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IL SITO DEDICATO A TUTTO IL POPOLO RESIANO CHE TENACEMENTE CONTINUA A DIFENDERE LINGUA,CULTURA E TRADIZIONE


Il Popolo Resiano, lotta contro l'imposizione all'appartenenza alla Minoranza Nazionale Slovena

giovedì 16 maggio 2019

Liberare la cultura per ricostruire l'identità


Il nostro impegno per Resia e  in difesa del patrimonio 
storico, culturale e linguistico Resiano. 

 
Liberare:  
E' questa la parola chiave con la quale cominciamo l'avventura dell'impegno costitutivo del nuovo gruppo per le elezioni del 2019 con l'inequivocabile “ Liberiamo la cultura dal regime di menzogne, dalle soggezioni conformiste e dalla lobby contro Resia e dalla globalizzazione dei cervelli”. 
     Resia è infatti un paese che va liberato da numerosi lacci e lacciuoli che, in generale, ne pregiudicano la crescita, tanto economica, quanto culturale, socio politica. 
   
Per farlo serve un nuovo paradigma, che sappia porre Resia, al centro della riflessione il  rilancio economico e del suo universo culturale.
     Al provincialismo esterofilo dell'intellighenzia apolide e globalizzata, noi intendiamo  opporre l'attenzione verso il territorio e le  sue ricchezze e a tal fine la nostra discesa in campo, dove, la nostra iniziativa darà ad essi ampio spazio, nella consapevolezza che li si nascondono tesori di bellezza e cultura e di sapere che meritano di essere conosciuti da un ampio pubblico, liberandoli dall'oblio e da una minoranza non propria.
   Allo stesso modo, vogliamo far riemergere i valori e gli archetipi culturali della Resia profonda, quelli su cui si fonda la convivenza civile della gente comune e che per troppo tempo sono stati sbeffeggiati dalle ideologie d'importazione.
   Questo immaginario collettivo popolare, quello che una volta veniva definito cultura resiana, fatto di senso di appartenenza comunitaria alla propria terra, di adesione istintiva ai riti e ai miti della nostra tradizione, di spontaneo culto della famiglia, di innata e genuina vocazione all'autentica cultura, scevra da intellettualistiche forzature, merita di essere liberato da quello stato di suggestione e di emarginazione in cui finora è stato mantenuto e acquisire piena agilità negli ambienti che contano.
   Per farlo occorre mettere a sistema le energie disponibili e uno strumento come  il “patrimonio storico culturale” può essere il luogo in cui esse si incontrano e si confondono.
   Liberarci dall'oppressione di una minoranza ingiusta, dal conformismo, dal pensiero aggregante a una identità  che non rispecchia la propria. 
   Un  generico cambiamento non è sufficiente, il rischio è cadere in un populismo in cui prevalere  una logica minoritaria non propria  è una logica negativa e distruttiva fine a se stessa, in quanto non a mero utile popolare, tipica di un pensiero debole, come dimostrano gli ultimi sviluppi della politica nazionale e la disponibilità regionale ad accordarsi con la minoranza slovena, istintivamente, a prescindere dai contenuti, pur di accedere al potere.
   Noi al contrario vogliamo liberare Resia per.... Per ridare nuova linfa all'Identità del popolo resiano e alle sue tradizioni, che non va intesa come un eredità stantia da acquisire, ma come qualcosa di acquisito faticosamente, nel tempo, sul piano etico, estetico e sociale, nella certezza trasmessoci e che essa è la sorgente delle energie fondatrici, l'origine che precede  l'inizio, non il passato, ma al contrario, ciò che non passa e che sempre ritorna in forme diverse, attuali e potenti, indicandoci la direzione  verso il buono, il giusto e il bello.
   L'obiettivo e finalità di Identità Resiana “Progetto Resia”  è la difesa integrale del patrimonio culturale e linguistico resiano, inteso come stratificazione di storia e di memoria, contro ogni falsa idea di sovrapposizione.
   La inaudita violenza patita e ancora minacciata, senza pietà, da imposizioni scellerate di identità non propria, non può essere più a lungo tollerata da cittadini che abbiano a cuore la difesa della loro civiltà in tempo di pace, sottoposta a un attacco impietoso di forze politiche esterne e di cospirare alla conquista di un patrimonio ineguagliabile non per possedere, ma per distruggerlo.
    E'  arrivato il momento di acquistare compiuta coscienza della importanza di ogni reliquia culturale, cui provvedere con ogni cura per la sua conservazione.
   Quando un luogo è stato contaminato, quando l'antico valore è stato sostituito, si è perduto per sempre quel bene prezioso che nasce dalla congiunzione tra la creazione e il tempo.
    Identità Resiana “Progetto Resia”  chiede ai compaesani di rivendicare con orgoglio la proprietà della polis, sottraendola alle mani di amministratori senza scrupoli che, in modo arbitrario, decidono orrori irreparabili senza avere alcuna coscienza culturale, ritenendosi padroni e non custodi della eredità della storia che, nelle loro mani, si dissolve.
   Per questo la benemerita azione  di Identità Resiana “Progetto Resia” in difesa del patrimonio storico, culturale non può restare uno spunto volontaristico e di impotente indignazione, ma deve diventare un impegno politico, attivo. 
   La minaccia al folclore, tradizioni e lingua, che linguisti  e storici frustrati  infieriscono contro non ci può trovare impotenti.
   Occorre acquistare coscienza della straordinaria identità culturale di Resia, la cui vocazione alla bellezza è un bene primario che non si può consentire di disperdere. 
    I resiani devono, insieme alla coscienza, avere anche gli strumenti per difendersi dai barbari, nei consigli comunali, nella regione, nel parlamento.
   Sembra incredibile aver dovuto assistere - e continuare ad assistere – impotenti alla dispersione sistematica, alla cinica manomissione dei beni indisponibili, alla serena distruzione del patrimonio storico  resiano, come se potessimo disporre di una scultura e poi graffiarla o rifarla dopo averla distrutta.
   Identità Resiana “Progetto Resia”  guarda con profonda delusione alla totale carenza di consapevolezza di questi programmi dei partiti politici, rei di una inaccettabile sottovalutazione di ciò che appare agli occhi del mondo e che rende Resia una potenza per la sua eredità  culturale.
    E che non si tratti di beni obsoleti è dimostrato dalla costante presenza di ricercatori del mondo sul territorio resiano.
   Noi abbiamo un altissimo dovere davanti alla storia e alle generazioni future, occorre ristabilire principi e valori in una perfetta etica ed essere intransigenti a ogni concessione,      di cui ogni tolleranza è una reale minaccia alla sopravvivenza dell'unicità resiana, consentendo all'ignoranza e alla disinvoltura di perdere ciò che è di tutti i resiani, per cui non potremo accettare che altri  distruggano con mediocre ottusità  e leggerezza e senza rispetto per la storia per la cultura, per la tradizione e memoria che i nostri Avi ci hanno affidato.

Alberto Siega
Gruppo, Identità Resiana “Progetto Resia”  

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