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sabato 25 ottobre 2014

Si stacca un masso: travolti due rocciatori

Aggiornato il 1 novembre 2014

Sono due resiani, uno è grave. È accaduto oggi pomeriggio nella palestra all’altezza della galleria di Musi



Un grave incidente, alla metà di oggi pomeriggio, è occorso a due giovani di Resia che si stavano arrampicando sulla palestra di roccia “Lis Feminis”, nella zona di Musi.
Secondo quanto si è potuto apprendere, infatti, erano circa le 16.30 e Gabriele Buttolo, di 26 anni, e Simone di Floriano, ventenne, entrambi resiani, si stavano arrampicando in cordata quando dalla parete di roccia si è staccato un grosso masso di più di un quintale di peso che è caduto a terra assieme al primo dei due arrampicatori, coinvolgendo a quel punto nel sinistro anche il secondo. Fortunatamente i due non erano soli nella zona, quindi i soccorsi sono stati allertati con tempestività.
Sono intervenuti l’elisoccorso, l’ambulanza e gli uomini del soccorso alpino di Gemona che hanno provveduto a soccorrere i due giovani. Sul posto anche i carabinieri di Taipana. Mentre per uno dei due resiani le conseguenze dell’accaduto apparivano più lievi ed è stato portato in ambulanza all’ospedale di Udine, per l’altro è stato necessario il trasporto mediante l’elisoccorso a Udine.
Le condizioni di uno dei due giovani sono gravi. La notizia dell’accaduto si è diffusa immediatamente nell’alta val Torre anche perchè la palestra di roccia sorge proprio a metà della galleria “di Musi”, sulla statale 646 che è l’unica arteria di comunicazione per la zona.
Il sindaco Guido Marchiol, che si è tenuto informato sull’accaduto, ha ricordato come sia la prima volta che, in quella palestra di roccia, accade una cosa di questo tipo, in passato non si ricordano infatti incidenti gravi, ha espresso anche l’auspicio, di tutta la comunità di Lusevera, che tutto si risolva al meglio per i feriti.
La palestra “Lis feminis” sorge nella parte esterna della galleria di Musi, consiste di alcune vie nella roccia aperte diversi anni fa da un privato. Le vie attualmente sono a disposizione di chi vuole fruirne, non ci sono dei gestori. Si tratta di una meta conosciuta e abbastanza frequentata dagli amanti della roccia.
Tratto dal Messaggero Veneto del 25 ottobre 2014

Resia, migliorano i rocciatori caduti nella palestra di Musi


Sabato pomeriggio s’è rischiata la tragedia alla palestra di roccia “Lis feminis” di Lusevera, ma fortunatamente le condizioni dei due rocciatori feriti nella caduta dopo essere stati travolti da un grosso masso e ricoverati dal 118 all'ospedale di Udine, ieri erano migliorate. Anche il sindaco di Resia Sergio Chinese, saputo che il 26enne Gabriele Buttolo, il più grave dei due (ha riportato la frattura di una caviglia e contusioni), non è in pericolo di vita, s'è sentito sollevato e con lui tutta la comunità della vallata. Anche le condizioni del ventenne Simone Di Floriano che nella caduta aveva riportato solo contusioni, come ha spiegato il sindaco, non destano preoccupazioni. «Pensando che i nostri ragazzi avrebbero potuto riportare ben più gravi ferite – afferma il sindaco Chinese - possiamo dire che è andata bene. Ci fa piacere che i nostri giovani frequentino la montagna, anche perchè, specializzandosi, si possono mettere al servizio degli ospiti turisti. E proprio per agevolare l'approccio all'arrampicata abbiamo intenzione di realizzare una palestra di roccia al coperto dove i giovani possono apprendere le prime nozioni».


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