L’associazione “Identità e tutela val Resia” si rinnova e continua a dare battaglia per la tutela del patrimonio storico, culturale e linguistico di Resia. Nei giorni scorsi il sodalizio ha rinnovato le cariche sociali, dando appuntamento a soci e simpatizzanti il 13 febbraio a Pontebba, davanti alla sede del Giudice di pace, per un presidio a sostegno delle donne resiane che sono state denunciate per aver protestato contro la consegna della carta d’identità bilingue italiano-sloveno.
«Abbiamo organizzato una manifestazione – chiarisce Alberto Siega, presidente dell’associazione – con l’intento di far conoscere il nostro dissenso per l’ingiusta imposizione di “minoranza slovena” al popolo resiano. Vogliamo ribadire l’italianità della nostra gente e della nostra terra». Con Siega resta nel direttivo anche la segretaria Alessandra Manzini. New entry invece la vicepresidente Anna Di Floriano oltre ai revisori dei conti Carlo Altomonte, Mario Di Lenardo e Dino Di Lenardo. A loro si affiancherà, per i prossimi anni, un nutrito gruppo di consiglieri.
Tratto dal Messaggero Veneto del 9 febbraio 2012
«Abbiamo organizzato una manifestazione – chiarisce Alberto Siega, presidente dell’associazione – con l’intento di far conoscere il nostro dissenso per l’ingiusta imposizione di “minoranza slovena” al popolo resiano. Vogliamo ribadire l’italianità della nostra gente e della nostra terra». Con Siega resta nel direttivo anche la segretaria Alessandra Manzini. New entry invece la vicepresidente Anna Di Floriano oltre ai revisori dei conti Carlo Altomonte, Mario Di Lenardo e Dino Di Lenardo. A loro si affiancherà, per i prossimi anni, un nutrito gruppo di consiglieri.
Tratto dal Messaggero Veneto del 9 febbraio 2012
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