ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

lunedì 7 settembre 2009

RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO

Riflessioni estive davanti a una birra lungo le rive di un torrente (peccato non sia il Resia).


Lavorare all’estero porta l’emigrante occasionale, quale io sono, a cercare legami con i luoghi in cui vive; legami che con internet sono facili da mantenere. Per me gli appuntamenti mattutini fissi, prima ancora della lettura della posta e dei giornali on-line, sono la web cam del parco (quando funziona), il blog di Turan e ultimamente il blog della lista “Un futuro per Resia”. Il blog un futuro per Resia l’ho conosciuto grazie a Turan. Navigo molto nella rete per lavoro e anche nei tempi morti che sovente mi capitano, nei tempi di attesa negli hotels, aeroporti e così via. All’estero, specie nei Paesi dell’ex blocco comunista, il wireless esiste senza limitazioni (Riga è interamente coperta) e, soprattutto, è gratis.


Cos’è il blog? Parola che compare dopo il consolidamento di internet a livello mondiale. Il blog lo definirei un diario personale, pubblico, con il quale l’autore (blogger) pubblica – dà quindi pubblicità, rende conoscibile al mondo intero – i suoi pensieri attraverso scritti, foto e quant’altro si possa inserire in una pagina elettronica. Il termine blog, comunque, è nient’altro che la contrazione della parola inglese web-log che si può tradurre agevolmente in traccia nella rete. Gli storici di internet fanno risalire la sua nascita nel 1997 quando un cacciatore americano aprì il suo primo blog. Da noi, in Italia, si dice che l’anno di nascita sia il 2001.


Tutti gli strumenti che internet offre – appunto perché globale – danno la possibilità a chi possiede un pc e una connessione di interagire col mondo intero. Uno degli ultimi esempi sono le manifestazioni in Iran conosciute nel mondo grazie a blog vari e l’ultima scoperta in fatto di comunicazione globale: twitter.


Ora, ma non prendetemi per scemo, darò la definizione di democrazia, il perché lo scoprirete continuando a leggere questo post. Democrazia deriva dal greco demos – popolo e kratos – potere, quindi potere del popolo. Però il significato lo conoscete tutti quindi non vi tedierò ancora.


Ci sono vari modi di frequentare i blog e commentare ciò che l’autore pubblica: la registrazione, in cui per scrivere il commento occorre, appunto, registrarsi con nome, cognome e indirizzo e-mail, uno semi-libero dove il blogger censura o meno i commenti e totalmente libero dove ognuno scrive ciò che vuole confidando nell’anonimato. L’anonimato, però, in internet non esiste ogni computer, infatti, è associato a un numero. Se ho scritto cavolate e qualcuno ne sa più di me, mi corregga per favore.


Frequento, dunque, svariati blog ma quelli ai quali mi rivolgo spesso perché mi permettono di mantenere il legame con Resia sono il blog di Turan e quello della lista Un Futuro per Resia. Al blog di Turan che accetta tutto e tutti, pro e contro segnalo un unico difetto: la moderazione, ma il blog è suo e lo gestisce come vuole.


Quello di un futuro per Resia, invece, è di libero accesso unica condizione bisogna inserire l’indirizzo e-mail all’atto di spedire il proprio commento, quindi, bene o male bisogna fornire i propri dati.


Come dicevo, dunque, li leggo volentieri e, ultimamente, ho sentito il bisogno di commentare anche certi articoli. Sul blog di Turan niente di più facile posso dire che la pensiamo allo stesso modo. Dall’altra parte, invece, ogni volta, ho notato delle risposte stizzite ai commenti da me fatti su loro articoli: mi è stato chiesto dove trovassi il tempo per stare su internet e sono stato invitato a fare un bagno nel Resia (sto sintetizzando e molto, comunque potete rileggerli quando volete).


Non commenterò più su quel blog perché in una risposta anonima mi è stato detto testualmente: “volevo solo ricordare la democraticità del blog: non si è obbligati a leggerlo mentre si ha tutta la libertà di scriverlo! Si può sempre andare al fiume a farsi un giro, in alternativa, no?” Sono permaloso. Me la sono presa. Non importa. Leggerò e non commenterò più in quel blog, scriverò su quello di Turan tanto so che passano a leggerlo.


