è stato lui a decidere, o interessato e invitato a farlo, ma la maggior parte dirà, numericamente parlando,  che quando è stato deciso, mentre la popolazione non era stata messa al corrente, non ne sapeva niente. Tutto è stato deciso e fatto, quindi,  all’insaputa della maggioranza dei cittadini, senza essere stati interpellati, perché? .Che interessi avevano e possiedono quelli che determinarono questa scelta? Nessuno di loro ha discendenza slovena da essere considerato minoranza, perciò i motivi dove li andiamo a cercare? Ognuno può fare mille congetture pur considerando il poco rispetto generato facendo i furbetti e mettendo in grave condizione la nostra identità.  Pertanto, riassumendo, in linea di massima, l’analisi di questo articolo sarebbe opportuno che i resiani, almeno quelli che considero maggioranza, si diano una mossa cercando di sostenere la parte che cerca di uscirne fuori. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma ce la possiamo fare, per meglio dire, ce la faremo, ce la dobbiamo fare.

sabato 20 febbraio 2016

RTV SLO (sito tv slovena) scrive: La lingua slovena ha un dialetto che la maggior parte sloveni non riescono a capire

Articolo tradotto tramite Google Traduttore:

8. settembre 2015 ob 06:20 
Lubiana - MMC RTV SLO
I viaggiatori di guida da Tarvisio a Udine nel nord-est Italia possono notare un cartello che indica verso la Valle di Resia. Se decidono di entrare nella bella ma remota e poco popolata valle, perché vedano altri segni in due lingue: italiano, e un linguaggio che sembra un po 'come slovena, ma con caratteri tale C, E, e W - lettere del tutto aliene per la lingua slovena.

giovedì 18 febbraio 2016

LUNGO UN SENTIERO TORTUOSO

Articolo di Franco Tosoni

La vita ti riserva sempre delle sorprese. Possono essere, indifferenza o disinteresse, ma mai mi era capitato di vedere, con chiarezza e facilità, quanto è forte il distacco della popolazione resiana alla posizione della sua attuale situazione. Mi è chiaro, e lo dico con un distinguo netto e comprensibile che: lingua, usi e costumi, tradizioni, musica e danza, non sono prerogative esclusive della associazione “Identità e Tutela Val Resia”, sorta per dare un senso alla lotta contro chi vuole consegnare tutto il nostro patrimonio culturale a chi, da sempre, vuole impadronirsi, per dire, ta naša Resjia. Non ci sono riusciti i partigiani titini, durante la seconda guerra mondiale, e non è stata sufficiente  la data del 1° aprile 1946, per far capire che Resia è sola dei resiani. Forse tutto questo non è bastato ad aprire bene gli occhi ai residenti, come se il problema fosse solo ed esclusivamente degli esterni resiani, cioè quelli che abitano fuori dai confini della Valle, i forestieri. Tutto questo non è vero perché sono proprio coloro,gli esterni, i più sensibili a questo problema, perché forse vedono il problema nella sua giusta dimensione e si sono attivati, mentre, e consentitemi dire, buona parte dei residenti, e sono proprio quelli che dovrebbero e avrebbero più facilità e forza per contrastare questa invadenza e interferenza, che finora si sono dimostrati solo nella totale passività. Silenzio, pigrizia, rassegnazione o menefreghismo? In alcuni casi, forse, interesse.

giovedì 4 febbraio 2016

Le Bugie del Primorski Dnevnek (articolo il Sloveno del 19 gennaio 2016 e poi tradotto in Italiano dal DOM.IT datato 31 gennaio 2016)

L'autore dell'articolo "Nuovo tentativo di esclusione di Resia dalla legge statale di tutela" inizia affermando che si starebbero raccogliendo firme anche tra i Resiani residenti all'estero. Già questa prima frase ci riporta all'art.23 della legge 38/2001 dove fra le varie modifiche, le norme si applicano anche ai fini di prevenzione e repressione dei fenomeni di intolleranza e di violenza nei confronti dei appartenenti alle minoranze linguistiche. Perchè i Resiani residenti all'estero regolarmente iscritti nelle liste elettorali non avrebbero diritto di voto e di firma? Sono discriminati e da chi? Forse l'autore non sa che i Resiani, con la loro lingua, sono iscritti d'ufficio come minoranza slovena in Italia, e quindi lei discrimina la minoranza slovena in Italia, e quindi lei discrimina la minoranza slovena nella quale vi sono obbligatoriamente i Resiani.

martedì 2 febbraio 2016

Comune di Resia e Provincia di Udine: LA SVOLTA DI RESIA 100% RESIANA E NON SLOVENA?

