Ricevo e volentieri pubblico
Lettera a cura di a.ZC.bm.
Lettera a cura di a.ZC.bm.
Caro Sindaco di Resia,,
faccio seguito alla mia precedente pubblicata il
14.09.2016 e mi riferisco sempre al suo post del 3.8.2016 in risposta ad uno
che si era lamentato della tenuta delle strade, lei cosi
rispondeva…..oggi…..alle 17…..avresti dovuto fermarti dopo averti pivettato, ti
avrei spiegato tutto, senza alcuna remora ed efficacia, efficienza e
responsabilità……a me piace chiarire le cose con le persone che vogliono
intendere e che accettano di mettersi in discussione. Affidarsi a proclami su
FB non sempre è costruttivo…….
Si vede che
lei questi pensieri, che non traduce in pratica, le vengono solo dopo aver pivettato.
Lei fa confusione tra FB e blog che testualmente vuol
dire diario in rete e che quindi pubblica articoli e lettere.
Non so perché non risponde a delle semplici domande,
forse perché non inviate a lei personalmente ? Vuole sapere il mio nome per poi
pivettarmi e rispondere solo a me? Io le ho scritto di cose che interessano
tutti i Resiani e che tutti devono sapere. Le domande non sono proclami!!!
O forse non risponde perché la firma non è completa? Le
lettere al giornale sono “testo” e la redazione ne è responsabile. E’ la
deontologia giornalistica che ne fissa le regole. Quindi c’è sempre un
responsabile. Chissà quante volte avrà visto le lettere al direttore di
giornale con solo la sigla e non la firma, a meno che lei non legga i giornali.
Lei nel suo
post dice che le piace chiarire le cose con le persone che vogliono intendere e
che accettano di mettersi in discussione.
Cosa ci sa dire delle oltre 100 (cento) firme che le
furono recapitate da due Resiani relativamente al gruppo folcloristico? Oltre
cento persone ci misero la faccia, volevano intendere e accettarono di mettersi
in discussione. Le firme raccolte erano regolari, previste dalla Legge che lei
sconosce.
Perché io dovrei mettere il mio nome quando lei non ha
avuto il coraggio morale e civile di rispondere a oltre cento firmatari?
Anche oggi, a distanza di tempo, qualsiasi firmatario
può fare uno scherzetto rivolgendosi al magistrato perché lei ha omesso un atto
d’ufficio. Mancando le risposte sono autorizzato a pensare qualsiasi cosa, e con
me numerosi Resiani, ci saranno degli interessi sottobanco? Favori? Chi più ne
ha più ne metta. Sicuramente non sarà cosi, però non dando risposte può far sorgere pensieri
diseducativi.
Non risponde perché lei pensa che i Resiani siano
ignoranti? Le faccio sapere che con grande fatica e impegno, per leggere non
mettiamo più il dito sotto le parole per sillabarle.
Ho provato a pensare di un qualche suo merito nella
gestione del Comune, non mi viene in
mente niente. Lei sta facendo solo l’ordinaria amministrazione. Se avesse fatto
qualcosa di buono l’avrei elogiata. Naturalmente non avendo risposte
mensilmente ricorderò a tutti il suo fare, si sa che a forza di dai…..
Nel sito del Comune c’è la dizione “”amministrazione
trasparente””, ma lei sa cosa vuol dire? Il documento è vuoto.
Se l’amministrazione fosse trasparente darebbe le
risposte non al singolo cittadino, ma a tutta la popolazione.
La popolazione è stata informata delle U.T.I.?
E’ sicuro di aver fatto bene a far ricorso al TAR per
le UTI?
A cosa è servita la delibera n.03 del Reg:Del. Del 20.03.2015 se era già stato fatto ricorso al
TAR?
I Resiani voteranno
per le elezioni per i candidati di Udine o di Trieste?
In Comune fate e disfate a vostro piacimento anche se
avete, risulta, una maggioranza traballante. Non informate nessuno. Per quanto
riguarda le delibere ognuno può andarle a vedere all’albo pretorio o sul sito
comunale, ma le cose fatte da altri che voi avallate che riguardano tutti non
le dite, non le fate sapere, fate tutto alle spalle della popolazione. Le
veniamo a sapere a mezzo stampa, ma non tutti riescono a sapere le notizie,
specialmente quelle indicate nella prima lettera.
