In data 7 settembre, presso la sala-conferenze della Società Geografica Russa (sede di Mosca), la commissione di etnografia e antropologia della Società Geografica Russa (sede di Mosca) ha presentato al pubblico la lettura "Val Resia - l'Italia russa".
Ospiti della Societa' Geografica e lettori di eccezione: il Sindaco del Comune di Resia, Sergio Chinese e il Primo Vice Sindaco dell'Amministrazione della citta' di Friasino, Maksim Nikolaevich Zverev.
Tra gli ospiti della presentazione: il Presidente della Camera di Commercio di Friasino, Konstantin Rusakov, la Segretaria del Console Onorario della Federazione Russa della citta' di Udine, Carlo Andrea Dall'Ava, Elena Toukshumskaya, la Direttrice del Centro di Lingua e Cultura Italiana "Fakel'" di Friasino, Elena Levchenko, il Professore dell'Universita' di Udine, Edo De Agaro, la giornalista-pubblicista Luisa Penzo.
Il curatore della sala-conferenze della Società Geografica Russa (Sede di Mosca), Kirill Kuznetsov, prima dell'inizio della presentazione, ha raccontato agli ospiti la storia della Società Geografica Russa.
Testo e foto concesse da Stefania Zini
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RispondiEliminal'unico inquinamento linguistico è lo sloveno che vorrebbero fosse imposto al popolo slavo Resiano.
RispondiEliminaSe qualcuno fosse intelligente avrebbe dovuto capire che il Resiano non poteva capire il Russo e il Russo il Resiano e quindi l'italiano era l'unica lingua per scrivere e capirsi.
Dalle foto si vede chiaramente che Resia è scritta in Resiano e questo lo hanno capito anche i Russi.
Assente lo sloveno, parlato da nessuno. sconosciuto.
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Eliminapoverino, come al solito non ha capito niente di quanto scritto. l'inquinamento è della lingua slovena o standard che mi sa tanto di scarpe, mutande, calzini e ammennicoli vari. Solo i servi della gleba si inchinano deferenti alla lingua standard. Inchinatevi tranquillamente.
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