Domani 3 febbraio 2016 ore 12:00 in Consiglio Provinciale della Provincia di Udine, fra i vari punti dell'ordine del giorno, il nr.10 avrà come oggetto: Perimetrazione ambito territoriale di tutela della Lingua Slovena in Provincia di Udine - azione di promozione.
Si invita,chi ha possibilità,di presenziare.

Ricordando che la scienza ci ha dato ragione.


lunedì 1 febbraio 2016

La Val Resia lancia la candidatura Unesco "Musica e Danza"

L’Amministrazione comunale chiede sostegno per la corsa nella sezione ‘Musica e Danza’


I ritmi degli strumenti tipici resiani accompagnano i resiani durante tutta la loro vita, dalla nascita alla morte. L’Amministrazione comunale, consapevole dell’importanza di preservare conservare e diffondere questo ricchissimo patrimonio culturale, è impegnata da tempo nella procedura finalizzata alla presentazione all’Unesco della candidatura del Comune di Resia relativamente a Musica e Danza in Val Resia.
Tutti i resiani, sparsi nel mondo, che appartengono a una enclave linguistico culturale unica nel patrimonio mondiale, quando odono le prime note degli strumenti tipici, la zitira e la bunkula, si commuovono e, trasportati dal ritmo della propria terra e della propria etnicità, cantano e danzano insieme sentendosi affratellati. L’unicità della musica e della danza resiane, esportate nel mondo dal Gruppo Folcloristico Val Resia e il canto resiano, bandiera del Coro Monte Canin Val Resia, hanno avuto riconoscimenti di tutto rispetto e hanno ispirato numerosi cultori della musica, come ad esempio John Zornche, in Giappone, ha inciso un disco dal titolo Smarnamisa.
Con un percorso - iniziato nel 2011 e conclusosi nel 2014 - l’antropologo Stefano Morandini e l’etnomusicologo Roberto Frisano hanno realizzato una trentina di rilevamenti audiovisivi e predisposte le relative schede di catalogo Bdi di esecuzioni musicali e coreutiche e dieci schede bibliografiche. Tutto il materiale è stato validato dal Centro regionale di Catalogazione e Restauro di Passariano tramite l’accesso al sistema informatico Sirpac per la compilazione delle schede Bdi, lo standard nazionale per la catalogazione dei beni culturali immateriali.
Il fascicolo è stato inviato entro i termini stabiliti alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e da questa al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’inserimento nella “Lista Propositiva per la Candidatura Unesco” come patrimonio immateriale. L’elenco è un variegato ventaglio di autorevoli candidature pronte ad affrontare un lungo e tortuoso cammino burocratico per essere catalogate nella World Heritage List. Tocca al Ministero indicare la nomination annuale di una candidatura già presente nella lista propositiva da presentare al Comitato per il Patrimonio Mondiale, Comitato che si riunisce una volta all’anno. La musica e la danza resiane dal 2014 sono già inserite in quella famosa lista.
Consapevole di questo procedimento irto di difficoltà, il sindaco Sergio Chinese ha convocato rappresentanti politici della Regione e della Provincia di Udine, operatori culturali, rappresentanti di associazioni ed enti operanti sul territorio a sostenere la candidatura Unesco come patrimonio immateriale della Val Resia.

sabato 30 gennaio 2016

Assemblea 2016 I.T.V.R.