Arriviamo al nocciolo ora. Come leggerete sul blog di un futuro per Resia – che ricordo è pubblico – gli ultimi post hanno un non so che di mistico e, sinceramente, sto provando a imitarli. Mistico perché sono delle parabole, manca solo il classico: in verità, in verità vi dico;  non trovo però la morale. Bando al lato comico ora. Chi mi ha risposto e, ripeto non so chi sia, ha menzionato la parola democrazia che nulla ha a che vedere con il blog. Il blog è democratico perché il nostro ordinamento ci dà la possibilità di averne uno ma comunque è limitato dalla legge perché ci sono dei limiti ben precisi a ciò che si pubblica. Poi mi è stato detto che non è obbligatorio leggerlo, certo, nessun obbligo solo tanta curiosità. Per finire invitato ad andare al fiume, cosa che farei volentieri ma non posso.


Democraticità del blog… lo visito ogni giorno il sito di un futuro per Resia, articoli belli, danno il prurito, voglia di rispondere, di contestare d’altronde è attribuita a Voltaire la frase: “anche se non sono d’accordo con le tue idee mi batterò affinchè tu possa esporle” ma, sembra, che i curatori del sito non conoscano Voltaire (sarà perché è francese e non sloveno?) quindi niente. Commenterò dal blog di Turan.


Ora affrontiamo l’altro tema: La mancata sfilata del Gruppo Folcloristico per le vie di Oseacco. Questa gaffe non ci voleva. Ho fatto parte, tanti ma tanti anni fa, del Gruppo Folcloristico Val Resia. Bellissima esperienza. Fuoriuscito per motivi professionali. Ho girato tanto, sfilato sotto il sole, il freddo e la pioggia. Bello. Quando si ballava a Resia si era orgogliosi di farlo. Ora, sembra, non più.


Secondo un vecchio ma quanto mai attuale proverbio, a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina. Dal blog di Turan si vede che una posizione ufficiale dal presidente del Gruppo Folcloristico non è stata diramata quindi è lecito (siamo in democrazia) fare delle ipotesi.


Prima però un po’ di fantapolitica. L’analisi migliore della sconfitta elettorale l’ho sentita per caso. Molto semplice quindi veritiera. Nevio Madotto vince le elezioni, sindaco ombra Pamela Pielich, assessore esterno alla cultura Luigia Negro. Fattibile vero? Non è farina del mio sacco, l’ho sentita e la riporto perché credibile.


Pielich fa il pieno di voti nel suo serbatoio naturale: Stolvizza. Madotto perde le elezioni nel suo serbatoio naturale: Oseacco. Probabili ritorsioni per gli elettori mancati: elenco di proscrizione per i contributi presi – secondo loro – dagli sloveni, invece, è, e lo ripeto alla noia, legge dello Stato Italiano. Vari post filosofici, interviste a riviste di nicchia e, dulcis in fundo, nel paese del candidato sindaco non eletto il Gruppo Folcloristico Val Resia non sfila.


Viene da chiedersi di chi è il Gruppo Folcloristico Val Resia. E’ dei resiani intesi nella loro interezza oppure dei resiani che appartengono, meglio, che ritengono di appartenere alla minoranza slovena?


Quando facevo parte del Gruppo Folcloristico Val Resia (primi anni ’80) il presidente era Luigi Paletti, poi un periodo è stato Nevio Madotto. Non so chi siano stati gli altri ma so che c’era Catia Quaglia e, infine, Pamela Pielich. Sembra che a presiedere il Gruppo Folcloristico ci sia stata una certa continuità di favorevoli alla minoranza slovena.


Questa continuità potrebbe aver portato l’attuale presidente a pensare che il Gruppo Folcloristico Val Resia sia di sua esclusiva proprietà e non di proprietà di Resia e del mondo. Perché dico questo. Sul sito di Turan vennero pubblicate delle foto del Gruppo egli, da quanto ne so, ricevette diffide alla pubblicazione. Un Gruppo di sloveni si esibì, in Argentina mi pare, ma lì zero. La brava presidente del Gruppo fece un’abile disquisizione sul diritto d’autore senza aggiungere altro. Cosa si capisce? Un resiano non può avvalersi, anche strumentalmente, delle foto del Gruppo mentre gli appartenenti alla madre Patria slovena possono farlo perché è la legge sul copyright che lo consente.


