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Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

mercoledì 20 gennaio 2016

Le Bugie di Sandro Quaglia?

Resia, medie salve grazie agli sloveni


Articolo tratto dal Dom/Slovit del 19 gennaio 2016 a firma di Sandro Quaglia

Lunedì 11 gennaio, nel tardo pomeriggio, presso la scuola secondaria di primo grado di Resia, facente parte dell’istituto comprensivo di Trasaghis, è stata convocata un’assemblea alla quale sono stati invitati i genitori degli alunni frequentanti la classe quinta della scuola primaria che il prossimo anno inizieranno il percorso formativo nella scuola media. L’incontro, condotto da due insegnanti della locale scuola, ha avuto lo scopo di presentare il modello orario attualmente in vigore e le proposte didattiche e organizzative della sede di Resia. Ormai da diversi anni, visto l’esiguo numero di bambini in età scolare presenti nel comune, questo appuntamento è atteso con una certa apprensione. Infatti già da tempo si prospetta il rischio di una possibile chiusura delle scuole. Anche quest’anno, come il precedente, i bambini residenti nel comune che dovrebbero frequentare la classe prima media sono 3 e con tali numeri, viste le normative in vigore, i timori sono più che fondati. Durante la riunione è emerso che fortunatamente, anche per l’anno scolastico 2016/2017, a Resia non ci saranno variazioni sostanziali e l’organico rimarrà invariato. Questa favorevole situazione non è dovuta a buonismo nei confronti della nostra comunità, ma come sottolineato anche dall’insegnante referente, è una positiva conseguenza dell’applicazione delle normative di tutela della minoranza linguistica slovena nella quale il comune di Resia
è inserito e che consentono inoltre ai ragazzi di approfondire durante l’orario scolastico alcuni aspetti della cultura resiana. In più contesti emerge che la presenza delle scuole sul territorio comunale è fondamentale affinchè le famiglie, già purtroppo costrette ad un pendolarismo lavorativo giornaliero, decidano di continuare a far crescere i propri figli in una realtà di montagna impegnativa, ma nello stesso tempo ricca di valori altrove affievoliti. Negli ultimi anni sono stati diversi i ragazzi che dai comuni limitrofi hanno deciso di venire a scuola a Resia; questo anche grazie ai continui investimenti del comune di Resia per migliorare le strutture e le dotazioni tecnologiche del plesso. Inoltre l’orario settimanale su cinque giorni con tre rientri pomeridiani consente un’offerta formativa di qualità, permettendo lo svolgimento di attività laboratoriali, di recupero e potenziamento che sono più difficilmente attuabili in plessi con un’orario settimanale ridotto e con un alto numero di alunni. Dallo scorso anno per agevolare le famiglie non residenti a Resia il comune ha ativato un servizio di scuolabus da Resiutta a Resia e ha ridotto ulteriormente il costo del servizio di refezione scolastica, quest’ultimo particolarmente apprezzato poichè i pasti sono preparati direttamente dalla mensa interna alla scuola. E’ positivo sottolineare la collaborazione della scuola di Resia con il Parco regionale delle Prealpi Giulie che permette di svolgere delle attività di educazione ambientale sul territorio con personale altamente qualificato e apprezzate dei ragazzi.

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