ROSAJANSKI DOLUNO - Dulïna se nalaža tu-w Reġuni Friuli-Venezia Giulia. Göra Ćanïnawa na dilä di mërä ta-mi to Laško anu to Buško nazijun.


IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 10 febbraio 2011

RESIA: Ordini di scuderia

Ho appena letto con interesse l’intervento del signor Alberto Siega, presidente dell’associazione Identità e tutela della val Resia, inerente a ciò che sta accadendo nella Slavia friulana in merito alla forzata slovenizzazione di quei territori. Egli nel suo intervento non si lamenta tanto del comportamento delle correnti politiche che si rifanno al centro-sinistra italiano e a certi ambienti cattolici, in quanto da sempre filoslovene, ma piuttosto della reticenza sui problemi della tutela linguistico-culturale riscontrata negli ambienti politici di centro-destra, ampiamente e per ovvi motivi maggioritari nelle valli. Egregio signor Siega, il suo intervento non è l’unico che si riferisce a questo grave problema.

martedì 8 febbraio 2011

MANDI JELIZA





Qualche giorno fa ci ha lasciati Di Lenardo Elena Krukizawa classe 1916. Una grande Donna Resiana. L'ho conosciuta tanti anni fa, e spesso mi soffermavo ad ascoltare i suoi racconti al "Rustico". Era un piacere ascoltarla.
In suo ricordo dedico a tutti Voi questo documento Audio tratto dal CD "Smarnamisa" prodotto da Tullio Angelini.
Il primo brano,è una praviza raccontata da Lei stessa,come anche suo è il canto tipico Resiano del secondo brano. A concludere una bella Zitirata, che è il simbolo della Nostra Resianità.

lunedì 7 febbraio 2011

Gli "Sloveni" della Provincia di Udine a Roma

Volevo segnalarvi questo articolo, molto interessante. Notare la foto (conoscete qualcuno?).

Comunque sia, leggete attentamente il tutto.
 
A ROMA ANCHE LA RESIANA PLEŠI, PLEŠI ČARNI KUS



In occasione dello storico incontro tra il Presidenti della Slovenia Danilo Türk ed il Presidente dell’Italia, Giorgio Napolitano, svoltosi a Roma nelle giornate di lunedì 17 e martedì 18 gennaio, l’ambasciata slovena di Roma ha organizzato, per la serata di martedì 18, un concerto all’Auditorium – Casa della Musica della capitale.
Il concerto con il coro Carmina Slovenica, famoso e rinomato a livello internazionale,  è iniziato alle ore 19.30 davanti ad un numeroso ed attento pubblico composto da eminenti autorità ed ambasciatori di numerosi paesi, oltre che dai due Presidenti e loro delegazioni.
I due presidenti hanno potuto ascoltare, tra gli altri, anche due tipici canti popolari della Val Resia: Pleši, pleši čarni kus e Da pa Ćanen ë sa zmudou sapientemente rappresentati dalla trentina di giovani coriste, accompagnate dalla dirigente Karmina Šilec.

giovedì 3 febbraio 2011

Coro e folclore premiati dal ministero

Il Comune, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha deciso di riconoscere “di interesse comunale” i sodalizi “Coro Monte Canin” e “Gruppo Folkloristico Val Resia”.

RESIA: Non c'è stato un impegno chiaro

La questione cruciale della Slavia friulana e di Resia, territorio delle Prealpi Giulie, dove si cessa di parlare friulano per passare a varie parlate slave di antichissimo insediamento, è quella da un lato dello spopolamento e dell’invecchiamento che rischia di porre a repentaglio le basi demografiche di quelle comunità, dell’indebolimento delle caratteristiche etnico-linguistiche di quelle popolazioni che rappresentano un’importante componente del patrimonio culturale. Nelle Valli vi sono attualmente diverse posizioni sul problema linguistico, che possono essere così schematizzate.

Progetti transfrontalieri un incontro a Bovec

Nei giorni scorsi a Bovec, in Slovenia, si è tenuto un incontro, promosso dai primi cittadini di Plezzo, Caporetto e Tolmino, al quale hanno partecipato molti amministratori locali della fascia confinaria e alcuni rappresentanti del Parlamento sloveno. Si è parlato dell’opportunità di affrontare insieme le tematiche transfrontaliere e di valutare le forme di collaborazione relative ai progetti comuni e all’utilizzo dei fondi europei.

A proposito delle mire jugoslave sul Friuli

In primo piano Per posta e per e-mail Il signor Claudio Zanier invita quanti sostengono la bizzarra tesi della volontà comunista del periodo resistenziale di portare il confine al Tagliamento a addurre almeno una prova documentale. Ricerche effettuate in ambito comunista evidenziano tale volontà jugoslava appoggiata anche da comunisti friulani, non andata a buon fine per la presenza sul territorio delle forze anglo-americane, alle quali devo almeno la mia riconoscenza, non soltanto per avere sconfitto il nazifascismo, ma anche per avermi evitato la dittatura comunista.

sabato 29 gennaio 2011

PARCO PREALPI GIULIE: il parco funziona


Se si fa sistema

In relazione alla lettera pubblicata lunedì 17 scorso e firmata da Guido Danelutti ci corre l’obbligo di fornire alcune precisazioni e risposte. Innanzi tutto ringraziamo l’estensore per aver preso spunto dalla nostra nota. Infatti riteniamo importante che si riapra nella nostra regione un serio dibattito dedicato alle aree protette. In secondo luogo, vorremmo evidenziare come le critiche presenti nella lettera siano quantomeno ingenerose e forse suggerite da una scarsa conoscenza della nostra realtà. Se da una parte, infatti, è vero che il nostro Parco è piuttosto piccolo per essere un’area protetta montana, è altrettanto vero che questo non ha mai rappresentato un limite eccessivamente gravoso per le sue attività.