Sarebbe interessante leggere lo statuto del Gruppo Folcloristico Val Resia per vedere quali sono i mezzi per rimediare allo schiaffo dato dalla Pielich – presidente del Gruppo – agli abitanti di Oseacco e ai resiani tutti. Sarebbe bello poterlo commissariare visto che di dimissioni della presidente neppure parlarne. Sarebbe bello, in un mondo perfetto, che la presidente del Gruppo si scusasse. Sarebbe trooooppo bello.


Il 31 agosto 2009 viene pubblicato un post sul blog del futuro per Resia dall’eloquente titolo: Minoranza slovena a Gniva. Cavoli devo leggerlo. Conosco gente a Gniva, suoceri e cognati compresi, non sapevo che c’erano dei filo sloveni, però.


Il post inizia con: “La giunta regionale ha approvato…” La giunta regionale dunque. La giunta regionale del Friuli – Venezia Giulia presumo. Vado avanti con la lettura. Eh sì. E’ proprio la giunta regionale del Friuli. Mi era venuto un colpo, già pensavo a qualche giunta d’oltre confine. Leggo che la nostra beneamata giunta rispettando i dettami della legge ITALIANA ha dato un contributo sostanzioso (1,5 milioni di euro) nei territori della provincia di Udine nei quali è insediata la minoranza linguistica slovena.


Cosa c’entra direte voi. C’entra invece. Chi ha postato il post – rigorosamente anonimo – fa un elenco dettagliato di come verranno suddivisi i fondi tra i vari comuni facendo pure le battutine. Copio le più interessanti ma vi invito a leggerlo tutto. “Aiuti a sostegno delle piccole e medie imprese che esercitano attività produttive nei comuni di Malborghetto – Valbruna, Resia e Tarvisio per un totale di 200 mila euro (chissà quanti nuovi scavatori vedremo a Resia!)” Continuando a leggere scopro, finalmente, l’arcano. Vi avevo detto che scrivono bene. Mi piace lo stile, incuriosisce. A Gniva i fondi erogati prevedono l’asfaltatura della strada (circa 80 mila euro) quindi, l’articolista chiude con: “Avanti con la minoranza slovena”. Capito?


Nel loro blog noto delle stranezze del tipo parlar bene e razzolare male. Quali? La prima: post del 15.06.2009 titolo: Pecunia non olet. La famosa lista di proscrizione dove dettagliatamente viene fornita la lista di chi ha doverosamente e, soprattutto, legalmente fruito di fondi previsti dalla legge 38/2001. Treni persi, opportunità mai colte del 5 giugno 2009 dove, in campagna elettorale, elencano le occasioni perse dalla precedente amministrazione comunale nel reperimento di fondi pubblici. Più svariati post dove suggeriscono leggi e regolamenti per accedere a fondi. Strano vero? Spiegano con dovizia di particolari come si fa ad accedere a fondi pubblici per sottolineare la loro capacità di aggirarsi nei meandri della burocrazia salvo poi, pubblicare in forma satirica elenchi dei beneficiari dei fondi.


Come mai? Penso che sia un modo simpatico di pubblicità nei confronti del loro elettorato. In che senso? Il periodo pre-elettorale ha fatto credere loro in una vittoria schiacciante (leggende metropolitane narrano di casse di vino e cibarie varie stipate in quel di Provalo in attesa di festeggiare la vittoria), la convinzione di vincere le elezioni avrà (condizionale d’obbligo e doveroso) fatto elargire numerose promesse elettorali sulla gestione dei fondi. Ora l’elettore attende e i fondi non sono più di loro esclusiva proprietà e li prendono sempre quegli Italiani anche se sono per una legge di tutela della minoranza slovena, quindi perché non pubblicare l’elenco dei beneficiari? Perché non commentare sui 200 mila euro che verranno spesi in escavatori nuovi? Perché non parafrasare la Romania perché a Resia non c’è luce? Perché far sfilare il Gruppo per le vie di Oseacco? E così via. Sembra che dia loro fastidio che i soldi italiani, che finanziano una legge (per quanto sciagurata è sempre una legge dello Stato Italiano), finiscano per abbellire, modernizzare, favorire le imprese locali non siano da loro interamente gestiti.


La cosa mi spaventa: da sangiorgino vincessero loro le elezioni spalerebbero la neve nelle vie di San Giorgio? Ma certo che sì, era solo una battuta per chiudere in gloria sto lungo post. Spero di non avervi annoiato e soprattutto scusa a te Turan per la lunghezza del mio post che sarai costretto a moderarlo.


