ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

domenica 9 novembre 2025

Antico Slavo Orientale

Ancora alcuni esempi di parole (traslitterate) dall'ANTICO SLAVO ORIENTALE / Paleorusso, il loro significato ed un piccola comparazione con una delle varianti. Praticamente RESIANO!! Queste parole le usiamo ancora oggi e con lo stesso significato.💕 Poi il Resiano dovrebbe essere un dialetto! Di chi?
Articolo tratto dalla Pagina Facebook "La Val Resia e le bellezze della natura".

Prato - Ravanza

La trattoria a Prato nel 1910
Foto concessa da Siega Galliano

Oseacco di Resia

Oseacco via Monte Canin, prima del terremoto. Questo edificio era conosciuto come la Casa della Polizia.
Foto concessa da Siega Galliano

Val Resia 1931

Matrimonio a San Giorgio 1931
Foto concessa da Siega Galliano

Uccea di Resia 1958

Festa ad Uccea con Don, poi, Mons. Vito Ferini con i suo parrocchiani.
Foto concessa da Siega Galliano

Oseacco Maggio 1958

Costruzione Latteria di Oseacco. In foto Siega Roberto, Madotto Riccardo e Madotto Giovanni.
Foto concessa da Siega Galliano

Coritis 1966 circa

La piccola è Di Lenardo Sabina con sua zia Lina, a sinistra Lina Madotto, dietro la zia di Di Lenardo Sabina, Anna.
Foto concessa da Siega Galliano

Val Resia 1956

Anna Chinese vedova e senza figli, abitava a Saslatyna da sola. Aveva come compognia una capretta e una pecora. Doveva venire salvata dai soccorritori nel febbraio del 1956 perché isolata, causa forti nevicate. Ma lei non voleva scendere a Coritis dove una famiglia la voleva ospitare fino alla primavera.
Foto sopra concessa da Siega Galliano

Val Resia 1967

Festa a Sella Carnizza
Foto concessa da Siega Galliano

mercoledì 5 novembre 2025

RESIAN LANGUAGE - PETER JURGEC

IL RESIANO, la nostra Lingua, “una perla rara”.

Le VOCALI resiane.

Questa ricerca interessantissima è stata fatta a Resia alcuni anni fa e di cui non eravamo a conoscenza. Ricerche di questo tenore andrebbero invece divulgate e portate a conoscenza della popolazione.

Il professor PETER JURGEC, linguista, docente all’Università St. George Campus di Toronto, Dipartimento di Linguistica da alcuni anni studia un particolare aspetto della nostra lingua resiana: le vocali. E’ stato a Resia alcune volte ed ha effettuato, insieme ai suoi collaboratori, delle ricerche grazie alla collaborazione di diversi volontari. La prima volta è stata nel 2017 e da allora è tornato più volte, con un piccolo gruppo di ricercatori (studenti e ricercatori post-dottorato). In un’intervista del dicembre 2019, ha dichiarato di aver scelto di studiare il Resiano perché ha molte particolarità interessanti per la Linguistica in generale. Una di queste riguarda la pronuncia: l’accento che cade frequentemente alla fine delle parole, “l’Armonia vocalica” che esiste nel resiano di San Giorgio e di Gniva (come documentò già l’eminente linguista Jan Baudouin de Courtenay ), le vocali del resiano e le differenze tra i paesi.

Jan Baudouin de Courtenay, pioniere della teoria dei fonemi e della fonetica diceva che per quanto riguarda le vocali resiane non si riesce a capire quale organo venga coinvolto quando vengono pronunciate. A quei tempi non c’era la strumentazione (ecografo) che invece è possibile utilizzare oggi. Peter Jurgec, in quest’intervista afferma che con l’uso della combinazione di vari metodi, quali interviste, analisi acustica, ultrasuoni, testi di percezione è possibile fare luce su questo e fare confronti con altre lingue. Afferma che a volte succede che le migliori prove per questo arrivino “DA LINGUE PICCOLE A VOLTE ESOTICHE”. Quindi ci fa intendere che anche lui considera il Resiano una lingua e per di più “esotica”. Secondo il professor Jurgec il Resiano è interessante perchè ha una grande serie di vocali. A San Giorgio (Bila/ Tu-w Bile) hanno 13 vocali distintive. Avete letto bene 13 !! Per vocali distintive si intende che se una la cambiamo con un’altra abbiamo un’altra parola oppure la parola diventa incomprensibile.

Il professor Peter Jurgec afferma che una serie così grande di vocali è rara, tra le lingue del mondo. Un particolare gruppo di voci sono le cosiddette vocali aspirate, quelle che scriviamo con la dieresi e afferma che non si sa cosa significhi questa “aspirazione” (secondo noi perche’ c’è l'influenza delle lingue indo-arie, di cui il resiano possiede tante parole😉 ).