Domenica 24 gennaio si è svolta l’annuale assemblea ordinaria di Identità e Tutela Val Resia. Fra i tanti soci partecipanti, molto gradita la presenza del nostro Parroco di Resia, del Sindaco e della segretaria del Console Russo in Italia.
Il presidente accertata la presenza dei consiglieri partecipanti, in sessione ordinaria con numero legale in seconda convocazione alle ore 15.00, - dopo che la prima convocazione (ore 6.00) è andata nulla per mancanza di numero legale- alla presenza dei soci + deleghe con diritto di voto.
    Il Presidente constatata la regolarità fa dare atto che; ai sensi dell’articolo 4 dello statuto sociale l’assemblea è regolarmente costituita e atta a deliberare. - Passando alla trattazione dell'Ordine del Giorno;
1. Relazione del Presidente 2. Bilancio Consuntivo 2015
    3. Bilancio Preventivo 2016 4. Varie
Il Presidente Alberto Siega ha illustrato l’attività svolta, a promuovere iniziative per la tutela della nostra Identità e per il riconoscimento della Cultura e della Lingua Resiana.
Molto importante è la prossima iniziativa che si terrà a Resia: la raccolta firme per l’uscita dalla Legge 38, che forzatamente ci inserisce in una minoranza di cui noi Resiani non abbiamo mai fatto parte.

Provincia di Udine e la Lingua Resiana: Consiglio provinciale, approvato il documento unico di programmazione 2016-2018

Documento unico di programmazione 2016-2018, statuto del costituendo Consorzio di sviluppo economico del Friuli, regolamento per la concessione di contributi ai Comuni per la chiusura delle discariche di inerti, i principali argomenti all’ordine del giorno della seduta del consiglio provinciale di Udine che si è riunito oggi dopo la sospensione di lunedì 25 gennaio. Il documento unico di programmazione 2016-2018 è stato approvato con 16 voti favorevoli, 1 astenuto e 10 voti contrari.

martedì 26 gennaio 2016

RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali

Terza lettera dedicata a Voi tutti:

Carissimi Resiani,
Possiamo comunicare che la raccolta firme per l'uscita dalla legge 38/2001 sarà nelle sottonotate giornate del mese di Aprile 2016: domenica 3 - domenica 10 . domenica 17 e domenica 24.
Comunicheremo gli orari e i luoghi in cui saranno raccolte.
Potranno firmare tutti i residenti all'estero iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Procedura per votare all'Estero:
Trovare un addetto del Consolato o Ambasciata che possa certificare le firme, anche in questo caso dovranno portare con se la carta di identità valida o altro documento di riconoscimento,la condizione è, ripeto, che siano iscritti nelle liste elettorali del Comune di Resia.
Il Sig. Renato Quaglia ci suggerisce che la raccolta delle firme, bontà sua, avvenga con l'assistenza e sotto il controllo di organi paritetici indipendenti. Nel frattempo ci faccia sapere, come da vocabolario, cosa vuol dire paritetico riferito al comitato per gli sloveni. Le faccio sapere "comitato paritetico - quello in cui tutte le parti in causa hanno lo stesso numeri di rappresentanti con gli stessi poteri"- ( Dizionario Italiano Sabatini - Coletti ). Quando il comitato sarà come da vocabolario troveremo i paritetici e gli indipendenti. Nel frattempo sappia che questa Associazione è più paritetica del Comitato per gli sloveni. Se vuole lezioni della lingua della Patria, si accomodi.
Come sempre è bene precisare che slavo non significa sloveno, come lingua slava non significa lingua slovena. La lingua slovena è nata tra il 1600 e il 1800, come fa la lingua Resiana ad essere dialetto sloveno quando la si parla dal VI secolo?
Non fatevi ingannare dai finti Resiani che cercheranno di contattarvi dicendo di non firmare. Siete Resiani e decidete con la vostra testa.
A proposito, la Biblioteca Guarneriana  di San Daniele del Friuli è a disposizione dei Resiani dove si potrà trovare che un Resiano, ed altro, faceva da interprete tra le truppe francesi e russe. Un Resiano non altro. Facciamolo riposare in pace.
Ringrazio tutti dell'attenzione A presto.
Sbuhan

