NO ALL'EUTANASIA DELLA PARLATA LOCALE
Sembra che qui nell'Alta Val Torre stiano letteralmete "dando i numeri"
NO ALL'EUTANASIA DELLA PARLATA LOCALE
Sembra che qui nell'Alta Val Torre stiano letteralmete "dando i numeri"
E' NECESSARIO UN CENSIMENTO
Desidero esprimere la mia solidarietà alle mamme di Stregna che sono state trattate in maniera incivile dal signor Riccardo Ruttar. Si consolino, perchè lo stesso trattamento è stato riservato anche a me, sempre dal signor Riccardo Ruttar, che , in sloveno su un quindicinale locale, poco più di due anni fa aveva scritto, riferendosi a me, "....è difficile mettere insieme tante stupidaggini in così poco spazio..."
MINORANZE E POLEMICHE
E' risaputo da tutti che nelle Valli del Natisone vive una popolazione di antiche origine slave che ancora parla la originaria lingua slava tramandata oralmente fino ai giorni nostri di generazione in generazione. E' questa la lingua materna dei nostri avi e non quella slovena
LE MINORANZE E LE VALLI
Avendomi personalmente nominato nella lettera di pagina 17 del Messaggero Veneto di martedì 4 Agosto, chiedendomi di definire (minaccia?) una volta per tutte quale sia la mia identità in merito all'altrui pretesa tutela globale della minoranza slovena, ritengo, in primis (uso ancora il latinorum), di non replicare specificatamente al signor Riccardo Ruttar, firmatosi capogruppo di minoranza, quindi mancato sindaco, del consiglio comunale di Drenchia, perchè sarebbe mera perdita di tempo. Sembra anche che ilsuo atteggiamento da "ayatollah sloveno"
Riflessioni estive davanti a una birra lungo le rive di un torrente (peccato non sia il Resia).
Lavorare all’estero porta l’emigrante occasionale, quale io sono, a cercare legami con i luoghi in cui vive; legami che con internet sono facili da mantenere. Per me gli appuntamenti mattutini fissi, prima ancora della lettura della posta e dei giornali on-line, sono la web cam del parco (quando funziona), il blog di Turan e ultimamente il blog della lista “Un futuro per Resia”. Il blog un futuro per Resia l’ho conosciuto grazie a Turan. Navigo molto nella rete per lavoro e anche nei tempi morti che sovente mi capitano, nei tempi di attesa negli hotels, aeroporti e così via. All’estero, specie nei Paesi dell’ex blocco comunista, il wireless esiste senza limitazioni (Riga è interamente coperta) e, soprattutto, è gratis.
La Festa del Frico Resiano è stata una Grande Festa, un Grazie a tutti coloro che si sono dati da fare. Per esperienza vi posso dire che è dura, ho visto grande impegno da parte di tutti. Appena posso pubblicherò alcune delle tante foto fatte. Un NEO è la non partecipazione del Nostro Gruppo Folkloristico Val Resia alla sfilata per le vie di Oseacco che si è svolta Domenica alle 18,00. Come ogni anno, dopo tanti sacrifici da parte del Comitato per preparare a puntino tutta l'organizzazione - come detto - il Nostro Gruppo inspiegabilmente non si è presentato. Stupore da parte, non solo dei Resiani, ma anche degli stessi Gruppi Friulani presenti alla manifestazione. Credo che il Presidente Pamela Pielich debba dare conto alla cittadinanza del motivo della non partecipazione. Un motivo valido, che non può essere la temperatura (+26gradi).
Abbiamo letto con molta attenzione quanto scritto dal Signor Riccardo Ruttar, capogruppo di minoranza al Comune di Drenchia, sul Messaggero Veneto del 4 Agosto, in cui finge di non conoscere, o realmente non conosce la Storia, la Lingua e la Cultura delle Valli della Slavia Friulana e manifesta un atteggiamento di superiorità e di disprezzo nei confronti di chi "osa" esprimere punti di vista divesi dai suoi.
Non so esattamente quando è stata scattata questa foto ( 1969?), ma di sicuro è al campo sportivo di località STUDINZA ( oggi chiamato non si sà perchè ROP, ricordando che la località ROP si trova oltre il torrente Resia sotto Prato).