Quando il Sindaco perde la fiducia e non da risposte
alla popolazione deve fare una sola cosa: dimettersi.
Cordialità, suo
a.ZC.bm.
Questa è la seconda lettera, in forma anonima, che viene scritta ed indirizzata al Sindaco del Comune di Resia, che non avrà risposta. Oltre lo scritto, a disposizione di tutti i lettori del presente blog e degli amici di Resia - Resije - Blogspot su facebook, che tutti possono leggere e commentare silenziosamente senza bruciarsi la lingua, il resto è buio e silenzio assoluto. Se la persona anonima si è permessa di scrivere queste due lettere ha avrà avuto le sue motivazioni, giuste o sbagliate, non sarò certo io che mi dovrò giustificare o dare delle spiegazioni. Sono certo che tantissime persone resiane avranno giudicato positivamente queste prese di posizione e queste motivazioni, ma sono sicuro che, in fondo, il tutto rimarrà lettera morta e anonima. Va bene criticare, ma silenziosamente e senza farlo sapere, noi resiani siamo fatti così, quello che è permesso in osteria è proibito in altri luoghi
RispondiEliminaHo letto con attenzione le due lettere e non ho trovato nessuna critica al Sindaco ma solo domande e un paio di constatazioni. Ben diversa è la critica. Se chiedere una informazione ad una persona, mettiamo la via di un paese, si ritiene sia critica, mi sembra eccessivo. Noto altresì, che la lettera non è anonima, ma è siglata, ritengo dal firmatario. Se fosse anonima non vi sarebbe alcuna sigla alla fine della lettera, oppure la solita firma "un amico". Debbo dedurre che anche questo blog sia a firme anonime perché ciascuno ha messo il nome che più gli aggrada, mentre lei Sig. Franco Tosoni ha messo il suo. Anche su FB si può mettere qualsiasi nome e quindi tutti anonimi? Ho notato che per la raccolta delle firme per la legge 38 vi era l'intestazione della I.T.V.R. ma le lettere non erano firmate. Mi meraviglia che il Sindaco non risponda di cose non fatte da lui ma alle quali era presente, perlomeno cosi si capisce dai due articoli di slovit. Mi è anche chiaro che l'autore delle lettere non vuole avere la risposta solo lui, ma tutti i resiani devono sapere perché riguarda tutta la comunità.Quindi, secondo me, nessuna critica anche se silenziosa ma sarebbe ora che quello che è consentito in osteria sia consentito anche in altri luoghi.
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RispondiEliminaLettera al Sindaco di Resia
RispondiEliminaEgregio Signor Sindaco
La polemica nata in Valle per le onoranze ufficiali fatte al partigiano Titino che riposa nel cimitero
d'Oseaco? No faccio nessun commento, questo episodio è stato largamente contestato, il contenuto e semplicemente vero, che condivido. La verità, la vera, e solo una, non esistano altre e se qualcuno cerca di riscrivere una nuova storia, ha qualche cosa da nascondere, o interessi personali, a Resia abbiamo la prova. I partigiani Titini non erano dei angeli,i cittadini italiani che vivevano in Dalmazia e in Istria hanno subito una triste sorte, solo pensare ciò che è accaduto si ridrizzano i capelli donne violentate davanti gli occhi del marito, figlia subiva la stessa sorte,i genitori impotenti davanti al fatto,poi scaraventati vivi nelle foibe come se fosse un straccio che non vi serve più. I più fortunati sono stati estratti e sepolti cristianamente, ma molti riposano nelle foibe, loro non hanno avuto le onoranze ufficiali ne fiori, sono completamente dimenticati dalla autorità italiana. La Slovenia e la Croazia si nascondono nel silenzio, non si parla,cercano di nascondere alla società questo ignobile massacro,certamente non possono essere fieri del comportamento barbarico dei partigiani Titini,che hanno oltrepassato la linea rossa. Pongo la domanda, quale tomba
e da fiorire ed d'avere le onoranze ufficiali?E l'ora di finirla con questa mascherata, che le autorità
Slovene vengono nella nostra Valle per onorare il partigiano Sloveno ,è probabile che non è ne
Sloveno ne Croato. Sono convinto che dietro questa mascherata sta covando qualche cosa d'altro.
Con ossequio
Rosajan-d.o.v.