lunedì 25 gennaio 2016

Resia: La scuola primaria potrà continuare la sua attività

La positiva funzione della scuola per la formazione della comunità potrà proseguire anche nel prossimo anno scolastico 2016-17. Infatti, le scuole di Resia, grazie ai riscontri della direzione scolastica regionale, continueranno la loro attività. «Le scuole primarie della Valle – spiega il sindaco Sergio Chinese –, fortemente sostenute anche dall’amministrazione comunale offrono svariate attività integrative e formative, relative anche alla specificità della cultura resiana e rivolte al potenziamento di quelle curricolari. Da anni, poi, le classi sono state dotate di mezzi informatizzati per un più immediato ed efficace apprendimento, perciò sono una realtà positiva che è stata anche gratificata da ripetuti successi nei concorsi con ambiti premi, ottenuti negli ultimi anni». E le iscrizioni di alunni anche da località vicine ne sono una positiva conferma. «Difendere la scuola di questo angolo, seppur piccolo, di Friuli – conclude Chinese – significa capire quanto importante sia un’identità culturale come quella della Val Resia»

Tratto dal Messaggero Veneto del 24 gennaio 2016

mercoledì 20 gennaio 2016

Le Bugie di Sandro Quaglia?

Resia, medie salve grazie agli sloveni


Articolo tratto dal Dom/Slovit del 19 gennaio 2016 a firma di Sandro Quaglia

Lunedì 11 gennaio, nel tardo pomeriggio, presso la scuola secondaria di primo grado di Resia, facente parte dell’istituto comprensivo di Trasaghis, è stata convocata un’assemblea alla quale sono stati invitati i genitori degli alunni frequentanti la classe quinta della scuola primaria che il prossimo anno inizieranno il percorso formativo nella scuola media. L’incontro, condotto da due insegnanti della locale scuola, ha avuto lo scopo di presentare il modello orario attualmente in vigore e le proposte didattiche e organizzative della sede di Resia. Ormai da diversi anni, visto l’esiguo numero di bambini in età scolare presenti nel comune, questo appuntamento è atteso con una certa apprensione. Infatti già da tempo si prospetta il rischio di una possibile chiusura delle scuole. Anche quest’anno, come il precedente, i bambini residenti nel comune che dovrebbero frequentare la classe prima media sono 3 e con tali numeri, viste le normative in vigore, i timori sono più che fondati. Durante la riunione è emerso che fortunatamente, anche per l’anno scolastico 2016/2017, a Resia non ci saranno variazioni sostanziali e l’organico rimarrà invariato. Questa favorevole situazione non è dovuta a buonismo nei confronti della nostra comunità, ma come sottolineato anche dall’insegnante referente, è una positiva conseguenza dell’applicazione delle normative di tutela della minoranza linguistica slovena nella quale il comune di Resia

lunedì 18 gennaio 2016

RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali

Seconda Lettera dedicata a Voi Tutti.

Carissimi Resiani,
sono nuovamente a voi per ricordarvi che nel presente semestre si raccoglieranno le firme per l'uscita dalla legge 38/2001.
Potranno firmare tutti i residenti a Resia iscritti nelle liste elettorali.
Dovranno portare con se la carta d'identità valida anche se scritta in sloveno o altro documento di riconoscimento.
Mi auguro che nel frattempo vi siate incontrati e parlati in merito alla questione.
Ricordate che con la vostra firma farete felici i vostri avi,voi stessi e i vostri figli.
Questo perchè non ci farà perdere la nostra identità così invidiata tanto da volerci costringere a stare con chi non abbiamo mai mangiato una polenta.
Dalla scienza siamo considerati un popolo unico al mondo, perchè dividerlo con chi non fa parte della nostra lingua e delle nostre tradizioni?
Tornerò presto per far sapere cosa debbono fare i residenti all'estero per firmare.
Nel frattempo parlate e fate conoscere a tutti cosa stiamo attuando.
Ringrazio tutti dell'attenzione. A presto.
Sbuhan
 

mercoledì 13 gennaio 2016

RACCOLTA FIRME: Per Resiani residenti nel Comune di Resia iscritti nelle liste elettorali