FC

11 commenti :

  1. caro FC,


    sono stefano da Milano e anche io a volte provo le stesse sensazioni del fatto che mi manca il torrente Resia ,il posto sicuramente piu' appropiato per stare tranquillo e riflettere ( al mondo) .......


    io, e non mi riferisco al suo scritto o analisi sicuramente corretta ,

    ma mi riferisco a tutti i Resiani ,


    ma non vi sembra che si stia esagerando?

    innanzitutto , la liberta' di poter esprimere il proprio pensiero o idea

    ( chiaramente senza offendere ) penso sia cosa lecita , e neanche da discutere .............


    che poi...come per esempio , ancora oggi ,

    uno debba essere "classificato" ,

    o comunista o fascista ........

    per Resia oggi sia.............Pro Slovenia , non Pro-slovenia ...


    MA FINIAMOLA!!!!!!!

    si parla di Resia come fossimo una nazione ............fossimo 7 milioni di abitanti , dove l'invasore e' alle porte

    FINIAMOLA!!!


    nessuno non vuol capire , che Resia

    sta' scomparendo , non parlo geograficamente ,

    e quel poco che rimane , le persone si azzannano

    FINIAMOLA !!!

    sembriamo i barbari ...........


    ancora oggi nel 2009 , e non siamo

    ufficialmente nel Medioevo ,

    ci si scanna , gente non si parla ,

    si odia ,........perche' deve poi dichiarare se e' con questi o con quelli ,


    come le "bande" al tempo dei ....bambini .........


    Resia sta' sparendo ............altro che storie , se non ci si unisce , tutti insieme , per cercare di salvare , qualche tradizione , la lingua , il folklore tra pochi anni ,

    sara' vuoto pesto..............


    bisogna fare un piccolo salto di qualita' , essere insieme , uniti ,

    NESSUNO LO CAPISCE?????


    ma la realta' e diversa lo so' ,

    e ' piu' facile mettere la pace tra palestinesi e ebrei,

    ma cosi' , si distrugge e basta .


    da parte mia e che tutti lo sappiano ,

    io non sto ' con NESSUNA BANDA .

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  2. Riproviamo?

    OK.

    Da oggi commenti liberi senza filtro.

    MANDI A TUTTI

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  3. ciao stefano e grazie per il tuo commento... ..


    da tanto che non si sentono i ragionamenti cosi...

    SANI DI MENTE!!!!

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  4. mi scuso se forse un pochino ho esagerato ,

    ma io voglio far capire che l'unica strada e ' "costruire " "unire" ,


    la "rottura" porta solo al nulla .


    stefano

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  5. Ciao Stefano, sante parole le tue. Ma quante volte , sapessi, abbiamo chiesto un confronto costruttivo a chi perseguita a lavorare a favore di Resia=Minoranza Nazionale Slovena.

    Sarebbe molto bello se tutti insieme si lavorasse per far approvare la proposta di Legge depositata dal Senatore Friulano Saro al Senato, volta a riconoscere il Resiano, la sua Cultura e le sue Tradizioni. Si avrebbero a disposizione gli stessi contributi, se non di più, a nome solo del Resiano, senza appartenere a una minoranza, quella Slovena, che non ci appartiene.

    Le porte, per un incontro-confronto, saranno sempre aperte.

    Ciao

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  6. perche io parto anche da un'altra prospettiva ,

    queste divergenze - odii tra paesani ,

    dove alla fine siam tutti parenti

    NON CI DOVREBBERO ESSERE .


    si deve usare lo stesso vecchio sistema a parer mio ..........

    tutti intorno ad un tavolo a zamlin ( zona franca ) , una birretta .......un panino...... e tutti ad abbracciarsi e scherzarci su' ............A RIDERE UN PO'.

    se no che esempio diamo alla gente ?

    e chi non riesce a far il primo passo.......l'altro piu' intelligente ........faccia il primo ........

    QUESTO E' FARE, mica qualcuno ha ammazzato il parente di altri....

    siam mica nella situazione calabrese .............cavoli!

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  7. Caro Stefano,

    hai pienamente ragione, la disfatta della valle è già alle porte.

    Non si rendono conto di tutto il male che stanno facendo al popolo Resiano.


    il grosso problema è che tutti parlano bene e poi si comportano in modo completamente opposto, lo sai benissimo visto che vieni a Resia..


