E’ stato rinnovato il direttivo del Coro Monte Canin di Resia. Al termine dell’annuale assemblea dei soci, svoltasi qualche giorno fa, sono stati indicati i componenti del nuovo consiglio, che resterà in carica fino al 2015.
Il presidente sarà Armando De Colò, il vicepresidente Giorgio Biasi, il segretario Luigino Bortolotti e il consigliere Riccardo Zamuner. Questo Coro è un sodalizio molto apprezzato non soltanto in Alto Friuli, ma in tutto il territorio regionale e oltre. Fondato nel 1971, dopo aver cominciato presentando un repertorio di brani in lingua friulana e su temi montani, si è specializzato in esecuzioni in lingua resiana, diventando un punto di riferimento per la tutela e la conservazione di questo antico idioma. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il 40° di fondazione, il Coro ha presentato un cd composto totalmente da brani in lingua resiana, buona parte dei quali inediti, musicati dai maestri Marco Maiero, Renato Miani e Luciato Turato. Ora con il nuovo direttivo, il sodalizio si getta con ancora maggior convinzione nel futuro, con l’obiettivo di portare la propria musica e la tradizione resiana in giro per il Friuli Venezia Giulia, l’Italia e anche all’estero.
Tratto dal Messaggero Veneto del 1 febbraio 2013
Il presidente sarà Armando De Colò, il vicepresidente Giorgio Biasi, il segretario Luigino Bortolotti e il consigliere Riccardo Zamuner. Questo Coro è un sodalizio molto apprezzato non soltanto in Alto Friuli, ma in tutto il territorio regionale e oltre. Fondato nel 1971, dopo aver cominciato presentando un repertorio di brani in lingua friulana e su temi montani, si è specializzato in esecuzioni in lingua resiana, diventando un punto di riferimento per la tutela e la conservazione di questo antico idioma. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il 40° di fondazione, il Coro ha presentato un cd composto totalmente da brani in lingua resiana, buona parte dei quali inediti, musicati dai maestri Marco Maiero, Renato Miani e Luciato Turato. Ora con il nuovo direttivo, il sodalizio si getta con ancora maggior convinzione nel futuro, con l’obiettivo di portare la propria musica e la tradizione resiana in giro per il Friuli Venezia Giulia, l’Italia e anche all’estero.
Tratto dal Messaggero Veneto del 1 febbraio 2013
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