Carissimi Resiani,

Molti di Voi, spero, abbiano letto il nostro Giornale Resia Oggi del Dicembre 2015 dove veniva annunciata una raccolta firme pari al 15% degli iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia, che sarà effettuata nella prima metà dell'anno.
Tale raccolta di firme servirà per annullare la nostra presenza a fianco degli sloveni con i quali nulla abbiamo da spartire.
Sappiamo che erano già state raccolte firme che per una ragione o per l'altra non sono mai state consegnate a nessuno, ma giacciono in qualche cassetto comunale.
Questa volta non sarà così,tutto sarà portato a termine.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto,firmate, anche per non avere nessuno che con corriere venga a vedere i Resiani, come se fossero animali dello zoo.
Troveremo il modo di far firmare i Resiani all'estero, purchè iscritti alle liste elettorali del Comune di Resia.
Se ne avete la possibilità avvertiteli di quanto abbiamo intenzione di fare.
Ci risentiremo a breve per meglio spiegare come e cosa fare.
Un saluto a tutti, sempre e solo Resiani, mai sloveni.

lunedì 11 gennaio 2016

Quando la politica Nazionalista del Governo Sloveno irride il Friuli e l'Italia

La Slovenia a colpi di spot si appropria del Collio



Questo è il titolo dell'articolo apparso oggi sul Messaggero Veneto dell' 11 Gennaio 2016 che riguarda l'ennesimo schiaffo che la Politica Nazionalista Slovena sferra verso la Nostra Terra, il Friuli.
Noi da tempo stiamo cercando di aprire gli occhi al Popolo Friulano. Da tempo scriviamo a lettere cubitali, che il nostro dissenso a questa sciagurata politica non è contro il popolo Sloveno ma contro i loro Politici abbagliati da mire espansionistiche volte a slovenizzare tutto il Friuli Orientale fino al Tagliamento.
Ci hanno dato dei Fascisti,orfani di Gladio,razzisti, senza rendersi conto che è il loro modo di comportarsi e agire che è sbagliato, denigratorio e avvilente nei confronti dei Friulani e di Noi Resiani.
Leggendo attentamente l'articolo e le relative repliche di oggi, e in passato,le prese di posizione di alcuni esponenti della Politica Regionale,si dimostra come in questa Regione vi siano persone senza un minimo di dignità. Nessuno ha il coraggio di prendere di petto la situazione,hanno paura delle loro ombre. Si difendono pigramente come Shauhe, che sempre sul Messaggero Veneto di oggi dichiara che l'iniziativa pubblicitaria della vicina Slovenia possa avere ricadute positive anche per il Friuli-Venezia Giulia. 
Mi viene da ridere,anzi,mi viene da piangere leggendo certe affermazioni da parte dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Friuli-Venezia Giulia.
La Politica Nazionalistica Slovena continua da anni. Scuole,Giornali,Riviste ecc.. tutte finanziate profumatamente senza che nessuno si faccia alcune domande: ma quanti sloveni ci sono in questa Regione? Vi siete mai chiesti perchè loro non vogliono un censimento che si identificano come Popolazione Slovena? Vi siete mai chiesti a chi vanno i contributi? Vi siete mai chiesti se coloro che ricevono codesti contributi siano veramente sloveni e hanno tutte le carte in regola?
Le scuole slovene sono nate per andare incontro alla popolazione di Lingua Slovena (giusto),per far conoscere la loro cultura (giusto),le loro usanze (giusto),la loro storia ( più che giusto).Ebbene quanti sono gli sloveno che frequentano queste scuole e quanti sono coloro che sloveni non sono.Tenendo conto che sono finanziate anch'esse profumatamente dalla Legge che riguarda la Popolazione di Lingua Slovena (minoranza nazionale slovena).
Chissà,forse queste domande vi faranno pensare,meditare,riflettere.
Nel frattempo,prima di lasciarvi leggere con attenzione l'ennesima "sberla Slovena" voglio rilanciare un appello al popolo Friulano e a tutti i Resiani.
Siate fieri delle Vostre origini,difendete la Vostra e Nostra Amata Terra,non abbiate paura. La verità trionferà sempre.
Lunga Vita ai Friulani e ai Resiani Tutti.