    Ma allora ?

    la vogliamo o no questa minoranza Slovena ?

    Se si accettiamola

    Se no evitiamo sportelli e contributi


    Non mi sembra giusto non volere una cosa per il 50% !

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  8. io che .........non e' che mi schiero con nessuno , perche' poi la vita mi insegna che la verita' piu' o meno sta nel mezzo,

    e oltretutto e veramente , vedo assisto , ma .........mi tengo in disparte .......perche' , in questo clima creatosi .......e 'facile essere

    "timbrati" ...........

    insisto nel dire che , bisogna fare un passo forte in avanti .....di unione ..........sia da una parte sia dall'altra , ma ci si rende conto che .........si parla di parenti???

    che magari i loro nonni .......andavano nel bosco assieme , o in guerra assieme ......

    e noi ........ci permettiamo di , offendere attaccare , odiare , un resiano ?? non perche ' e' resiano ( razza molto difficile ) .........ma perche' e sangue del sangue ......


    il tutto , credo nato , in maniera folkroristica , cioe ' .........qualcosa poi al bar bisogna raccontarsi........litigare .......visto che ......altri argomenti .......particolari non ci sono ..........

    sta' degenerando in un odio ........

    inacettabile .........negativo per .....la gente comune anche ....che magari si vede costretta a schierarsi ..........

    ma perche ' uno deve schierarsi per il bianco o il nero??? ma il grigio e tutte le fasi intermedie .........dove le mettiamo??

    parlando poco , e per quel poco che son stato a Resia , le persone crecavano di "strapparmi" , a quale parte delle 2 bande fossi affiliato::))

    IO NON CI STO' .


    rispetto tutti ma specialmente .........rispetto le persone ..........che credo meritevoli ......l'idea che hanno poi , passa in secondo ordine ........grazie a DIO ci son ancora le idee...i pensieri ( anche sbagliati)

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  9. grande Franco (FC). concordo.

    ROBERTA

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  10. Ho letto il Post scritto dall Franco.C.

    Poi mi sono messo 5 Minuti a riflettere, e poi mi sono chiesto e´veramente diventato Resia un paese in cui e`bello trascorrerci un periodo di Ferie e basta?Sembra di si.Peccato per quelli che devono tutti i giorni alzarsi e andare a guadagnare il pane quotidiano per sfamare la proppia Famiglia,ma da come viene descritta sui vostri Post (e non solo dai vostri)sembra proppio che ormai Resia sia in una fase di scioglimento(Stefano dice scomparendo)e tutto questo solo per avere dei contributi,non mi meraviglio se la gente poi si scanna (Stefano-Azzanano)ma come diceva gia Lucio Battisti in una canzone scritta da Mogol (ora mi sfugge il Titolo)

    Cito:Se di notte fai un passo con la Lingua stretta ai denti ti tagliano gl`Abiti addosso......etc etc

    Quello che voglio dire e´Veramente cosi difficile Abitare a Resia senza avere subito invidia nei rispetti dell tuo simile?Forse e´questo anche un motivo per cui me ne andai da Resia,ora dove Abito e cosa faccio non interressa niente e nessuno a parte la mia famiglia

    Un salutone a tutti

    G.Pola

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  11. caro G.Pola ,


    sono stefano, e riflettevo sulla tua risposta, sulle tue considerazioni ,

    dove tra le righe fai capire che ,

    vivere o aver vissuto a resia , senza subire l'invidia del tuo simile e' cosa ......impossibile.

    io non avrei voluto sentire questa affermazione , in quanto non fa' altro che "confermare" il mio pensiero ( e mi spiace molto esporlo , dirlo),

    ma il problema e' "antico"..........

    ho provato a tentare di convincere gli interlocutori che una sana "pace" ,un dialogo costruttivo davanti ad una birretta , ed una stretta di mano........per l'unione dei resiani......fosse auspicabile,

    ma le divergenze , son piu' antiche e profonde , del mio invito .....superficiale ,

    me ne scuso.

    in poche parole semplici , son anche io convinto che il problemi sia .....nella testa di noi resiani,

    e gli attriti ....saran ancora piu' aspri , perche' geneticamente ........non siam persone che san .......dialogare ahime........

    e tutto questo portera' ad uno sfascio , inevitabile ...........

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