ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 10 ottobre 2024

Resiani a Milano 1955-60 circa

Villa Zuzzi a Lignano Sabbiadoro

Curiosità Resiane:

ZUZZI FRANCESCO (1842-1919)

Verso la fine del primo decennio del Novecento, si assistette a un aumento delle costruzioni di ville lungo il lungomare di Lignano.

Nel 1910, l'"elegante villa" di Francesco Zuzzi, dirigente della Società Popolare Bagni, era praticamente completata.

L'edificio, sviluppato su tre piani e arricchito da dettagli decorativi in cotto e pietra, presentava una distintiva torre che si innalzava su un angolo e elementi figurativi ispirati al revival neo-medievale. Tra essi, una trifora al terzo piano della torre, ampie finestre ad arco sovrastanti, balaustre e decorazioni degli archivolti.

Villa Di Lenardo a Cividale del Friuli

Curiosità Resiane:

Nel 1780 Antonio Zuzzi e Maria Di Lenardo scelsero la loro residenza a Cividale del Friuli.

Si ritiene che la Villa sia stata costruita intorno al 1850 proprio dalla Famiglia Zuzzi-Di Lenardo.

A seguito della disfatta di Caporetto, un’ampia zona intorno alla Villa fu adibita dagli Austro-Tedeschi a campo di concentramento dei soldati italiani catturati e la Villa stessa fu requisita per ospitare un comando dell’Esercito imperiale.

giovedì 3 ottobre 2024

Per un futuro della Lingua Resiana

SERVIZIO EDUCATIVO 0 – 6 ANNI

Nel mio precedente articolo avevo inserito questa insegna così come appare su un particolare edificio del comune di Luserna -Tn. Ritorno volentieri, non a caso, a ripresentare questa significativa impronta, ricordando come ormai i resiani si sono dimenticati, da troppo tempo, ad imparare e parlare la lingua resiana, “il resiano”. Quanti di noi, e mi riferisco, in particolare, a quelle persone che hanno, più o meno, la mia stessa età, per avere presente che fino a sei anni non comunicavamo in lingua italiana, per la ragione che ci si esprimeva esclusivamente in lingua resiana. In famiglia era consuetudine parlare solo “il resiano”, quindi “il resiano” era presente e continuo fino al giorno in cui siamo stati vincolati ad andare a scuola, così abbiamo cominciato a imparare l’italiano, dopo i sei anni.

Questo avveniva costantemente, penso, in ogni famiglia. Poi, con l’avvento della radio e della televisione, e con gli altri mezzi di comunicazione, la lingua resiana ha perso, a poco a poco, quella forza che l’aveva sempre sostenuta. In quel tempo i media non erano ancora così invasivi, non si erano ancora impadroniti della nostra cultura ma, come spesso succede, la rovinosa fase discendente ha cominciato a farsi sentire.

Attualmente non sono in possesso dei numeri per un confronto su quante persone, fra le quattro varianti del “resiano”, parlano tuttora correttamente la lingua resiana. Per correggere, per migliorare questa deriva, un sistema ci sarebbe, lo stesso sistema ormai in uso, da diverso tempo, in un piccolo comune della provincia di Trento, Luserna. In questo paese si parla la lingua cimbra, una lingua che trae la sua origine nel tedesco del XIII secolo in seguito a fenomeni migratori, ma nessuno si pronuncia che tale parlata sia un dialetto del tedesco. Il Comune di Luserna - Tn, nel suo piccolo, per salvare e nella salvaguardia della propria lingua, il “CIMBRO”, ha studiato una forma educativa che, in parole povere, ha introdotto un sistema, a loro detto, un sistema unico in Italia, che consiste in una sorta di asilo nido e scuola materna fusi insieme, in cui, appunto, i bambini vanno inseriti dai 0 ai 6 anni.