Udine
(p.t.) Inno, bandiera, referendum e convegno per creare uno Stato indipendente: la Slovienska Beneska Republica. Arriva la festa del Primo Maggio dedicata all'indipendenza delle Valli del Natisone. E stanno per arrivare pure una nuova bandiera della Slavia Friulana, un inno nazionale, un convegno e un referendum per capire cosa ne pensano i 6200 residenti della Benecja sulla possibilità di rendersi indipendenti dall'Italia. A promuovere l'azione è il circolo culturale Il Castagno che ha sede a Cravero di San Leonardo e che da anni segue i problemi valligiani: dall'isolamento allo spopolamento. «Per secoli ci siamo amministrati da soli, non inventiamo nulla - dice il referente, Pietro Qualizza - E poi, a guardar bene la legge, l'autodeterminazione dei popoli è prevista anche dagli statuti dell'Onu. Ci rifacciamo al Kosovo: con le Valli l'Italia ha fallito, basta pensare a come sono state soffocate qui lingua e cultura. Siamo un territorio più grande di San Marino».
Qualizza, appoggiato da altre associazioni italiane e slovene, ha fatto un' indagine in valle: «Non c'è un solo residente che non sia d'accordo. Ora serve il referendum». Nel frattempo è stato incaricato il Conservatorio di Trieste di realizzare un inno della Benecja. La bandiera avrà il leone di Venezia «che fa parte della nostra storia - dice Qualizza - col suo governo lungimirante siamo stati molto bene».
Il Castagno organizza convegni sull'iniziativa. Saranno presenti catalani, baschi, sardi, scozzesi e curdi che consideriamo la realtà in assoluto più bistrattata. Ci porteranno le loro esperienze dando suggerimenti. Che ruolo avranno i sindaci delle Valli? Relativo: tutto dipenderà dall'esito del referendum.
Il territorio interessato va da San Pietro, San Leonardo, Drenchia, Stregna, Savogna, Grimacco, Pulfero con una parte della zona slovena di Tolmino; un'area delimitata dal monte Matajur e dai corsi dello Judrio e del Natisone. Resta esclusa Cividale, che riteniamo longobarda e non slava. Come chiameremo il nuovo Stato? Slovienska Beneska Republica.
Mercoledi'
9 Aprile 2008
notizia pubblicata dal Gazzettino e da Libero
I responsabili dell'associazione il Castagno dovrebbero prendere una posizione più seria invece di promuovere delle iniziative strampalate.
RispondiElimina