L’associazione di Siega manifesta solidarietà a tre cittadine denunciate per ingiurie
Com’è noto, la vicenda è scaturita dalla manifestazione tenutasi a Prato di Resia nei giorni 30 e 31 luglio 2010 per protestare contro il rilascio della carta d’identità bilingue (italiano/sloveno) ad un cittadino residente a Resia: Gabriele Cherubini. In quell’occasione, dopo aver ricevuto il documento, l’uomo sarebbe stato oggetto di minacce ed ingiurie da parte dei manifestanti, ed in particolare da parte di Anna Di Floriano, Orietta Di Lenardo ed Erica Di Lenardo.
«Un’accusa che rigettiamo - afferma il presidente di “Identità e tutela Val Resia” Alberto Siega -, motivo di indignazione per molti resiani. Per questo abbiamo deciso di manifestare davanti alla sede del giudice di pace di Pontebba, a loro sostegno e per ribadire l’italianità di Resia, più volte messa in discussione. La nostra associazione - ha concluso Siega - seguirà sempre da vicino la questione e sarà a fianco delle socie denunciate dando loro tutto l’appoggio possibile».
Tratto dal Messaggero Veneto del 16 febbraio 2012
Ecco svelato il mistero,l'italianità è più importante della resianità,finalmente...
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