domenica 10 gennaio 2016

Finanziaria, quasi 1,5 milioni per il friulano: 40 mila euro per il resiano

Sarà una legge finanziaria da lacrime e sangue per molti, ma non per tutti. Complessivamente, oltre 5 milioni di euro rimpingueranno le casse, mai anemiche, di soggetti pubblici e privati che tutelano, valorizzano e promuovono le minoranze linguistiche del Friuli Venezia Giulia.
La lingua slovena è ampiamente socio di maggioranza assoluto nella spartizione della torta linguistico–dialettale regionale e si accaparra tre milioni e mezzo. Per il friulano, la somma complessiva è di un milione 425 mila euro: l’Arlef si assicura 890 mila euro, mentre la Società filologica friulana troverà 250 mila euro sotto l’albero di Natale.

sabato 9 gennaio 2016

EPIFANIA ( Penahti ) o della questua ( Koleda) tratte da Memorie di vita resiana di Giovanni Clemente

Di Graziella Clemente

Emoticon winIl termine "Penahti" non l'ho mai sentito,forse qualcuno però è probabile che lo conosca.
Il termine "Penahti" non l'ho mai sentito,forse qualcuno però è probabile che lo conosca.
Nell'articolo,di seguito riportato, si risolve anche l'enigma della canzone cantata da Re Magi,in Friulano e non in Resiano.

"...in tale occasione ha luogo la benedizione delle case...e per tale avvenimento sono mobilitati le mamme, le giovani, i ragazzini...Le mamme per confezionare ai figlioletti il sacchetto della questua, le giovani per le pulizie in modo da presentare l'abitazione in perfetto ordine per la benedizione e gli altri per organizzarsi a gruppi distinti per età appunto per il giro.
Il Sacerdote inizia la benedizione immediatamente dopo il pranzo seguito da un codazzo di bambini e giovinetti con i loro sacchetti di tela e generalmente vengono accontentati quasi tutti con offerte in generi di consumo : un pugno di farina di mais, frutta, una fetta di buìardnik, ecc. o denaro ...
Al calar delle tenebre si mettono in moto "i grandi" qualcuno dei quali accompagna la brigata con strumenti vari: o la zitira e la bùncula tradizionali o il mandolino o la fisarmonica....Per i "grandi" la festa continuava fino alle ore piccole perchè con la farina di mais, le noci e nocciole raccolti veniva confezionato e cotto il dolce resiano che va sotto il nome di "buiàrdnik"....
Verso gli ANNI 30 hanno fatto fortuna in detta questua alcuni giovanotti di Comuni vicini (c'era tanta miseria) i quali si presentavano con una grande "Stella" girevole e cantando una filastrocca di cui ricordo solo qualche passaggio: " Us salude duc' duc', ancje il Curucucuc" e con la chiusura: Tornarin un altri an plui adore di chest an..."
Foto Roger Di Lenardo - Coleda sangiorgina anni '74/'75


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Koleda a Oseacco

di Sega Alberto

KOLEDÄ
La vigilia dell'Epifania “ pernähte “ alla mattina, i bambini del paese passano di casa in casa a fare gli auguri, il tradizionale canto che usavano nelle altre frazioni a oseacco non si usava, e ricevere farina, mandarini, noci noccioline, mele, biscotti, caramelle ecc.
All'imbrunire invece, passavano i ragazzi e coscritti ventenni che col raccolto, a questi venivano donati anche; salsicce, salsicce, uova, vino e bibite varie, il che portava a casa di qualche amico, dove vengono ospitati a fare la cena, con grande allegria.
Con questo gesto il donato veniva nella logica del buon augurio, auspicio positivo per l'anno nuovo.