Ma quale chiarimento ha fornito, in risposta alla lettera dell'Associazione Identità e Tutela Val Resia, forse perché si riteneva debitore “al 95 per cento degli italiani e al 3 per cento degli sloveni che popolano la Val Resia”? E quel rimanente 2 per cento, chi sono? Sicuramente non si è reso perfettamente conto di aver fatto un po’ di confusione. È comprensibile, però fino ad un certo punto, dal momento che devi dare una risposta, pur non sapendo assolutamente di quale spiegazione sei debitore, scegli una soluzione, probabilmente, anzi sicuramente, quella sbagliata perché non sai la reale condizione del problema. Ha sparato nel mucchio citando delle percentuali così per caso, tanto da accontentare l’interlocutore, in questo caso i Resiani. A Resia, se non mi sbaglio, dovrebbero avere la cittadinanza italiana il cento per cento della popolazione, pertanto la percentuale degli sloveni che popolano la Val Resia è da considerarsi zero. Nello stesso modo posso affermare che tutta la popolazione, di cittadinanza italiana, si dichiara, principalmente, di essere di origine resiana, appartenente al popolo di Resia. Se poi che ci sia una piccolissima percentuale filo slovena, questo è da verificare nella coscienza di quelle persone che rinnegano se stessi e la propria terra di origine. Altra falsa testimonianza, la maggioranza dei residenti non ha radici italianissime, ma resiane del ceppo slavo, che vive sotto la bandiera tricolore italiana, entro i confini dell’Italia. È vero che il popolo di Resia non beneficia del doveroso sostegno dei politici, forse perché ha pochi abitanti, ma per salvaguardare una minoranza ci dovrebbero essere, da parte loro, maggiori attenzioni. Per quanto riguarda gli esponenti del clero di frontiera, questi sono in maggior misura orientati e simpatizzanti nei confronti di altri suoli, dimenticando, soprattutto, la dottrina cristiana.
L'unione delle province del friuli venezia giulia ha fatto poco tempo fa, un sondaggio dal titolo ""LA PROVINCIA E L'IDENTITA' DEI CITTADINI"" dal quale si rileva che nella provincia di Gorizia si dichiarano friulani il 53% - goriziano 42% - sloveno 3% altro 2%; nella provincia di trieste: si dichiarano triestini l'80% - giuliano 15% - sloveno 3% - altro 2%; nella provincia di pordenone: si dichiarano friulani 63% - friulano occidentale 8% - pordenonese 23% - altro 6%; NELLA PROVINCIA DI UDINE: si dichiarano friulani il 67% - carnefici 9% - udinese 21% - altro 3%. si nota quindi che nella provincia di udine nessuno si dichiara sloveno, quindi se ci sono, sono solo filo sloveni, che non vuol dire niente. Quello che ha risposto all'articolo poteva fare a meno di scrivere. Voglio precisare che il sondaggio è stato fatto solo ai residente delle diverse province.
Ma quale chiarimento ha fornito, in risposta alla lettera dell'Associazione Identità e Tutela Val Resia, forse perché si riteneva debitore “al 95 per cento degli italiani e al 3 per cento degli sloveni che popolano la Val Resia”? E quel rimanente 2 per cento, chi sono? Sicuramente non si è reso perfettamente conto di aver fatto un po’ di confusione. È comprensibile, però fino ad un certo punto, dal momento che devi dare una risposta, pur non sapendo assolutamente di quale spiegazione sei debitore, scegli una soluzione, probabilmente, anzi sicuramente, quella sbagliata perché non sai la reale condizione del problema. Ha sparato nel mucchio citando delle percentuali così per caso, tanto da accontentare l’interlocutore, in questo caso i Resiani. A Resia, se non mi sbaglio, dovrebbero avere la cittadinanza italiana il cento per cento della popolazione, pertanto la percentuale degli sloveni che popolano la Val Resia è da considerarsi zero. Nello stesso modo posso affermare che tutta la popolazione, di cittadinanza italiana, si dichiara, principalmente, di essere di origine resiana, appartenente al popolo di Resia. Se poi che ci sia una piccolissima percentuale filo slovena, questo è da verificare nella coscienza di quelle persone che rinnegano se stessi e la propria terra di origine. Altra falsa testimonianza, la maggioranza dei residenti non ha radici italianissime, ma resiane del ceppo slavo, che vive sotto la bandiera tricolore italiana, entro i confini dell’Italia. È vero che il popolo di Resia non beneficia del doveroso sostegno dei politici, forse perché ha pochi abitanti, ma per salvaguardare una minoranza ci dovrebbero essere, da parte loro, maggiori attenzioni. Per quanto riguarda gli esponenti del clero di frontiera, questi sono in maggior misura orientati e simpatizzanti nei confronti di altri suoli, dimenticando, soprattutto, la dottrina cristiana.
RispondiEliminaL'unione delle province del friuli venezia giulia ha fatto poco tempo fa, un sondaggio dal titolo ""LA PROVINCIA E L'IDENTITA' DEI CITTADINI"" dal quale si rileva che nella provincia di Gorizia si dichiarano friulani il 53% - goriziano 42% - sloveno 3% altro 2%;
Eliminanella provincia di trieste: si dichiarano triestini l'80% - giuliano 15% - sloveno 3% - altro 2%;
nella provincia di pordenone: si dichiarano friulani 63% - friulano occidentale 8% - pordenonese 23% - altro 6%;
NELLA PROVINCIA DI UDINE: si dichiarano friulani il 67% - carnefici 9% - udinese 21% - altro 3%. si nota quindi che nella provincia di udine nessuno si dichiara sloveno, quindi se ci sono, sono solo filo sloveni, che non vuol dire niente.
Quello che ha risposto all'articolo poteva fare a meno di scrivere.
Voglio precisare che il sondaggio è stato fatto solo ai residente delle diverse province.
Bene Canin, renda pubbliche le fonti del sondaggio affinché tutti possano verificare ed eventualmente farsi una bella risata.
Eliminahttp://www.provincia.udine.it/friuli/Pages/laminoranzaslovena.aspx
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Eliminaimpari a leggere quello che c'è scritto. in attesa le risate me le faccio io.
Eliminachi cerca trova.
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Eliminacarnici 9%. dovrebbe sapere che questo blog a volte prende le parole che vuole
Eliminaaha,ahaa...
Eliminacambia sempre nome,ma è sempre della stessa etnia?
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