ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

venerdì 28 maggio 2010

MINORANZE

Ossequienti con la Slovenia Dalla lettura della “relazione” sull’incontro avvenuto a Trieste il 4 maggio 2010 fra il presidente Tondo e il ministro sloveno senza portafoglio, con delega per gli sloveni all’estero, Zeks, mi sono convinto che nelle Valli del Natisone, del Torre, di Resia e a Cividale del Friuli è stata riconosciuta l’esistenza di una minoranza nazionale slovena e non una minoranza linguistica slovena come sostengono i politici.

APRILE 2010 SAN GIORGIO DAGLI STAVOLI DI PISCHIUARCH


Foto concessa da Paolo dal Belgio

STAVOLI CLIVAZ DI SOPRA APRILE 2010


Foto concessa da Paolo dal Belgio

CORITIS APRILE 2010


Foto concessa da Paolo dal Belgio

giovedì 27 maggio 2010

BENECIJA: Una definizione dispregiativa

Un necessario chiarimento della definizione “Benecija, benecijani” usato con troppa spregiudicatezza dai media. La mia famiglia e io, che risiediamo da “sempre” nelle Valli del Natisone, “Nediza”, non avevamo mai sentito un valligiano “nedisovaz o recanj” (da rieka, il fiume Alberone, nome in idioma locale dato all’affluente del Natisone che percorre le nostre convalli ai piedi dei monti Matajur e Colovrat) chiamare questo territorio col nome Benecija. La prima persona che ho sentito appellare con questo nome la Slavia Friulana è stata, subito dopo la 2ª guerra mondiale, la moglie di uno sloveno proveniente da una frazione di Caporetto (Slo), la cui famiglia, fuggita dalle epurazioni del regime del maresciallo Tito, si era stabilita nel mio paese.

venerdì 14 maggio 2010

RESIANI SEMPLICEMENTE RESIANI


Dentro, lo sapevamo da sempre: siamo unici. E, adesso, ne abbiamo avuto la conferma scientifica ufficiale». Sergio Chinese, sindaco del Comune di Resia, commenta con non poco orgoglio il risultato delle indagini eseguite sul genoma della popolazione della valle.

giovedì 13 maggio 2010

CONFERMATA L'UNICITA' DELLA RAZZA RESIANA

RICERCA: PROGETTO PARCO GENETICO, SI VUOLE CREARE BANCA DATI


Creare una banca dati che, partendo dall'analisi della componente genetica di sei piccole comunità a lungo isolate dal resto della regione per motivi geografici, consenta uno studio approfondito di importanti malattie come diabete, infarto, osteoporosi, ma anche obesità, ansia o depressione per comprendere quanto esse siano determinate da fattori genetici piuttosto che ambientali.
E' l'obiettivo del progetto ''Parco genetico del Friuli Venezia Giulia'', finanziato dalla Regione, che nell'arco degli ultimi due anni ha coinvolto le popolazioni di Illegio (nel comune di Tolmezzo), Sauris, Clauzetto, San Martino del Carso, Resia, Erto e Casso, i cui primi risultati sono stati presentati oggi a Trieste dalla presidente del Centro di Biomedicina molecolare, Maria Cristina Pedicchio, capofila dell'iniziativa, dal coordinatore scientifico Paolo Gasparini e dal ricercatore Pio D'Adamo.
All'incontro erano presenti il presidente della Regione, Renzo Tondo, l'assessore alla Ricerca, Alessia Rosolen, i sindaci dei paesi coinvolti e diversi tra gli studiosi che hanno partecipato al progetto.

domenica 9 maggio 2010

PARCO GENETICO DEL FRIULI - V.G.

CENSURA DA PARTE SLOVENA?



Ho aspettato apposta due settimane per vedere se gli organi di informazione Slovene ( http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=hp , http://www.slov.it/ , http://www.sta.si/ e altri ) davano notizia delle novità da parte dell'Università di Trieste a riguardo degli studi fatti dal 2008 ad oggi su Resia e il Popolo Resiano.  Ho letto e ascoltato anche con pazienza sia il sito ufficiale http://unfuturoxresia.blogspot.com/ della Lista filo Slovena " Un Futuro per Resia " ( nel senso che sono favorevoli alla Minoranza Nazionale Slovena che considera i Resiani Sloveni residenti in Italia  ) , e sia i progammi su Radio Rai4 (frequenza Rai per gli Sloveni in Italia ) dove ogni sabato dalle ore 12 fino alle ore 12.30,  vengono date ( dovrebbero ) notizie su tutte le iniziative che  riguardano appunto la vita quotidiana Resiana (spazio gestito sempre dagli esponenti della Lista "Un Futuro per Resia" - direttamente o indirettamente -). Ebbene ad oggi nessun commento da parte loro ( se non erro ), dell’annuncio dato dai ricercatori del Servizio di genetica medica dell’Irccs “Burlo Garofolo” di Trieste, coordinati da Paolo Gasparini, al lavoro da alcuni anni per la definizione del Parco genetico del Friuli V.G. ,che propio l'11 Maggio 2010 a Trieste presenteranno il tutto ufficialmente. Un vero peccato.


venerdì 7 maggio 2010

RENZO TONDO PRESIDENTE DELLA REGIONE FRIULI - V.G.

SPESSO MI CAPITA DI LEGGERE CERTE AFFERMAZIONI DI TONDO SU RESIA, DOVE RIMARCA LA VOLONTA' DI DIFENDERE LA RESIANITA' DELLA NOSTRA TERRA. A VOLTE PERO' MI SOFFERMO SU CERTI ARTICOLI E INIZIATIVE, E MI DOMANDO: TONDO, MA VERAMENTE AMI RESIA E IL POPOLO RESIANO?


Eccovi un articolo datato 4 maggio 2010


RELAZIONI ESTERNE: TONDO CON MINISTRO SLOVENO ZEKS


Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia intendono confermare e consolidare i reciproci rapporti istituzionali, con particolare riferimento al ruolo delle minoranze. È quanto emerso nell'incontro che il presidente della Regione Renzo Tondo ha avuto oggi a Trieste con Bostjan Zeks, ministro senza portafoglio del Governo di Lubiana con delega per gli Sloveni all'estero.

sabato 1 maggio 2010

MINORANZE: LA NECESSITA' DI UN CENSIMENTO

E pensare che ci sono ancora politici locali che continuano a sostenere che la legge 38-2001 “Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia” non tuteli una minoranza nazionale slovena in quanto ciò non è scritto nella legge! Ebbene, in Friuli Venezia Giulia, la legge 38-2001, voluta dai governi D’Alema e Prodi e dagli enti locali, senza coinvolgere i cittadini, tutela una minoranza nazionale slovena non solo nelle province di Gorizia e di Trieste (dopo la prima guerra mondiale con il Trattato di Rapallo), ma anche nelle Valli del Natisone, del Torre e di Resia e addirittura a Cividale del Friuli